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lunedì 23 novembre 2009

Lega Nord,xenofobia,razzismo,nazismo,difedersi si puo basta anche un logo

MILANO - L'invito alla denuncia del clandestino arriva alla fine di un manifesto che riporta un paio di articoli e relative pene del decreto Maroni sulla sicurezza: "Chiunque fosse a conoscenza della presenza sul territorio comunale di immigrati clandestini è pregato di comunicarlo con tempestività al sindaco, all'ufficio di polizia municipale o all'ufficio anagrafe del Comune per i necessari atti conseguenti. Grazie della collaborazione". Firmato: l'amministrazione comunale.

"Denunciate al Comune i clandestini"

Image hébérgée par monsterup.com

Ormai la Lega Nord  a corto di argomenti politici e desiderosa di far dimenticare l'inconsistenza
del Federalismo acquisito grazie all'alleanza d'acciaio con Silvio Berlusconi ha deciso di lanciare la "caccia alle streghe"contro lo "straniero",con una particolare predilezione per l'Islamico e vai a sapere se si tratta di uno dei frutti auspicati dall'incontro Bertone,Calderoli,Bossi di qualche mese fà dopo lo scoppio del caso Boffo (...)
E per una pura coincidenza che la Lega Nord a partire da quel momento ruba con entusiasmo mai visto prima a "Forza nuova" il noto gruppuscolo neonazista la difesa delle tradizioni cristiane e della "vera fede".
Il diverso viene oggi identificato nell'immigrato che sia "clandestino" o regolarizato non importa,ieri erano altri italiani e ancora prima certi resistenti,i banditi (...)
Le barriere erette contro ogni forma di accoglienza,solidarietà,vicinanza,umanità vengono erette ovunque facendo persino ricorso all'infamia della delazione .
Serve ricordare che questa infamia,questa barbarie è stato l'oggetto,l'arma con cui si sono installate le dittature piu autoritarie e inumane dell'ultimo secolo?
Nessuna vergogna,nessuno scrupolo,i personaggi piu squalificati politicamente in cerca di visibilità,accarezzano la pancia ed il pelo per il giusto verso a  una minoranza isterica,rancorosa,frustrata,marginalizata,carica di risentimento,votata all'odio puro,neppure distillato,raffinato da squisite dialettiche,viene buttatto li crudo,esplicito,si indica a dito,si editano delibere qui e là a cominciare dalle campagne,dai margini culturali del benessere annoiato e angosciato della provincia italiana profonda.
Non importa se nella gran parte dei luoghi in cui si evidenzia l'odio, la presenza "straniera" è del tutto marginale,l'importante è dar corpo a un sentire comune irrazionale,allevato,coccolato e infine strillato.
Pare quasi di sentire aria di linciaggio,le coscienze sensibili ai valori dell'umanità vivono rivoltate questo ansimare feroce delle iene,dei Licaoni in libera uscita nelle notti di una Repubblica senza fine.
Gia fuori dalle mura di Atene quando una sventura di approssimava per quietare gli dei era aperta la caccia allo straniero,allo schiavo,al malato,all'handicappato,al debole,era la necessità di immolare,sacrificare alle inconfessabili pulsioni di un profondo,di un inconscio bestiale a muovere i tribuni sulle pubbliche piazze,ne piu ne meno di come accade oggi in questa italietta senza dignità e senza umanità,troppo ripiegata su se stessa e intenta a soppravivere alla sua pochezza politica,culturale,economica.
Propongo alle persone profondamente indignate per questo stato di cose un piccolo gesto dalla carica deflagrante,esso vuole nelle sue intenzioni rivoltare il sentimento di vergogna contro i promotori di queste infami meschine,iniziative segnalandone la presenza.
In tutti queli luoghi su cui si posa l'occhio del mondo:un ascensore,una fermata degli autobus,un condominio,una cabina telefonica,una stazione,ovunque sia rintracciabile a pochi passi la presenza di un aderente,un militante,un simpatizante della "caccia alle streghe" in salsa leghista o di marca neonazista.
Purtroppo non posso per ovvie ragioni immettere questo logo come adesivo nel web ma voi potete stamparlo,ritagliarlo e porlo nei luoghi piu indicati a segnalare ai cittadini,al passante la presenza di un imminente pericolo,dei delatori (...) di quelle persone che espongono ad una indicibile onta la comunità in cui vivono.
Condividetelo e diffondetelo.





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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)