Gil Bruvel affascina per il suo spirito decorativo,ci ricorda la scientfiction degli anni 50 ma senza la paura dell'alieno dell'epoca,la sua decorazione è letteraria,anche un po vintage con tracce che possiamo identificare in certe fantasie delle carte da gioco o nei ghirigori della calligrafia,pure certe decorazioni della seta orientale.
Una grafica raffinatissima tutta curvilinea ed estremamente sensuale avvolta in una ricchissima gamma di toni pastello.
Tanta malinconia luminosa e tutto un mondo di influenze e rimandi tessono suggestioni affascinanti e una emozione impastata di una "Air du temps" talvolta collocata nella Commedia dell'Arte del 700 altre in un onirico metafisico tutt'altro che torrido d'angoscie sottili e cupe.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)