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mercoledì 20 gennaio 2010

SCIOPERO DELLA FAME, RISCHIA LA VITA SHUKRI SAID



Nel Febbraio 1944 un grande manifesto rosso apparve dappertutto nella Francia occupata dai Nazisti,su un fondo rosso dieci uomini dai tratti tirati,tesi, racchiusi in medaglioni e malrasati,l'affiche chiedeva: " dei liberatori? " e la risposta suggerita in basso diceva " la liberazionedell'armata del crimine! "
Questo poster divenne leggendario sotto il nome Affiche Rouge e vi erano rappresentati i ritratti di dieci resistenti all'occupazione tra i 23 che erano stati condannati a morte dai nazisti.
 Questi uomini appartenevano al gruppo Manouchian,ed erano membri dei Franchi Tiratori e Partigiani della M.O.I. che stà per la mano d'opera straniera che prenderà nel 1932 il nome di M.O.I  Mano d'Opera Immigrata .
Le condanne a morte vennero eseguite e tutta la Francia si senti colpita nell'anima obbligando i tedeschi a coprire le l'affiche rouge e a constatarne lo scacco,il fallimento propagandistico,migliaia di francesi entrarono allora nella resistenza,che era successo,perchè? 

Accadde che i francesi si chiesero:" ma come sono degli stranieri che si battono contro le truppe d'occupazione,sono loro che muoiono al posto nostro per battersi contro il nazismo? "
Ed oggi in Italia cosa abbiamo? Abbiamo Saviano che ci dice che gli unici ad essersi rivoltati contro il razzismo e la 'Ndrangheta sono stati dei lavoratori immigrati,abbiamo questa ragazza una attrice SHUKRI SAID che decide con un gesto d'altissima passione morale,etica di mettere a repentaglio la sua vita iniziando uno sciopero della fame che la porta alle soglie del coma (articolo in basso) abbiamo un Presidente della Repubblica,Napolitano che resta sul vago,persino incapace di assolvere pienamente al suo ruolo istituzionale,quello di garante di tutti i cittadini a fra essi anche dell'incolumità degli "stranieri" presenti sul suolo italiano (...) 
E la sua immagine che all'estero è oggetto di critica ed è a lui che si rivolgono discretamente alcuni paesi chiedendo che sia salvaguardata l'incolumità dei loro cittadini.
Lisciare il pelo del governo puo essere in qualche modo un buffetto di rimprovero e un incoraggiamento suscettibile di migliorare le condizioni dell'immigrazione presente in Italia? 
Il governo, primo responsabile dei fatti gravi di Rosarno e il moto di indignazione popolare che ne è seguito l'eco che tutta la vicenda ha avuto all'estero sprofondando il paese nella vergogna.
Infine, SHUKRI SAID stà lottando contro la legge Bossi-Fini,voglio supporre che Fini si senta leggermente in imbarazzo in questa situazione,questa coraggiosissima ragazza stà seriamente mettendo i bastoni tra le ruote dell'accorta nuova immagine che Fini stà cercando di dare di sè...

Ho immesso nel post anche un'altra notizia ,Qualcosa non quadra: incrociando i dati di vendita delle vetture di lusso con le dichiarazioni dei redditi si scoprono dati incredibili. In un Paese dove lo scorso anno si sono vendute 620 Ferrari, 151 Lamborghini, 180 mila fra Mercedes, Bmw, Audi e un totale di 206 mila auto dal prezzo medio di 103 mila euro, solo 76 mila italiani (ossia, lo 0,18 per cento dei 41 milioni e 66.588 contribuenti, poco meno di due su mille) hanno dichiarato al fisco più di 200 mila euro lordi. Questo significherebbe che solo meno della metà di chi ha comprato una macchina di questa categoria  -  spendendo fra l'altro in un colpo solo tutti i soldi guadagnati in un anno  -  si sarebbe potuto permettere davvero una macchina del genere.L'articolo integrale
 di Susanna Ambivero 


Shukri Said Facebook
Vengono definite dai medici “gravi e preoccupanti” le condizioni di Shukri Said, attrice, collaboratrice dall'Italia del quotidiano spagnolo El Pais e portavoce dell'associazione 'Migrare', ora ricoverata in un ospedale romano per un malessere dovuto allo sciopero della fame che dura ormai da venti giorni.
La donna protesta per chiedere che il governo, se proprio non vuole adottare una vera politica di integrazione, quantomeno rispetti la legge Bossi-Fini e conceda il rinnovo del permesso di soggiorno nei venti giorni che la norma stessa prevede come limite massimo.
Questa grave mancanza amministrativa causa un enorme danno agli immigrati che a fronte delle tre settimane previste sono solitamente costretti a sopportare un limbo di quasi un anno di attesa per una qualsiasi risposta burocratica. Un periodo durante il quale tutti i propri diritti vengono sospesi, è impresa disperata poter lavorare legalmente, non possono ricevere cure ospedaliere, si deve temere ad ogni controllo dei documenti da parte delle autorità che con una mano li pretende e con l'altra li nega.

Ora Shukri sta rischiando la vita ma ottusamente la notizia della sua protesta viene ignorata da tutti i media italiani, lei ha fatto appello al ministro dell’interno Roberto Maroni, al presidente della repubblica Giorgio Napolitano, ma l'hanno ignorata.
Non è rimasta altra scelta che rivolgersi all'Unione Europea e riporre li la fiducia dato che lo stato italiano da tempo questa fiducia l'ha tradita.

FONTE: http://susannaambivero.blogspot.com/2010/01/sciopero-della-fame-rischia-la-vita.html

REGGIO CALABRIA,il Presidente della Repubblica Napolitano:

A Rosarno sono accadute cose brutte, pesanti. Uno scoppio di insofferenza che ha mostrato il peggio di ciò che si era accumulato nell'animo dei cittadini e degli immigrati. E' nostra responsabilità collettiva di rapresentanti dello Stato non aver saputo prevenire ciò che avremmo dovuto prevenire. Ora dobbiamo evitare che si ripeta e respingere luoghi comuni e pregiudizi che indicano la Calabria come luogo di intolleranza e di razzismo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano oggi a Reggio Calabria e per fare il punto sulla situazione dell'immigrazione dopo i fatti di Rosarno.

Per governare il fenomeno dell'immigrazione ed evitare scoppi di violenza come quelli di Rosarno, occorrono "ordine e legalità", garantire i flussi di ingresso legale, lavorare per una effettiva integrazione degli immigrati, che è compito degli enti locali "ai quali lo Stato deve fornire risorse sufficienti", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "I cittadini di Rosarno non sono portatori di violenza e di razzismo. Respingiamo questi luoghi comuni", ha detto ancora Napolitano. "La società e la Regione - ha aggiunto il capo dello Stato - devono impegnarsi di più e noi non dobbiamo lasciarli soli".

Napolitano ha poi definito "molto positivo" l'impegno dimostrato dal governo "in questi giorni" per fronteggiare i fenomeni legati all'immigrazione e quelli riconducibili alla criminalità organizzata. "Noi rappresentanti dello Stato  - ha aggiunto il capo dello Stato - non dobbiamo fare fugaci apparizioni in Calabria, ma sviluppare un impegno sistematico contro la 'ndrangheta e per affermare la legalità". 


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