Eccovi un artista Argentino innamorato del Tango,il suo mito,i suoi luoghi,il suo Eros predatore,di vita e di morte,viene rappresentato in un microcosmo teatrale fatto di Barrios,stradine,bar,bordelli,quelli in cui Evita Peron fece la puttana, prima autentica eroina della "mignottocrazia" Argentina (se lo dico io che sono anche argentino,poi italiano e poi francese...),la sua arte si rifà alle tradizioni popolari ingiustamente definita arte minore salvo poi quando la prende in mano uno come Andy Warrol...e ce la rispiattella elitaria e snob.
la sua tecnica di miniaturizazione è straordinaria e le sue scenografie sono ricostruzioni minuziose di quartieri e calles sempre piu malfamati e in via di estinzione ma vivi del caratteristico calore umano e popolare dell'America latina.
E sempre il sud,il grande sud soleggiato che ricordo della mia infanzia quando vedevo grossi camion carichi di ghiaccio che passavano di casa in casa scaricando in ognuna di esse lunghi blocchi da cui l'immigrazione italiana ricavava leggendarie granite.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)