Si tratta della posa di una scultura in mare in previsione di inaugurare un museo marino, nel Golfo del Messico ma a parte questo mi sembra una bella occasione di poter parlare dell'eventualità di porre la propria opera,una parte ovvio in un luogo relativamente accessibile come il fondo del mare.
Una delle mie fisse anche se nuoto come un piombo gettato in acqua tant'è che mi hanno salvato due volte dall'annegamento (testa dura) è quella di porre una scultura nel Golfo di Garavan davanti a casa mia in Costa Azzurra.
Uno giorno o l'altro...
Comunque credo che già esistano vernici che proteggano efficacemente la superficie della scultura potendo cosi realizarla con mezzi di fortuna come il cemento che è possibile colorare con dei coloranti appositi.
Il vantaggio è che il luogo magico,metafisico se volete inaccessibile alla massa rende la visita alla vostra scultura una meta avventurosa che non mancherà di affascinare i curiosi oltre che finire immortalata sulle guide turistiche.
E per carità che non si tratti del solito Cristo o della solita Madonnina,in mare già ci sono abbastanza lacrime senza che vi aggiungiate il dolorismo cristicolo!
New and biggest then ever underwater museum is being built. These sculptures are the first from the 400 that are put on the seabed in the Caribbean, Mexico and they form the beginning of the largest underwater sculpture museum in the world to celebrate the region’s Mayan history. It’s quite an impressive look.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)