The Disquieting Food Art of Stephen J Shanabrook
Vien da pensare che Stephen abbia con tatto e sensibilità deciso di prendervi per la gola,ovviamente senza risparmiarvi una nutrita serie di colpi bassi a tradimento proponendovi le parti più significative del corpo umano in termine di dolcetto al cioccolato.
Neanche fossimo sotto Hallowen "dolcetto o scherzetto?",lui non ci lascia molte vie di scelta e attacca con raffinata ironia e un retrogusto al sarcasmo,poi iconoclasta,guardate "sistine praline"...morde con l'intensità della fiamma la nostra insensibilità etica,la nostra inestinguibile pulsione alla rimozione di tutto quello che urta la nostra identità.
La sua opera se la prende con la nostra amoralità,ipocrisia rispetto alle lezioni della storia rigettate nel cassetto degli oggetti smarriti come se fossero passati millenni e invece era solo...ieri!
I suoi innumerevoli crimini sono li sotto i nostri occhi racchiusi in questi deliziosi cioccolatini,per Stephen la poesia,il lirismo,la bellezza sono morti nei campi di sterminio della seconda guerra mondiale,muoiono tutti i girorni sui nuovi campi di battaglia e nelle alcove dove si esercita il potere.
Questo post l'ho ricostruito a memoria dopo che per "misteriose ragioni" è scomparso dal blog.
Stephen J Shanabrook
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Sembra davvero di essere caduti nel romanzo di Roald Dahl o, se preferite, nel film di Tim Burton: "Charlie e la fabbrica di cioccolato". Le statue sono di cioccolata, il cibo è fatto di cioccolata, persino il famoso esercito di terracotta cinese è di cioccolata. Le sfilate di moda? I vestiti sono ovviamente di cioccolata. Il sogno di ogni bambino è diventato realtà a Pechino con l'apertura del "World Chocolate Dream Park" 20mila metri quadrati di parco a tema cioccolatoso. Sconsigliato ai diabetici.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)