Suzanna Scott e Fernando Vincente sulla Vanità è Streetanatomy!

Una delle Gallerie

Streetanatomy

"C'è tutto un mondo di artisti dediti all'Art Anatomy,lei è una di quelle che mi permetto di segnalarvi,la trovo interessante,non sto a illustrarvi nel dettaglio cosa affascina molti artisti all'anatomia umana,sappiate che ci sono molti siti che li catalogano con minuzia (in particolare nel mondo anglosassone). Questo tipo di rappresentazione suppongo abbia molto a che fare con delle considerazioni filosofiche sulla finitezza umana o sul moralismo puritano irritato dalla supposta "Vanitas " contemporanea e visto che non siamo in Messico dove l'anatomia,lo scheletro è ironicamente oggetto di scherno e gioco non senza allegria (sempre quello che ci fà paura è oggetto dello scherno dissacratorio) è da supporre che provenendo da realtà "puritane" queste opere abbiano un senso affine all' esorcismo, la fragilita corporea,fisica umana.Ancora,molti di questi artisti si sono formati alla scuola dell'illustrazione delle Enciclopedie Mediche in gran uso sino all'avvento di internet,da allora molti talenti sono in libera uscita ed investono la loro conoscenza dell'anatomia di un connotato comunicativo d'arte e non piu solo finalizato alla pedagogia medica scientifica.In un recente passato il lavoro degli artisti (rammentiamo Leonardo da Vinci o Michelangelo Buonarotti,quest'ultimo passo oltre dieci anni a disegnare cadaveri...) ha coadiuvato molto da vicino i primi passi della scienza anatomica (che contrariamente a quanto si crede non è nata sui campi di battaglia) e talvolta ha dovuto subire l'ostitilità dell'istituzione religiosa (l'inquisizione) e i suoi pregiudizi,cerchiamo di ricordarcelo...oggi che vediamo all'opera gli eredi di uno dei rari momenti in cui arte e scienza vanno di pari passo."

Fernando Vincente: Vanitas