La galleria di Bruno BR1art's
Il Bivouac-ID (gruppo francese di resistenza all’"islamizzazione") se la prende con l'artista di strada (biellese) che a Torino affigge coloratissimi poster ritraenti, per lo più, donne col velo. L'obiettivo di Bruno, è famigliarizare l'immagine della donna islamica nel paesaggio urbano delle nostre metropoli,avvicinarla alla gente e contribuire a diradare un clima estremamente pernicioso alla convivenza civile ed al valore della tolleranza creato ad arte da Bossi,Maroni e Calderoli.
Bruno vive profondamente il dramma dell'emarginazione che investe le donne Islamiche,da un lato il peso della loro fede in cui sono obbligate a radicarsi sempre di piu quale rifugio identitario e dall'altro ribadirne la presenza dell'altro,del "diverso"in termini di apporto culturale e di umanità.
Infine rammentare la comune appartenenza al sud,al grande Sud costituito da tutte quelle civiltà che si affacciano sul Mediterraneo antico "Mare Nostrum".
La sua opera è ben piu ricca di significati ma fondamentalmente si erge a barricata civilecontro tutti coloro che stanno erigendo steccati, invece di ponti di dialogo e interelazione,passa dalla rappresentazione del dolore dell'altro (...) alla rappresentazione delle affinità,dei punti in comune che hanno le donne tra loro e sposta il confine della polemica "antislamica" nella sfera del femminismo sottraendola alla bassa speculazione strumentale e politica che ne fanno gli uomini.
venerdì 21 agosto 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento
"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)