Allora vi serve un avvocato.
Uno come Niccolo Ghedini penserete voi?
Affatto Ghedini si colloca piuttosto nella categoria dei "parafulmini" il suo sguardo da sgherro zelante completamente appiattito sulle tesi del suo cliente suo nume tutelare politico (sino a pregiudicare seriamente la propria dignità professionale...) il quale lo colloca piuttosto in obbedienza alle "regole della comunicazione segreta" o "L'Arte della guerra" quale catalizatore del risentimento popolare che altrimenti investirebbe il potente,in tal modo è sollevato da un certo numero di "attacchi",critiche.
Piu ce n'è di questi figuri mercenari e marrani piu il potente vede la propria immagine consolidata alla parola d'ordine,assunto sott'inteso che dice:" si tratta di un umile servitore che pecca di zelo eccessivo!"
Le faticose giornate dell'on. avv. Ghedini
di Marco Travaglio
Un anno fa l'on. avv. Niccolò Ghedini era un uomo distrutto: il cliente più lucroso del mondo, rendendosi immune dai processi col lodo Alfano, gli aveva sottratto il pane di bocca. Lui infatti s'era detto contrario al Lodo, confidando di «vincere i processi in aula» (nel senso di tribunale). Il noto cliente, conoscendosi, preferì vincerli in un'altra aula (nel senso di Parlamento). Ma ben presto l'On.Avv. si rivelò uomo di poca fede. L'illustre cliente, per non lasciarlo disoccupato, seguitò a combinarne di tutti i colori, garantendogli una mole di lavoro che fiaccherebbe un rinoceronte. Il divorzio da Veronica ha costretto il penalista a mobilitare le sue due sorelle, per dividere il lavoro. E poi l'inchiesta Saccà, con tutte quelle ragazze da sistemare perché sennò parlano. E poi quella svampita di Noemi da Casoria, che s'è messa addirittura a parlare. E poi la sentenza Mills, su cui il difensore del cliente non-più-imputato ha voluto comunque dire la sua. E poi le foto di Villa Certosa, gnocca e voli di Stato. E ora l'inchiesta a Bari su altri stock di gnocca a prezzi di realizzo, stavolta a Palazzo Grazioli. E poi le comparsate tv per gridare «mavalà» e le dichiarazioni alla stampa per difendere l'indifendibile, prima che il Cliente apra bocca e faccia altri danni. Giorni e notti a scartabellare, denunciare, esternare. Una vita d'inferno. Poi è chiaro che uno perde il filo e non sa più come si chiama. Come quando dice: «Non è casuale che l'avvocato del fotografo Zappadu sia eurodeputato Idv: una doppia veste - avvocato e parlamentare - che non si dovrebbe confondere...». O quando tenta di smentire la versione di Patrizia confermandola (e poi rettificando): «Ancorchè fossero vere le indicazioni della ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile». Ecco: senza rettifica, ora saremmo autorizzati a definire il premier «utilizzatore finale» di ragazze a tassametro. E a sospettare Ghedini artefice del complotto ai suoi danni. In ogni caso: grazie, avvocato.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)