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martedì 9 marzo 2010

Verra la morte e avrà i tuoi occhi,le tombe curiose


 Mi è sembrato il caso di presentarvi l'arte d'essere ospitati quando si diviene assenti alle cose del mondo,una carrellata breve e curiosa tra le tombe dove presumibilmente un giorno se abbiamo "fortuna" andremo per conversare con gli amici.
Ovviamente vi risparmio il mausoleo che si è autodedicato Silvio Berlusconi in quanto artisticamente parlando non mi dice niente (...) salvo della sua megalomania,tirchio com'è scommetto che farà pagare il biglietto ai visitatori !
A commento di questa passeggiata filosofica d'arte povera,schietta,innocente,candida,la poesia più conosciuta di Cesare Pavese "verra la morte e avrà i tuoi occhi...".

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
                                Cesare Pavese
 

Si tratta di un PC in marmo !


L'amore della compagnia












Evidentemente un ammiratore di George Romero




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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)