Alicia Martin, opere d'arte in libri
Visitate il Blog che segnala questa notizia*Li strappa, li taglia e li buca, li infilza con sbarre di ferro, li imprigiona nel cemento o li adagia su manti erbosi, li salda tra di loro e ne fa gigantesche installazioni che hanno il sapore dell'instabilità, del movimento improvviso, del crollo. Oppure della dispersione. Opere che stimolano la voglia di intervenire per salvare, per raccogliere, per sfogliare quelle pagine destinate ormai ad altro uso. Alicia Martin, classe 1964, vive e lavora a Madrid, ed è considerata una delle autrici più significative dell’arte contemporanea spagnola. I libri per lei sono materia prima e fonte d’ispirazione quasi costante di molti lavori, usati come oggetti d'arte che vanno a formare altri scenari di significato e di immagine. In Italia le sue opere sono esposte alla Galleria Galica di Milano.
"...quando l'Arte Contemporanea si fà spettacolo,Talk Show con il gusto della dimensione,stavolta senza ironia pur con un retrogusto melanconico e un po di banalità sulla specificità della letteratura di riflettere,incarnare i vissuti,qualunque vissuto,apprezzabilissimo in questa artista il recupero di migliaia di libri altrimenti destinati al macero,un po meno le dimensioni delle sue opere che con uno sforzo in piu (inventivo,creativo e poi...si puo aggiungere qualcosa sulla letteratura fuori dalla letteratura?! )potrebbero essere accessibili alla maggior parte dei comuni mortali,per intenderci quelli che non hanno una villa Minimalista cosi splendidamente vuota (il minimalismo ha poco a che fare con la memoria o le tracce del vissuto...ha ha ha) da necessitare dell'angolo scenografico "esclusivo,"lo sfondo ideale su cui primeggerà il volto del Leader Maximo l"'erudito eccellente" (Berlusconi) nella prossima campagna elettorale,molta retorica,poco o niente Realismo,la solita asettica sintetica (fin troppo) visione dell'Arte Contemporanea su una complessità,la "nostra" che non puo essere ridotta a pura decorazione plastica !"
(100cosecosi)
"...quando l'Arte Contemporanea si fà spettacolo,Talk Show con il gusto della dimensione,stavolta senza ironia pur con un retrogusto melanconico e un po di banalità sulla specificità della letteratura di riflettere,incarnare i vissuti,qualunque vissuto,apprezzabilissimo in questa artista il recupero di migliaia di libri altrimenti destinati al macero,un po meno le dimensioni delle sue opere che con uno sforzo in piu (inventivo,creativo e poi...si puo aggiungere qualcosa sulla letteratura fuori dalla letteratura?! )potrebbero essere accessibili alla maggior parte dei comuni mortali,per intenderci quelli che non hanno una villa Minimalista cosi splendidamente vuota (il minimalismo ha poco a che fare con la memoria o le tracce del vissuto...ha ha ha) da necessitare dell'angolo scenografico "esclusivo,"lo sfondo ideale su cui primeggerà il volto del Leader Maximo l"'erudito eccellente" (Berlusconi) nella prossima campagna elettorale,molta retorica,poco o niente Realismo,la solita asettica sintetica (fin troppo) visione dell'Arte Contemporanea su una complessità,la "nostra" che non puo essere ridotta a pura decorazione plastica !"
(100cosecosi)
0 commenti:
Posta un commento
"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)