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domenica 31 gennaio 2010

OMOSESSUALI ? RIAPRIRE I CAMPI DI CONCENTRAMENTO OVVIO !

 Francamente quando ho letto a momenti cado dalla sedia,non tanto perchè sorpreso dalle affermazioni di questo individuo prezzemolino nel mondo mediatico delle TV ma per il fatto che l'Ordine dei Medici tolleri nei suoi ranghi un tale genere di "pensatore" più prossimo al nazismo che alla terapia medica in quanto tale e non c'è molto da sorprendersi perchè il personaggio fù spedito a suo tempo "sull'Isola dei Famosi" a quietare i bollenti spiriti della competizione sadomasex-alimentare !
Qui sotto tutte le sue opinabili affermazioni,da chiedersi che ne è dei suoi pazienti...insomma forse lo specchio della serietà con cui l'Ordine dei Medici gestisce "l'aderenza" scientifica dei suoi membri,l'università che lo ha promosso a pieni voti...insomma,si resta senza parole,sbalorditi,perplessi,in molto paesi le sue affermazioni sarebbero perseguite per incitamento all'odio razziale disconoscendo in pieno la Carta Universale dei diritti dell'Uomo !
"  Il mondo moderno va avanti per lobbies ed oggi quelle più potenti ed influenti sono quelle massoniche, ebraiche, omosessuali. Insomma, come qualle dei tassinari a Roma. Se ti opponi, ti menano  "  
Antisemitismo,Razzismo,Omofobia dichiarata che si apparenta nelle sue affermazioni al pensiero espresso dal III° Reich di Hitler e che ha prodotto oltre 600.000 vittime omosessuali nei campi di sterminio !
 
Allestimento di una Installazione d'Arte sull'Olocausto

Wikipedia: Nazismo e Omosessualità
Hitler supponeva che l'omosessualità fosse un "comportamento degenerato" che rappresentava una minaccia alla capacità demografica dello stato e ne che danneggiava il "carattere virile". I gay vennero denunciati come "nemici dello stato" ed accusati come "corruttori" della moralità pubblica che mettevano in pericolo il tasso di natalità della Germania. Circa un milione di omosessuali divennero vittime del regime nazista anche se non venivano da subito trattati alla stregua degli ebrei; come componenti, seppur "deviati", della "razza padrona" si preferiva "convincerli" ad una "corretta" sessualità e ed ad una "dignitosa" socialità. I gay che rifiutarono di conformarsi e modificare il loro orientamento sessuale vennero deportati nei campi di concentramento dove vennero sterminati attraverso il duro lavoro imposto.
La persecuzione nazista degli omosessuali venne portata a termine principalmente attraverso l'inasprimento delle leggi omofobiche, il tristemente conosciuto paragrafo 175, in nome del quale 100.000 gay vennero arrestati, 60.000 condannati a pene detentive e un numero sconosciuto internati in ospedali psichiatrici.
Migliaia di gay vennero sottoposti alla sterilizzazione forzata in seguito a sentenze pronunciate dai tribunali nazisti. Alcuni dei perseguitati da queste leggi non si identificarono mai come omosessuali e vennero semplicemente arrestati, imprigionati o castrati. Alcune di queste "leggi contro l'omosessualità" continuarono ad essere presenti nell'ordinamento giuridico occidentale fino agli anni '60 e '70 e per questo molti uomini e donne ebbero paura di rivelare la loro condizione sessuale fino a quando queste "leggi" vennero abrogate.
Il numero di persone omosessuali uccise nei campi di concentramento durante l'Olocausto varia in maniera tra le 10.000 e le 600.000; la ragione di queste ampie variazioni risiede nella diverso conteggio delle persone esclusivamente omosessuali o anche appartenenti ad altri gruppi sterminati dai nazisti (ebrei, rom, dissidenti politici). Inoltre spesso i documenti relativi alle cause di internamento non vennero compilati, oppure scomparvero dopo la guerra.


