The Big Picture
Per comporre una immagine si è servita di decine di migliaia di altre immagini ,credo che mai prima d'ora sia stato affermat con tanta chiarezza la dinamica dell'identita: dal indiviuo al colletivo e dal colletivo all'individuo,concettualmente l'opera è straordinariamente profonda.
Ne scaturiscono alcune constatazioni obbligate: cio che tocca all'individuo finisce per essere recepito in qualche modo dalla colletività,vedasi la violenza,il dramma,la sofferenza o la felicità.
Politicamente vengono affermati i diritti civili dell'individuo come bene supremo nell'interesse della comunità-collettività.L'uno si riflette nell'altro,una bella opera d'Arte Contemporanea che certo ha poco spazio nonnostante la ricchezza di contenuti nelle gallerie d'arte,cosi semplice da sfiorare la banalità.
La realizazione tecnica è possibile da un punto focale molto distante dalla piazza,ci si deve piazzare il alto e con un cellulare impartire l'ordine di collocazione delle foto come appaiono dall'alto (30 metri?) almeno credo,resta che è impressionante come lavoro.
Helen Marshall's mosaic, in Birmingham England, is made of 112, 896 photos of people's faces.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)