lunedì 10 agosto 2009
L'uomo della pioggia Gregory Thielker
La Galleria
Lo so,si tratta di un Iperealista,ce n'è tantissimi ma lui appartiene ad una razza speciale,lavora anche sulle emozioni è l'emozione che viviamo protetti dal parabrezza appartiene e noi tutti,da sempre,talvolta perduta nella memoria della nostra infanzia,in un momento di stupore perchè appena oltre è la tristezza malinconica di un cielo plumbeo e appena prima il calore di un luogo protetto con vicino forse una persona cara,il contrasto colpisce e segna il nostro vissuto.
Gregory ha un animo profondamente poetico ogni volta che ci propone la storia delle sue gocce che si infrangono sul parabrezza,le cura con una tecnica che ha del virtuosismo su una paesagistica metropolitana calda,obbiettivamente poco realista per la grande assenza dei grigi ma allo stesso tempo autentica,umana,vissuta.
La sua una metafora fetale che ci parla del rapporto con la natura e delle emozioni che ci vivono allor che la stessa si esprime in termini che investono,urtano,feriscono il nostro sentire.
Anche una metafora del viaggio che tocca i non luoghi,quei posti solo all'apparenza banali ma capaci di investire l'animo di forti momenti di contemplazione del proprio stato...ci parla di quei luoghi capaci di riportarci dentro di noi,qualcosa di Zen nella sua pittura affatto banale.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)