La Brambilla crea una task force «anti-detrattori»
*Questo link è un aggiornamento che conferma se ce n'era bisogno un certo livello d'allarme.
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BERLUSCONI «C'è un spirito anti italiano - attacca parlando degli attacchi da Oltralpe, dopo le consuete note della canzone "Meno male che Silvio c'è" -. Ci sono giornali stranieri, imbeccati da certa stampa italiana, che muovono solo accuse assurde, ridicole, che fanno male all'Italia, sputtanando non solo il presidente del Consiglio, ma la nostra democrazia e il nostro Paese, danneggiando anche i nostri prodotti»
«Questo legittimo interesse» verso le vicende italiane — è la replica del diplomatico — «non dovrebbe spingere un giornale a chiedere le dimissioni di un capo di governo straniero. Spetta ancora ai cittadini di ogni Paese scegliere chi deve guidarli». Come dire: fatevi un po’ gli affari vostri. Non è la prima volta che un ambasciatore italiano fa la voce grossa con la stampa straniera. È successo con Gianni Castellaneta a Washington. Ma la sfuriata più veemente appartiene al titolare della sede diplomatica di Madrid, Pasquale Terracciano. A marzo scorso scrisse una lettera a El País , dicendosi stufo e «offeso» per gli articoli riguardanti l’Italia, che «hanno il sapore dell’insulto». L’attivismo degli ambasciatori non è casuale. Fa parte di un’offensiva promossa dalla Farnesina. Nel luglio del 2008 il ministro degli Esteri Franco Frattini inviò a tutte le sedi diplomatiche italiane una direttiva che contemplava essenzialmente due messaggi: incitamento agli ambasciatori a darsi da fare per promuovere sugli organi di stampa locali l’immagine del Paese e invito a controllare cosa scrivono i giornali stranieri sull’Italia ed eventualmente intervenire per ribattere. Intanto Paolo Bonaiuti replica agli esponenti della sinistra che attaccano Berlusconi: «Stanno perdendo la testa: parlano di ossessione, ma gli unici ossessionati sono loro».
Un quotidiano francese "Nice Matin" ha avanzato l'ipotesi che l'incidenda della flessione turistica indipendentemente dalla congiuntura possa toccare il 20% dei cittadini francesi che visitano Verona e il 30% degli inglesi!
«Questo legittimo interesse» verso le vicende italiane — è la replica del diplomatico — «non dovrebbe spingere un giornale a chiedere le dimissioni di un capo di governo straniero. Spetta ancora ai cittadini di ogni Paese scegliere chi deve guidarli». Come dire: fatevi un po’ gli affari vostri. Non è la prima volta che un ambasciatore italiano fa la voce grossa con la stampa straniera. È successo con Gianni Castellaneta a Washington. Ma la sfuriata più veemente appartiene al titolare della sede diplomatica di Madrid, Pasquale Terracciano. A marzo scorso scrisse una lettera a El País , dicendosi stufo e «offeso» per gli articoli riguardanti l’Italia, che «hanno il sapore dell’insulto». L’attivismo degli ambasciatori non è casuale. Fa parte di un’offensiva promossa dalla Farnesina. Nel luglio del 2008 il ministro degli Esteri Franco Frattini inviò a tutte le sedi diplomatiche italiane una direttiva che contemplava essenzialmente due messaggi: incitamento agli ambasciatori a darsi da fare per promuovere sugli organi di stampa locali l’immagine del Paese e invito a controllare cosa scrivono i giornali stranieri sull’Italia ed eventualmente intervenire per ribattere. Intanto Paolo Bonaiuti replica agli esponenti della sinistra che attaccano Berlusconi: «Stanno perdendo la testa: parlano di ossessione, ma gli unici ossessionati sono loro».
Forse non lo sapete ma questo genere di documentari passa e ripassa alla televisione francese complessivamente almeno 15 volte all'anno in tutte le fascie orarie,ora questo documentario in due parti qui ridotto per inserirlo su youtube è abbastanza recente.
Va da se che la pedagogia della comunicazione televisiva francese è altissima nel senso che i documentari toccano ogni argomento d'interesse del cittadino medio.
Avviene che da qualche tempo statisticamente l'immagine negativa del paese abbia preso il soppravento sull'immagina classica del "Belpaese" spiagge,citta d'arte,monumenti,arte,mostre,fiere,Made in Italy...
I risultati non tarderanno a farsi vedere,vale a dire che almeno per quanto riguarda la Francia e l'Inghilterra (che acquista molti documentari dalla TV francese) un gran numero di cittadini estremamente sensibili all'etica ed alla passione morale eviteranno i loro soggiorni turistici in Italia allarmati da un fiume che si fà tsunami di informazioni,comunicazione affatto contradittoria ma unanimamente chiara nella comunità internazionale.
L'immagine del paese è seriamente compromessa sul piano internazionale non solo politicamente parlando...
