Un'altra storia di ladri di biscotti
"Perchè l'orso Yogy non và mai in galera?!"
Sono esterrefatto,scosso,sorpreso,nell'italietta di oggi,nel "belpaese" c'è ancora qualcuno che per fame si becca qualche anno di galera e quello che piu mi colpisce è la "professionalità" etica,morale del giudice che ha applicato con grande zelo privo di indignazione una pena che è a dir poco scandalosa.
Il caso avrebbe dovuto porre il giudice davanti al caso di coscienza:fino a che punto è giusta una tale pena se commisurata al danno,al reato ed alla realtà penale,civile del paese.
L'obbligatorietà della grave sanzione,della pena avrebbe dovuto comportare da parte del giudice le dimissioni o il rinvio del giudizio per l'evidente inconstituzionalità della legge chiaramente vessatoria verso il classico "ladro di galline" alla Toto e piu indulgente verso non solo il falso in bilancio (...) e ben altro magna magna di cui non sto a parlare ma che è sotto gli occhi di tutti:banche,assicurazioni,politici,amministratori etc,
Alla faccia della "legge uguale per tutti"!!!
Mi chiedo come è potuto avvenire un tale processo,giudizio e che razza di legale rappresentava la difesa di questo povero disgraziato.
Nell'articolo si suggerisce la responsabilità dell'imputato in quanto non ha saputo cogliere le opportunità che gli dava la legge di incorrere in una pena minore ?!
Ma allora che ci stà a fare l' avvocato della difesa?Che ne è del diritto alla difesa se stà all'imputato scegliere la miglior difesa? Insomma in questioni legali certo non ci azzecco molto ma di qui a capire che sta storia "puzza di topo morto" come direbbero gli spagnoli ce ne passa poco!
E l'ennesima vergogna contro cui nessuno fà una piega,sentenze di questo genere dovrebbero indignare sino al vomito la coscienza civile del paese e la "classe intelletuale" che le avvalla con il silenzio corporativo.
Uno dei miei amici "cretini" in Senegal si mise a gridare au voleur (al ladro) al mercato cosi forte che tutti i commercianti di un piccolo suk si gettarono con le mazze sul ladruncolo che gli aveva presoin "prestito" i Rayban,a forza di mazzate lo ridussero in tali condizioni che il mio amico impietosito lo raccolse e se lo porto a casa per curarlo,ci volle un mese per rimetterlo in sesto,divennero amici,ma questa è un'altra storia,una di quelle storie che il giudice certo non ha mai udito a parte il puzzo,il fetore della propria inconsistenza umana!
E il caso di dirlo,non " tengo famiglia "...ma " tengo carriera! "
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)