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Una volta mi è accaduto che un amico mi riferisse l'opinione su una delle mie opere da parte di un critico di Padova,a suo dire io avevo il terrore del vuoto,il cosidetto "Horror Vaqui" .
Tutto perchè non lasciavo vuoto un solo angolo di tela!
Charlie come me non si pone per nulla questo problema e armato di santa pazienza si dà alla rappresentazione dell'atelier,dei suoi angoli,del suo affollato mondo e si compiace immensamente del suo talento e della sua tecnica,acquarello e tempera.
Presumibilmente il suo spazio atelier non è cosi affollato ma nella sua opera vuole rappresentare le presenze ambite,desiderate dall'artista nel suo microcosmo,farvi entrare il suo mondo e in un certo senso riproporre "le cabinet de curiosité" come era d'uso sin dal 1600 (...) solo che in questo caso il museo delle meraviglie e delle stranezze sono gli amici,il fitto intreccio di relazioni dell'artista.
Relazioni che rappresenta in un ottica di complessità e ricchezza.
Per poter vivere in prima persona la magia del suo atelier suppongo che bisogn attendere che l'artista si sia assentato per qualche minuto,è solo allora e a certe ore che questo mondo prende vita,oltre che nel suo immaginario naturalmente.
Infine un artista straordinario,commovente e di un virtuosismo del cuore piu che della mano,cosa assai rara credetemi.
Una volta mi è accaduto che un amico mi riferisse l'opinione su una delle mie opere da parte di un critico di Padova,a suo dire io avevo il terrore del vuoto,il cosidetto "Horror Vaqui" .
Tutto perchè non lasciavo vuoto un solo angolo di tela!
Charlie come me non si pone per nulla questo problema e armato di santa pazienza si dà alla rappresentazione dell'atelier,dei suoi angoli,del suo affollato mondo e si compiace immensamente del suo talento e della sua tecnica,acquarello e tempera.
Presumibilmente il suo spazio atelier non è cosi affollato ma nella sua opera vuole rappresentare le presenze ambite,desiderate dall'artista nel suo microcosmo,farvi entrare il suo mondo e in un certo senso riproporre "le cabinet de curiosité" come era d'uso sin dal 1600 (...) solo che in questo caso il museo delle meraviglie e delle stranezze sono gli amici,il fitto intreccio di relazioni dell'artista.
Relazioni che rappresenta in un ottica di complessità e ricchezza.
Per poter vivere in prima persona la magia del suo atelier suppongo che bisogn attendere che l'artista si sia assentato per qualche minuto,è solo allora e a certe ore che questo mondo prende vita,oltre che nel suo immaginario naturalmente.
Infine un artista straordinario,commovente e di un virtuosismo del cuore piu che della mano,cosa assai rara credetemi.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)