Nel dettaglio la città di Verona che brilla per una sua specifica "sensibilità" verso l'accoglienza dello straniero inteso come immigrato e citata in questi documentari spessissimo e vedrà diminuire sensibilmente la presenza turistica francese e inglese e forse anche quella tedesca pure se si è in quest'ultima la presenza di uno zoccolo durissimo di afficionados agli spettacoli e alle animazioni che l'Arena di Verona dà,lirica,teatro etc,Un quotidiano francese "Nice Matin" ha avanzato l'ipotesi che l'incidenda della flessione turistica indipendentemente dalla congiuntura possa toccare il 20% dei cittadini francesi che visitano Verona e il 30% degli inglesi!
Il fatto che che il turismo culturale notoriamente colto e informato e persino in possesso della lingua del paese che visita (...) non è affatto predisposto a metabolizare la rozzezza e la barbarie di certi comportamenti politici in bocca ad autentici mascalzoni e irresponsabili!
Ennesima vergogna nazionale sbandierata ai quattro venti,giusto per dare il colpo di grazia all'agonizante Made in Italy!
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Splendido servizio della TV francese sulla realtà di Verona. Anche loro hanno capito che nel Nord Italia non vogliamo diventare come in Francia, vedi Marsiglia o le periferie di Parigi o, più semplicemente la loro nazionale di calcio: tutti neri o marocchini, nemmeno un francese!
RispondiEliminaSe la nostra stampa sinistra buttasse meno fango sollecitando i giornali economicamente interessati a danneggiare l'Italia, sarebbe molto meglio! Prendano esempio dalla serietà de Il Giornale: oggi pubblica la denuncia del presidente della Fiera di Milano e degli industriali lombardi riguardanti De Benedetti "Ladro di Stato".
Repubblica non pubblica nemmeno un rigo su queste porcate, e quindi nemmeno Times e The Guardian!!! Bella libertà di stampa!
Senti,
RispondiEliminavengo me,o alla regola della buona educazione verso chi inserisce commenti,
Il bounty killer prezzolato di Berlusconi ormai non lo prende sul serio nessuno,se per te questa è buona stampa allora credo che tu viva una seria patologia,quella che chiamano sindrome estatica del leader!
Guarda che la parola Berlusconi non appare nemmeno una volta! E' un'ossessione che avete voi sinistri, italiani o stranieri. Ricorda Mitterand? era o no un porco? eppure eravate quasi a scusarlo per un paio di figli illegittimi, qualcuno nemmeno riconosciuto e via di questo passo!
RispondiEliminaL'attuale Governo Italiano ha una stragrande maggioranza anche perche i trinariciuti di sinistra nostrani continuano a offrirci "mozzarelle politiche" dello spessore di Mortadella, Sofficino, Franceschiello, ora arriverà Pelatino. Capisce perchè siamo contenti che qualcuno ci tenga lontano da queste fantozziane figure?
Trovo sgradevole un commento che la butta giu come se fossimo al bar,Berlusconi appare dietro le quinte perchè il governo cioè lui (...) è responsabile delle sue azioni anche quando sono gli alleati a promuovere le leggi e i decreti definiti una nuova barbarie in Europa.
RispondiEliminaOvvero il caudillismo all'italiana!
"Per un politico vare una sola regola:restare in sella,a qualunque prezzo!"
Egregio monsieur Abba, le risposte parziali sono indice di scarsa intelligenza e propensione al dialogo. O risponde a tutto o stà zitto, questo insegna la democrazia!
RispondiEliminaCerto che è difficile far ragionare un certo tipo di francesi. Sono molto ma molto peggio dei belgi!
A proposito, guardi che Franco ha fatto per la Spagna molto meglio di De Gaulle per la Francia, tanto per fare un paragone!
RispondiEliminaCerto che tutti i politici, pur di stare in sella sono disposti a tutto, con quello che arraffano. Gli italiani poi battono tutti per quanto riguarda le "ruberie legali". In Italia i politici sono "tutti nati ricchi", sopra tutto i sinistri. Solo Berlusconi è diventato ricco con il suo lavoro, precedente all'entrata in politica. Per questo la maggioranza degli italiani lo stima e lo ringrazia per l'aiuto che stà dando al suo Paese. Alla faccia di quegli europei che quando vedono l'Italia che stà benone... gli girano un pò le palle (conosce quella bella canzone di Paolo Conte?).
Il signor Abba è figlio di italiani,nato a Buenos Aires,argentino di nazionalità italiana e di nazionalità francese da oltre 10 anni!
RispondiEliminaTre nazionalità sono sufficienti a dare qualche pedata nel culo alle mezze calzette che sventolano un sentimento nazionale e l'amor patrio solo quando il loro "deus ex machina" prende pesci in faccia tutti i giorni dai "comunisti" di tutto il mondo!!!
Dev'essere triste passare nel giro di mesi dalla certa appartenenza ad una classe vincente,piccolo borghese all'appartenenza ad una classe d'un tratto in netta perdita di consenso,disprezzata e insultata persino all'estero.
Di che dar di matto specie nel web a fronte di 600.000 blog,siti etc,tutti critici e ferocemente faziosi rispetto alla vostra piccola asfittica verità!
In quanto a Franco,al franchismo,la Spagna e De Gaulle tutte le risposte le ha già date la storia e definitivamente.
RispondiEliminaNon c'è bisogno che io rilasci ulteriori commenti a posizioni che si commentabno da sole.
Se volete qualche risposta perchè non lo chiedete a Wikipedia?!
Comunista anche lei per caso?!