Corriere della sera.it
"Trenta tombe fenicie ritrovate a Villa Certosa, la residenza sarda di Silvio Berlusconi? L'indiscrezione è contenuta in una delle registrazioni pubblicate dall'Espresso e che hanno per oggetto i colloqui tra il presidente del Consiglio e Patrizia D'Addario. E ora proprio sulla base dell'audio la capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera Manuela Ghizzoni ha presentato un'interrogazione per chiedere che il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi informi il Parlamento della scoperta di «eccezionale interesse» archeologico. "
Corriere della sera.it
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si vanta con Patrizia D'Addario delle tombe Fenicie,e il PD coglie la palla al balzo per far sentire che c'è.
Importante reperto Archeologico,Beni Culturali etc,bla bla bla....
La denuncia Archeomafie
E dire che una volta alla "stagista" o alla ninfetta di turno le si diceva di salire in camera per sfogliare le preziose Stampe Giapponesi...Ben altri tempi e altra cultura,c'erano i galantuomini!
Evidentemente Berlusconi nelle sue importanti "collezioni d'Arte" non possiede reperti,opere erotiche,neppure una "volgarissima" scultura pornografica di Pompei,nulla da esibire nei momenti d'interelazione intima con le sue occasionali ospiti.
Vista l'immensa presenza dell'Eros umano nella Storia dell'Arte ci si chiede com'è possibile che l'Arte Italica diserti la camera da letto di un potente,si sà di fior di deputati e "onorevoli" usi portarsi a casa il patrimonio artistico nazionale dopo una trombatura elettorale e di zelanti curatori museali che prestano "ufficialmente" le opere ai suddetti e poi fanno finta di niente quando le stesse scompaiono (fonte la Corte dei Conti).
Si sà che da grande ipocrita qual'è Berlusconi ha fatto censurare delle opere tra cui un Tiepolo per un capezzolo scoperto!
Il Tiepolo censuratoCosa che oggi non si permetterebbe neppure un Papa allor che nelle sue stanze da letto abbondano le Veneri del Raffaello.
Per uno che se la da da "Principe" da tradizione Rinascimentale non è male!
Tanto piu che non ha l'accortezza di lasciare in pace i morti (i Fenici) che speri lui non lo investano di ulteriori maledizioni.
In definitiva dal mio punto di vista un personaggio di una volgarità spaventosa,un giorno ci chiederemo come è potuto accadere tutto cio!
venerdì 24 luglio 2009
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Le tombe Fenicie trovate nel 2005!!! Dall'Unione Sarda: Ma...allora perchè Ghedini "lo sgherro" le nega e smentisce tutto?
RispondiEliminaAnche i magistrati della Procura di Tempio sanno veramente poco del sopralluogo top-secret avvenuto nei giorni scorsi all'interno della tenuta del presidente del Consiglio. In un settore di quell'area sottoposta a segreto di stato da parte del Ministero dell'Interno, che ha classificato la villa come una delle residenze ufficiali del premier. L'avvocato Nicolò Ghedini ha accompagnato alcuni funzionari della Soprintendenza archeologica e una pattuglia di carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale e artistico, in un punto ben circoscritto del parco dove sarebbero stati ritrovati importanti reperti archeologici. Si parla di un sito di notevole importanza, risalente al terzo secolo a. C., con alcuni resti di vasellame e tracce di una piccola necropoli. Un pezzo di storia della Sardegna che evidentemente i proprietari dei terreni hanno tutta l'intenzione di tutelare, tanto che ne è stata subito segnalata la collocazione e le caratteristiche alla Soprintendenza archeologica. E il gruppo di funzionari e militari ha potuto, seguendo un rigoroso itinerario con alcune precise prescrizioni da parte del personale addetto alla sicurezza, arrivare al sito ed effettuare tutte le verifiche del caso. Insomma, non è vero che i sopralluoghi alla Certosa non si possono fare. E gli accertamenti della Soprintendenza arrivano a pochi giorni dall'udienza davanti ai giudici della Corte Costituzionale che dovranno esprimersi sulla ammissibilità del ricorso presentato dalla Procura di Tempio sul mancato sopralluogo del settembre 2004 nel cantiere top-secret aperto in una delle discese a mare della tenuta. I magistrati galluresi hanno sollevato infatti un conflitto di attribuzione ritenendo immotivata l'opposizione del segreto di stato all'attività investigativa su alcuni presunti abusi edilizi attribuiti ai rappresentanti legali della società proprietaria dell'intera area. I giudici della Corte Costituzionale dovranno dire se esistono gli elementi per ritenere ammissibile il ricorso affidato dal procuratore della Repubblica di Tempio, Valerio Cicalò, a due docenti universitari, specializzati in diritto costituzionale. La Procura gallurese aveva deciso di avviare l'iter, dopo che il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, aveva confermato in Parlamento la volontà di opporre il segreto di Stato all'indagine iniziata nel maggio dello scorso anno. (a. b.)
Per le cinque parole che in politica contano sopra ogni altra cosa:
RispondiElimina"Cercare di farla sempre franca!"