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domenica 11 aprile 2010

LA SINDONE UN'OPERA 'ARTE BEN RIUSCITA

È ancora attuale, anzi forse più che mai, il commento che Yves Delage fece nel 1902
"  Si è introdotta senza necessità una questione religiosa in un problema che, in sé, è puramente scientifico, con il risultato che le passioni si sono scaldate e la ragione è stata fuorviata. "
Ad alimentare il dibattito sull'autenticità della Sindone, s'è aggiunta la supposizione della grafica statunitense  Lillian Schwartz, docente alla "School of Visual Arts" di New York, la quale afferma di aver scoperto che il volto della Sindone combacerebbe con quello di Leonardo Da Vinci e che quel lenzuolo rappresenterebbe dunque un esperimento di tecniche pre-fotografiche ideate dal genio rinascimentale.
Aggiungo che tutti i tentativi di realizzare una copia con metodi artistici della Sindone sono perfettamente riusciti pur producendo all'analisi realtà chimiche totalmente differenti dalla Sindone originale,cosi siamo dacapo;ne siamo affranti,ci sarebbe immensamente piaciuto addebitarla a Leonardo da Vinci o a Raffaello Sanzio,senza l'ombra del minimo dubbio.
Annedoto,uno dei miei proffessori,un artista ed un noto psicanalista e Neurologo ne aveva una copia eseguita da lui personalmente,lui ci credeva...
Pitttura: gli esami hanno escluso la presenza di pigmenti (sono state trovate solo tracce del tutto insufficienti a produrre un'immagine visibile), inoltre l'immagine non presenta direzionalità, come avviene invece in qualsiasi disegno o pittura, né un qualsiasi "stile artistico".
Strinatura (bruciatura superficiale) per mezzo di un bassorilievo riscaldato: con questa tecnica alcuni studiosi sono riusciti a produrre immagini visivamente molto simili. Le loro caratteristiche fisiche e microscopiche sono però assai diverse da quelle della Sindone.
Fotografia: non sembra credibile che il presunto autore della Sindone potesse possedere la tecnologia necessaria.
Su questo aspetto ho qualche dubbio e per fare un esempio vicino alla vostra comprensione,banale banale provate a spostare un quadro dalla vostra parete,noterete che vi resta ben disegnata la sagome del quadro,potere della luce solare senza dubbio un effetto fotografico primitivo ma efficace e suscettibile d'essere stato indagato in passato da una mente perspicace.
I primi esperimenti fotografici noti furono effettuati solo nel XIX secolo. Inoltre non vi sono tracce di sostanze fotosensibili sulla Sindone.
Alterazione delle fibre superficiali dovuta ad "impurità", ovvero sostanze chimiche presenti nell'ocra utilizzata dall'ignoto artista. I pigmenti si sarebbero staccati nel tempo lasciando solo l'alterazione. Su questa base è stata riprodotta sperimentalmente una copia della sindone dal prof. Garlaschelli dell'Università di Pavia.
Personalmente credo che si tratti di una meravigliosa opera d'arte realizzata da un genio qualche secolo avanti e capace di tenere in scacco la scienza dei nostri giorni,una opinione valida quanto quelli che ne promulgano l'autenticità.
In mezzo a tante certezze e tanti dubbi c'è chi gongola per le ricadute in termini di Bussines (...)
La Chiesa cattolica "non si esprime" ufficialmente sulla questione dell'autenticità, lasciando alla scienza il compito di esaminare le prove a favore e contro, ma ne autorizza il culto come reliquia  o icona della Passione di Gesù.
Ho studiato molti anni prima le icone,le trovo meravigliose,pittoricamente bellissime,una tecnica raffinatissima con in se una teologia affascinante,se Dio e la sua corte di angeli esiste ebbene nessuno come in certe icone puo rivelarne i tratti e le qualità (...) è come dicono "la bellezza del vero" credo che lo disse Platone...dunque posso accettare che la Sindone possa essere considerata una Icona tantopiù che riscuote un successo superiore alla Mona Lisa di Leonardo,tho che coincidenza arrieccolo!
Diversi pontefici, da papa Pio XI a papa Giovanni Paolo II, hanno inoltre espresso il loro personale convincimento a favore dell'autenticità.
Che detto tra di noi con la storia dell'infallibilità papale suona un po come una convalida...
Di che stupirsi,non è forse vero che il Santo Sepolcro a Gerusalemme venne identificato tale ai primordi della scienza Archeologica grazie a un "misticissimo" sogno apparso per una pura "coincidenza" dopo abbondanti libagioni nella mente di un vescovo?!
Cio non di meno ci si dovrebbe interrogare sul perchè una supposta divinità scelga sempre inevitabilmente di manifestarsi, emergere, visibile attraverso manufatti di vile materia più che attraverso azioni significative e quando queste si realizzano,esistono sono immancabilmente collocate nel passato,un passato sempre remoto (i miracoli) rarefacendosi sensibilmente questi ai nostri giorni;per contro aumenta la capacità dell'uomo di produrre satanicamente il male (le armi di distruzione di massa) senza dubbio forse una valorizazione della materia,del manufatto insospettabile (...) teologicamente una questione non da poco e successivamente  la constatazione di fatto inevitabile,la fede da sola non è capace di reggersi sulle sue gambe,abbisogna delle stampelle del visibile,tangibile,del concreto,del toccabile,in parole povere siamo tutti dei San Tommaso!
Infine:il traffico delle relique nei secoli passati era tale,garantiva un ritorno economico notevole;non è affatto da escludere la produzione artificiale di una reliquia ambitissima e su cui si favoleggiava da almeno un millennio (...)
Ottima la pagina di wikipedia per districarsi nel mistero della Sindone



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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)