Il ritratto, battuto all'asta per 19 mila euro, potrebbe ora valere più di 100 milioni
Riconosciuta un'impronta dello scienziato italiano su una tela inizialmente attribuita alla scuola tedesca
La tela attribuita a Leonardo da Vinci |
IMPRONTE A CONFRONTO - La tela (33cm x 23cm) dipinta a gesso, penna e inchiostro era stata battuta all'asta da Christie’s per 19.000 dollari nel 1998. Due anni fa è stata acquistata dal canadese Peter Silverman che ne ha voluto sapere di più e ha sottoposto il dipinto alle più moderne tecniche di autenticazione. Gli studi in un laboratorio di Parigi e le immagini scattate da una supertecnologica macchina fotografica in grado di rivelare i differenti strati di colore, hanno stabilito che una delle impronte digitali presenti sul ritratto è molto simile a un'altra impronta del maestro italiano, ritrovata sul dipinto intitolato «San Girolamo» e custodito nei Musei Vaticani. Quest’ultima opera fu sicuramente dipinta da Leonardo nei suoi anni giovanili quando non aveva ancora alcun assistente.
LE CONFERME - Secondo il quotidiano britannico Times, se l'ipotesi fosse definitivamente confermata, il prezzo del ritratto schizzerebbe alle stelle e potrebbe essere stimato fino a 100 milioni di sterline (circa 106 milioni di euro). Oltre alla prova dell'impronta, anche la datazione al carbonio e l'analisi agli infrarossi della tecnica dell'artista confermerebbero che l'opera è di Leonardo. Infatti l'analisi al carbonio dimostra che il dipinto risale ad un periodo compreso fra il 1140 e il 1650 mentre, come hanno spiegati gli esperti, l'analisi a raggi infrarossi evidenzia significativi parallelismi stilistici con alcuni disegni di Leonardo conservati nel Castello di Windsor. Infine l'inchiostro e il gesso sono stati «usati» da una mano sinistra e il grande maestro italiano era appunto mancino.
L'IDENTIFICAZIONE - Il ritratto che mostra una donna della fine del XV secolo, epoca in cui visse Leonardo, sarà esposto in una mostra l'anno prossima in Svezia. Martin Kemp, professore emerito di Storia dell'Arte a Oxford e riconosciuto come il massimo esperto al mondo di Leonardo da Vinci, ha tentato anche d'identificare la persona ritratta nel dipinto. Alla fine, dopo un «processo di esclusione», ha stabilito che probabilmente la donna è Bianca Sforza, figlia di Ludovico Sforza, il duca di Milano e della sua amante Bernardina de Corradis. Kemp ha terminato recentemente un libro su questa tela e al Times ha raccontato il momento in cui per la prima volta ha pensato che l’opera potesse essere frutto del genio di Leonardo: «Ho pensato che era troppo bello per essere vero - dichiara il professore -. Dopo 40 anni di attività, credevo di aver visto tutto».
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