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giovedì 18 marzo 2010

VIGEVANO-VIOLINO SEQUESTRATO AD ARTISTA DI STRADA

Foto presa da internet

 Violino sequestrato a suonatore di strada

L’uomo era all’angolo con via XX Settembre: i vigili urbani prima gli hanno inflitto una multa di 160 euro, poi si sono fatti consegnare il violino
VIGEVANO. Violino sequestrato e multa di 160 euro: a farne le spese, un violinista di strada che, domenica, suonava vicino alla piazza Ducale, chiedendo l’elemosina. L’uomo era all’angolo con via XX Settembre: i vigili urbani prima gli hanno inflitto una multa di 160 euro, poi si sono fatti consegnare il violino. «Fa parte dei controlli anti- accattonaggio che stiamo effettuando — spiega il comandante dei vigili, Pietro Di Troia —. L’uomo è un cittadino slovacco di 45 anni». Il reato di accattonaggio «è stato abrogato» sottolinea lo stesso comandante, perché essere poveri non è una colpa. Altro sarebbe mendicare sfruttando i minori. I vigili gli hanno contestato la violazione dell’articolo 62 del Regolamento di polizia urbana. «Abbiamo solamente applicato — dice Di Troia — un regolamento approvato dal consiglio comunale di Vigevano». L’articolo 62 vieta di «praticare attività di mendicità» e recita: «Su tutto il territorio comunale è fatto divieto di praticare attività continuative di qualsiasi genere, anche con presenza di animali, tendenti a provocare l’interesse di cittadini attraverso l’offerta di merci, di prestazioni di servizi occasionali, per propaganda, o anche con semplici richieste di contributi monetari qualora comportino, per l’insistenza con la quale si svolgono e per la mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e degli esercenti attività commerciali nell’ambito delle loro strutture e delle loro attività, evidente disagio all’utenza. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa di una somma da 50 a 500». Ma perché anche il sequestro del violino? «Perché è il mezzo usato per compiere la violazione » spiega il comandante. Che aggiunge: «L’uomo è stato segnalato alla questura, perché non ha residenza anagrafica. Anche i cittadini dell’Unione europea l’ingresso sul territorio fi uno Stato e libero entro tre mesi, se hanno mezzi di sussitenza». Il suo mezzo di sussistenza, il violinista, ora potrà recuperarlo solamente chiedendo il dissequestro. 

100COSECOSI- Sono francamente esterrefatto,se avessi un oggetto contundente e fossi sul luogo non esiterei a battermi contro questa infamante vergogna dello zelo condotta contro un artista di strada impropriamente definito"suonatore",il comandante dei vigili urbani e il vigile che hanno messo in atto questo vile gesto che induce ad una profonda indignazione da un lato perchè tocca una pratica equiparabile all'arte e dall'altra perchè privano un essere umano del suo mezzo di sussistenza;fanno finta di non sapere che un violino non puo essere equiparato ad una volgare borsetta di "vu cumprà" è uun impagabile oggetto d'affezione anche se non l'ha fabbricato Paganini (...) ,insomma un gesto di spregevole inquisitorio razzismo verso una persona debole nel disagio e non solo,da chiedersi a chi si ispira questa politica di Vigevano poiche gli artisti di strada hanno libero accesso a tutte le più importanti città d'Europa.
Il Comandante Pietro Troia,scolpitevelo bene in mente questo nome passerà agli annali della storia delle piccole e grandi vergogne e infamie che hanno costellato l'italietta di questi ultimi anni,un idota (titolo meritatissimo) della sua specie non puo che appellarsi esclusivamente al regolamento,ultima barricata di quella fauna di imbeccilli che non sanno come mascherare la propria meschina vigliaccheria.
Non solo lo ripeto questo vigliacco colloca l'episodio nell'ambito dell'accattonaggio come se le varie sentenze della cassazione non avessero sufficientemente definito con chiarezza in cosa consista l'accattonaggio e quando esso è molesto !
Auspicabile che in avvenire sanzionino l'accattonaggio di certi ottusi abbruttiti burocrati che mendicano strumentalmente con il loro zelo frammenti di squallida visibilità agli occhi di questo o quell'assessore!
Il buonsenso vuole che tuttalpiù si sarebbe potuto allontanare l'artista di strada e insomma rammento quello che accadde a Milano,quasi identico caso solo che si trattava di una scultura vivente multata perchè lavorava oltre l'orario consentito,nei giorni in cui berlusconi invitava a lavorare di più per il bene del paese (...) Dario Fo si offri di pagare la multa e solo dopo lo sputtanamento che ne consegui per l'amministrazione,solo allora la sindachessa  petrosindaca Letizia moratti si offri lei di pagare la multa!
Siamo qui al grottesco,al ridicolo e a pratiche autoritarie inquadrabili nel recente rigurgito di razzismo e xenofobia che imperversa nella penisola grazie alle sub-culture della Lega Nord,la truppa starnazzante e livorosa s'ingrossa di zelanti servitori pronti ad assumere visibilità a qualunque prezzo anche quello dell'infamia!
Invito chiunque legga questo articolo a scrivere o telefonare ( Vigili Urbani o polizia locale di Vigevano tel:0381/71053) al comando dei vigili urbani di Vigevano o al sindaco : (sindaco@comune.vigevano.pv.it ) e ad elevare una ferma protesta per questo gesto meschino che umilia la persona e le arti oltre a una tradizione antichissima da sempre tollerata in nome del buonsenso e del bel vivere in compagnia della musica. 
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