sabato 27 giugno 2009
Sui cecchini che sparano sulla folla a Téheran...
Senza dubbio la rivoluzione internet crea un disagio immenso a questi killer di stato,volontari,fanatizati alla causa islamista mondiale.Le loro fotografie viaggiano sul web sotto gli occhi di tutti,vengono identificati e persino pubblicati gli indirizzi delle loro abitazioni,i loro numeri di telefono, il che mette in serio pericolo le loro famiglie.
In conclusione internet realizza il sogno della giustizia popolare,implacabile,dalla memoria lunga,su di essi pende da oggi la minaccia del linciaggio,l'accusa di collaborazionismo se il governo che li foraggia dovesse cadere e statene certi cadrà.
Intanto quelli che hanno scoperto di essere stati identificati si danno alla fuga,conoscono troppo bene il potere vendicativo delle famiglie (famiglie giovani,fiere,prive di anziani,bollenti e capaci di odio) delle loro stesse vittime.Palulano nel web i siti che si danno alla caccia dei cecchini e delle bande armate fianchegiatrici della repressione antipopolare.Allo stesso tempo il governo della teocrazia piu impopolare del pianeta sguinzalia le sue spie,tiene sott'occhio internet,attiva filtri di ogni genere,taglia le comunicazioni e cerca di individuare la rete militante dell'opposizione,una corsa contro il tempo in cui decisivo sarà il numero delle vittime della repressione,cio perchè nella cultura popolare Iraniana il sangue,il martirio chiama come in nessun altro luogo alla vendetta,alla giustizia,un che di missione.
I Mullah constatano fin da ora la ritrosia dei "volontari" (la voce delle foto nel web corre alla velocità della luce..).ad esporsi nel servizio destabilizante del terrorismo di stato,la repressione e già hanno attivato contatti con le patrie galere in cerca di volontari,assassini,condannati a pene pesanti,gente senza scrupoli, da arruolare in cambio di sconti di pena e sostanziosi premi!
E nello stesso DNA della nazione la celebrazione della sconfitta in termini di martirio e sacrificio e non c'è tempo che tenga,oblio nella memoria del popolo,esso non dimentica e la rivendicazione finisce per assumere tratti mistico-religiosi.
Intanto essendo l'Iran una società comunitaria in cui i vincoli famigliari e solidaristici sono trasversali a tutta la società da una famiglia all'altra si piangono le vittime,i feriti,gli arresti e si comincia ad additare a dito i gruppi,le famiglie,quelli piu apertamente schierati nella repressione,questo è fondamentalmente quello che piu teme la teocrazia,qualcosa capace di erodere potentemente le basi del suo consenso popolare per cui non è escusa qualche azione fortemente mediatizata (le forche in piazza e le esecuzioni pubbliche testimoniano del bisogno del regime del consenso popolare) mirante a ristabilire "la giustizia dello stato" sbarazzandosi di qualche criminale additato dalle masse come responsabile e consegnato alla giustizia popolare attraverso una esecuzione pubblica che metta a tacere la corresponsabilità delle piu late cariche dello stato.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)