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martedì 15 settembre 2009

Mitsy dal pianeta delle scimmie la provocazione

La galleria
"Mi permetto una annotazione,comprendo la necessità della provocazione,il sarcasmo beffardo,l'ironia con cui l'artista scaraventa nell'arena percettiva dell'uomo la scimmia ridicolizata,caricaturale...tutto cio a fin di bene e per delle buonissime ragioni pedagogiche,peraltro assumendo,adottando il pensiero,la percezione della scimmia propria a quel mondo a cui l'artista indirizza il suo sarcasmo?!
Tutto cio scivola pesantemente nello Specismo (parola ancora semisconosciuta) il cui senso è razzismo di specie,previlegiare una specie ad un altra e collocare una specie in una condizione di inferiorità,di subordinazione.
Mi faccio cura di rammentarvi certi aspetti dello Specismo,ad esempio:i processi che la Veneranda istituzione la Chiesa con l'Inquisizione (...) ha condotto contro le creature del demonio nella fattispecie il gatti ed altra numerosa fauna.
Infine dev'essere veramente scabroso il percorso che si deve intraprendere per depurare il proprio pensiero,la propria idea da un vocabolario stantio,pieno di luoghi comuni e pregiudizi..."

Mondo scimmia, Mitsy alla riscossa


{B}Mondo scimmia, Mitsy alla riscossa{/B}
L'animale come metafora dell'essere umano. E Mitsy Groenendijk, artista olandese che espone le sue opere tra Amsterdam e New York nella galleria d'arte Witzenhausen, ha scelto l'essere vivente più vicino all'uomo per rappresentarne vizi, virtù, miserie e debolezze. Il suo obiettivo? Costringere lo spettatore a riconsiderare il tipico pensiero occidentale fatto di dicotomie: bianco e nero; caldo e freddo; bene e male. Se il mondo è caos, imporre schemi mentali rigidi, non servirà a riportare l'ordine. Tutto raccontato con ironia, talento e irriverenza da una delle artiste più interessanti del momento

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)