Lo studio. La ricerca dell'Istituto di neuroscienze del Trinity College di Dublino, pubblicata dalla rivista Trends in Cognitive Science ha preso in esame i metodi usati dall'esercito Usa per interrogare i sospetti terroristi: privazione del sonno, isolamento, waterboarding (simulazione dell'annegamento). Secondo quanto riporta Shane O'Mara, l'autore dell'articolo, i centri nervosi legati alla memoria vanno in tilt se sottoposti a un forte stress. "Alla luce delle nostre attuali conoscenze neuroscientifiche", spiega O'Mara, "è inverosimile che i metodi coercitivi funzionino per ottenere informazioni. Al contrario, causano grave e prolungato stress che compromette le capacità mnemoniche e decisionali del cervello del prigioniero".
Per favore leggetevi prima :
Drawings under the influence of LSD Quando gli americani odiavano l'Arte Moderna?
potrete farvi una idea di che cosa penso di certe ricerche come quella segnalata qui
sopra,questi ricercatori o pseudo scienziati non sanno piu che pesci pigliare per rinpolpare il numero delle loro pubblicazioni "scientifiche" e per di piu trovano ampia eco nella stampa Hemmental con tutti quei buchi da riempire,queste sciocchezze, non stanno ne in cielo ne in terra!
A supporre che delle "grosse" somme sono state impiegate per renumerare le cavie che si sono prestate alla ricerca e visto il fine effimero,strumentale e speculativo della stessa ricerca facile immaginare che le cavie siano immigrati o poveri disgraziati riempiti di elettrodi e chissà quali altre diavolerie!
Se la ricerca avesse avuto un pur minimo fondamento serio sarebbe partita dalle documentazioni degli archivi Vaticani che partono dal 1500 in poi con le punte di parossismo che conosciamo da parte della "Santa "Inquisizione" (...) o da uno dei tanti archivi di stato dell'Europa,si conservano una mole impressionante di testimonianze date dalle vittime della tortura e ancora fresche se pensiamo al Nazismo ed alla sua barbarie,oppure all'Italia durante le sue "imprese" coloniali o quello che visse la Resistenza o FLN,oppure la Francia durante la guerra d'Algeria etc,etc...
E in queste testimonianze che salta all'occhio immediatamente un fatto,oltre il 50% delle persone che sono state vittime della tortura,quella che conduce alla morte e prima alla follia non hanno parlato rendendo impossibile agli organi preposti alla repressione l'eradicazione della ribellione,della rivolta.
Si pensi a Jean Moulin il capo delle resistenza all'occupazione tedesca in Francia,venne torturato a lungo per settimane e la Gestapo e lo sapete aveva una particolare abilità in questa barbarie,ebbene non gli sfuggi una sola parola e come lui tantissimi altri anche in Italia hanno permesso alla Resistenza di rifondare il paese precipitato in una vergogna senza fine!
Come puo dunque questa ricerca cretina che si nasconde dietro la "buona intenzione" di una comunicazione che vuole disincentivare la tortura,farci credere quello che afferma?!
Che c...o di ricerca è che non tiene in minimo conto il fattore culturale,psicologico,la personalità,l'etica,la passione morale delle persone coinvolte?!
La loro tempra...queste sono persone che non hanno perso per un solo istante la loro lucidità,sempre nella mente la triste sorte che sarebbe toccata ai compagni,ai famigliari,agli amici se avessero parlato.
Si pensi andando un po lontano alla tempra di un Giordano Bruno (1548) torturato dalla Inquisizione e che rifiuto sino all'ultimo di rinnegare le sue idee scegliendo piuttosto la triste fine di venir bruciato non sul rogo ma da dentro...gli versarono piombo fuso in gola!
Infine,certo la paura è terrore panico e nessuno ne è privo e non è affatto vero che lo stress spaventoso a cui è sottoposta una vittima porta la mente a elaborare fantasie e menzogne pur di allontanare da se il dolore,questo è un comportamento che dipende dalla cultura e non puo essere generalizato a puro fatto biologico.
Qui avete qualche esempio di tortura praticata in un civilissimo paese europeo nei suoi commissariati,anzi a dire tutta la pura verità sono parecchi i paesi che si cimentano in questa barbarie cosi neccessaria al Fronte Occidentale per "salvaguardare" la democrazia!
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)