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NON FATELO SOFFRIRE...SPEGNETELO !
Saggio sull'arte di strisciare
NON FATELO SOFFRIRE...SPEGNETELO !
Saggio sull'arte di strisciare
I filosofi, che spesso sono di cattivo umore, considerano in verità il mestiere del cortigiano come vile, infame, pari a quello di un avvelenatore. I popoli ingrati non percepiscono la reale portata degli obblighi propri di questi uomini generosi che, pur di garantire il buon umore del Sovrano, si votano alla noia, si sacrificano per i suoi capricci, immolano in suo nome onore, onestà, amor proprio, pudore e rimorsi; ma come fanno quegli ottusi a non rendersi conto del costo di tanti sacrifici? Non pensano al prezzo da pagare per essere un buon cortigiano? Qualunque sia la forza d’animo di cui si è dotati, per quanto la coscienza possa esserci corazzata con l’abitudine a disprezzare la virtù e calpestare l’onestà, per gli uomini ordinari resta comunque penoso soffocare nel cuore il grido della ragione. Soltanto il cortigiano riesce a tacitare questa voce inopportuna; lui solo è capace di un così nobile sforzo.
Un buon cortigiano non deve mai avere un’opinione personale, ma solamente quella del padrone o del ministro ... Un buon cortigiano non deve mai avere ragione, non è in nessun caso autorizzato ad essere più brillante del suo padrone... deve tenere ben presente che il Sovrano e più in generale l’uomo che sta al comando non ha mai torto. La nobile arte del cortigiano, l’oggetto essenziale della sua cura, consiste nel tenersi informato sulle passioni e i vizi del padrone... Gli piacciono le donne? Bisogna procurargliene. È devoto? Bisogna diventarlo o fare l’ipocrita. È di temperamento ombroso? Bisogna instillargli sospetti riguardo a tutti coloro che lo circondano...
Paul Heinrich Dietrich, baron d’Holbach (1723-1789)
Nonostante uno studio abbia evidenziato come in tv scoppi una lite ogni due minuti e sarebbero proprio i politici a urlare di più. In tredici puntate, Annozero - che tornerà in onda il 7 gennaio - è stato visto da una media di 5 milioni 244 mila telespettatori pari al 21.18 per cento di share. La puntata più seguita è quella del primo ottobre, che ha ospitato la escort Patrizia D'Addario (oltre 7,3 milioni con il 28.92 per cento), seguita da quella di due giorni fa dedicata all'aggressione al premier Berlusconi (6,1 milioni con il 24,81 per cento per cento).
Per Ballarò, che riparte il 12 gennaio e che ha ottenuto su Raitre il 16.18 per cento (lo scorso anno aveva una media del 15.70 per cento), la puntata più vista è stata quella di martedì 15 dicembre, sull'aggressione a Berlusconi: 5 milioni 165 mila spettatori con il 21.03 per cento. Un dato che ha permesso al programma di Giovanni Floris di vincere la serata per la terza volta consecutiva in questa stagione.
La media di stagione per Porta a Porta, sul piccolo schermo dal 7 gennaio, è stata il 17.50 per cento, in linea con lo scorso anno, ma è aumentato lo stacco da Matrix: nella sovrapposizione la distanza tra i due programmi è di circa 7 punti di share. Mentana resterà in seconda serata su Canale 5, ha ribadito il vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, smentendo le indiscrezioni su un possibile scambio con Chiambretti Night su Italia 1. La media del programma di Vinci finora è stata poco superiore al milione di spettatori (1 milione 33 mila) con il 14.1 per cento.
Si sono consolidati anche gli ascolti dell'informazione su La7. Otto e mezzo ha chiuso la stagione al 3.3 per cento di media con 884 mila telespettatori (il 30 per cento in più rispetto all'autunno scorso). L'Infedele di Gad Lerner ha ottenuto un 4.3 per cento pari a oltre 1 milione di spettatori (+77 per cento rispetto alla scorsa edizione) mentre Exit, condotto da Ilaria D'Amico, ha raccolto il 4.2 per cento con 930 mila spettatori (la crescita è dell'11 per cento). Buono anche il risultato di Ndp, il programma ideato e condotto da Antonello Piroso, che ha ha chiuso al 3.7 per cento con 726 mila spettatori (+37 per cento).
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)