fonte "il nichilista" di Fabio Chiusi

IPSE DIXIT :
[L'omosessualità] è una patologia e quindi un grave disordine. Non è normale affatto, posso anche accettarla, nel senso che gli omossessuali vanno rispettati e non colpiti, ma da questo a farne cosa nella norma ci passa.
Esistono cause organiche, ma talvolta anche a scelte personali di vita, deliberate e volute. Una condotta comunque sempre contro ogni natura e disordinata.
Un tempo era senza dubbio vista da tutti come patologia. Poi, recentemente, prima la società americana di psichiatria e  dopo la organizzazione mondiale della sanità, la hanno cancellata.
Io ero e resto della convinzione che la omosessualità sia una patologia, una anormalità della sessualità e quindi un disturbo [...] per disturbo si intende un distacco dalla realtà e non ci piove sul fatto che la sessualità abbia come primo e principale scopo la riproduzione della specie. Ora non è possibile questo evento nell’atto sessuale tra persone del medesimo sesso. Nessuno, tanto meno io, vuole fare delle discriminazioni, ma è così.
In parte ci potrebbero essere persone geneticamente predisposte alla omosessualità, ma non è detto, come altre patologie se quel virus, non mi riferisco alla omosessualità per virus, esploda oppure no. Ma omosessuali si diventa, ed il più delle volte, per libera e precisa volontà. In una società che ha perduto ogni valore etico.
La sessualità ha senso se volta alla procreazione. Il matrimonio ha una duplice sfera: umana e relazionale e sacra e liturgica. Fuori di questi campi è libertinaggio. L’omosessualità, nonostante il parere di altri colleghi, è una anormalità, una patologia e un disturbo che si traduce in malattia.
Gli omosessuali sono dei disturbati e come tali patologicamente rilevanti.
Io ho il diabete. Non mi offendo se qualcuno mi dice che sono malato, è la realtà. Bene, per quale motivo gli omosessuali si offendono se qualcuno, correttamente, parla di patologia. Peggio ancora di scelte deviate.
I gay sono soggetti patologicamente diversi e basta. Dei disturbati.
Il mondo moderno va avanti per lobbies ed oggi quelle più potenti ed influenti sono quelle massoniche, ebraiche, omosessuali. Insomma, come qualle dei tassinari a Roma. Se ti opponi, ti menano.
Parola di Francesco Bruno, professione psichiatra (e frequentatore di salotti televisivi).
Esatto, lui potrebbe curare voi.

Esposto all’Ordine dei Medici contro Francesco Bruno


Apprendiamo da un sito di chiara matrice cattolica (www.pontifex.roma.it) le aberranti dichiarazioni del famoso criminologo e psichiatra prof. Francesco Bruno: "Io ero e resto della convinzione che la omosessualità sia una patologia, un’anormalità della sessualità e quindi un disturbo, un distacco dalla realtà e non ci piove sul fatto che la sessualità abbia come primo e principale scopo la riproduzione della specie. Ora non é possibile questo evento nell'atto sessuale tra persone del medesimo sesso”.
Nel ribadire le già conosciute posizioni anti scientifiche in materia di omosessualità, il dottor Bruno esprime tutto il suo disprezzo rispetto alle posizioni assunte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla comunità scientifica internazionale. Il criminologo si lancia in opinioni improntate a una ricostruzione in termini patologici e meramente comportamentali dell’omosessualità e, di  fatto, nega la naturalità dell’omosessualità e la sua dimensione affettiva arrivando a definire la stessa una patologia.
“Queste argomentazioni sono prive di qualsiasi credibilità sotto il profilo scientifico – dichiara Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay – sono indegne di uno psichiatra, intrise d’ideologia e di falsità. Quali sono le basi scientifiche di tali affermazioni? Quali gli studi di riferimento? Credo sia a tutti noto, piuttosto, che numerosi studi di carattere psicologico, ricerche internazionali, seminari scientifici e pubblicazioni psicologiche e sociologiche, sulla base di riscontri scientifici pubblicati, attestino esattamente il contrario di ciò che irresponsabilmente afferma il Dott. Bruno. Da parte nostra respingiamo questo maldestro tentativo di riportarci ai periodi bui della medicalizzazione della nostra identità sessuale”.
“Non possiamo consentire a un professionista del livello del dott. Bruno – dichiara Luca Trentini responsabile Diritti umani di Arcigay - di farsi portatore di una visione ampiamente sorpassata, che offende la nostra dignità personale e la realtà delle nostre famiglie. Provvederemo nei prossimi giorni a inviare un esposto all’Ordine nazionale dei Medici perché sia fatta ulteriore chiarezza e siano presi provvedimenti contro chi diffonde teorie condannate dalla scienza e dalla storia. Chiediamo alla comunità scientifica di contribuire a un’opera di verità, riconoscendo in modo chiaro e inequivoco la falsità di tali affermazioni e ribadendo la posizione netta, attestata da decenni dalla comunità scientifica internazionale: l’omosessualità è una variabile naturale del comportamento umano”.
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1 commento:

  1. L'indiscreto dice

    Insomma ragazzi sul fatto che all'Università Francesco Bruno per passare gli esami abbia dovuto prenderlo in culo da un bel numero di docenti non ci piove !
    Sappiamo com'è:le baronie,il provincialismo e il fatto che se sei un figlio della lupa nessuno ti caga...
    Mà per carità che ci risparmi il suo rancore omofobo chiaramente carico di risentimento e di proiezioni psicologiche,papale papale non gli riesce proprio di metterlo lui dove vorrebbe il suo pisello !

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)