Siamo tutti dei giocattoli,delle animazioni virtuali alla Second Life

"Queste riprese ci rievocano affettuosamente l'idea del nostro buffo divincolarci in termini virtuali,ludici,metafora originale,sott'intesa la raffinata ironia sul fatto che ipotizandoci virtuali (come in video game) finiamo con il non essere reali,tangibili,presenti,la qual cosa la si puo facilmente desumere ad essere cattivi nelle interelazioni umane o in relazione al tempo ed alla vita dell'universo in termini di miliardi di anni e miliardi di anni luce che,se comparati alla durata della vita umana o paradossalmente alla durata del piacere dell'esistenza o al piacere orgasmico è quantomeno risibile,inconsistente,equiparabile a un milionesimo di secondo!
Quanto basta per affermare la realtà dell'esistenza come fatto incontrovertibile?
...ma allora perchè siamo andati al cinema a vedere "Matrix"?!

Questa fotografia,questo video riflettono un punto di vista,una ricerca che si colloca nell'Arte Contemporanea,l'ho incontrata spesso nelle mie navigazioni e alla fine ho finito per cedere complice la grande qualità del video,prendete la cosa come un momento di riflessione filosofico sulla nostra condizione.

Non ho molta simpatia per questa "roba" tuttavia resta che talvolta si deve avere l'onestà di riconoscere che ci sono artisti serissimi e capaci di profondità e auesto è uno di quei casi."


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Bathtub V from Keith Loutit on Vimeo.