martedì 19 maggio 2009
Murales a Roma e distanza abissale dal "centro"
Una bella galleria di Murales a Roma
Una curiosità,tanto talento ma purtroppo tanta distanza dal reale della città,una realtà drammatica sotto molti punti di vista vi basti soltanto l'aspetto razzista che cosi violentemente si è manifestato a Roma con agressioni,scritti e altra varia "comunicazione".
Questi stupendi murales denunciano la pochezza culturale della nostra "migliore gioventu" piu usa alla "trasgressione" notturna con la bomboletta che alla denuncia (magari anche con la bomboletta) dei ristrettissimi spazi di libertà dei giovani sempre piu marginalizati,cacciati dal mondo del lavoro,privati del diritto allo studio,precarizati e infine sempre piu macinati dai meccanismi consumistici o nella peggiore delle ipotesi (...) precipitati nel conflitto tra poveri creato ad arte da chi vuole mettere comunità contro comunità,cultura contro cultura,disperazione contro disperazione!
Un certo folclorismo coloristico cosi Pop dovrebbe dati i tempi grami velarsi perlomeno del senso del tragico abitato dal nero e dal grigio,il mondo del Manga purtroppo con la sua valenza cosi Pop non contribuisce certo alla presa di coscienza dei valori dell'arte tra cui spicca la profonda necessità di riflettere,interpretare e riproporre frammenti di presente,di un quotidiano sempre piu surreale (...) senza contare il narcisismo pavonegiante di una competizione che si gioca solo sull'orlo della tecnica e meno dei contenuti.
E triste ammetterlo,neppure sui muri si giocherà la "prossima" Rivoluzione !
Come dire: "Gialli o Yankees purchè se magna "! (...ve lo ricordate: "Franza o Spagna porchè se magna?").
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)