giovedì 16 aprile 2009
Tatto ignorance o l'uomo illustrato
(appunti sparsi)
Con la massificazione e la conseguente mercificazione consumista del fenomeno, sono perduti i contenuti ed i significati profondi di questa pratica, va infatti ricordato, che anche se ormai il costume accetta tranquillamente le persone tatuate all'interno delle varie realtà, l'attenzione al significato dei simboli scema,scompare.La mancanza infatti di cultura segnico-simbolica non solo del tatuato, ma anche e soprattutto del tatuatore, porta a scrivere sulla pelle simboli e significati non adatti,inappropriati,sterili.
Da qui la neccessità di un recupero profondo del linguaggio simbolico unito a nozioni di psicologia,filosofia etc,per poter essere di sollievo alla personalità che richiede un tatuaggio,sollievo estetico,letterario,segno d'appartenenza o medicamentale nel caso il tatuaggio sia inteso in termini di terapia personale (...albori del tatuaggio magico).
...quando in una società si realizza lo strappo da un codice,un alfabeto di significati che si fanno segno, in termini di trasmissione da una generazione all'altra, accade che coloro che si affacciano nuovamente alla necessità di scolpire,incidere,descrivere il senso piu intimo delle identità e della storia non sappiano piu che "pesci illustrare" sulla propria epidermide-identità.
Faccio chiaramente riferimento alla moda consolidata del tatuaggio tra i giovani.
Corpi che si fanno superficie in cui inscrivere un vissuto da raccontare,vantare,comunicare,poco importa se questo vissuto si realizza in segni che appartengono ad una vita altrui,ad un altra cultura!
Vanità meschina,estrema il furto dell'identità altrui in mancanza della percezione (...) della propria e dei "segni" che la caraterizzano.
Già perchè per poterla rappresentare graficamente attraverso il segno la propria vita bisogna saperla leggere !
La responsabilità maggiore in questo dramma moderno l'hanno gli artisti che forse per ragioni di mercato hanno dellegato al buon artigiano la pratica dei sensi del tatuaggio,un'altra ragione forse l'irreligiosità del tatuaggio in se che è atto estremo di conservazione di una memoria personale (l'uomo agenda,diario) a partire dal tatuaggio del numero della propria detenzione nei campi di sterminio nazisti.
Irreligiosità marcata anche dal fatto che non si puo tenere l'epidermide tatuata del bisnonno intelaiata con tanto di cornice in salotto !
Rimozione della memoria segnica del dolore e del desiderio che il tatuaggio ben illustra.
Personalmente se in Bisnonno mi fosse stato simpatico avrei addirittura pubblicato su questo blog la sua storia illustrata tauaggio dopo tatuaggio con tanto di cenni critici.
Se l'assunzione di responsabilità da parte del mondo delle arti si realizzerà potremo un giorno muovere passi "memorabili" in un museo dell'epidermide tatuata con tanto di guida multilingue a illustrare dettagliatamente il vissuto epico,eroico,glorioso,umile di questa o quella pelle d'uomo "graficus".
Ma poi...perchè i nostri due grandi padri dell'Arte Moderna Picasso e Matisse...non se ne sono mai occupati ? Come se l'argomento fosse ignaro alla letteratura dell'epoca...
La galleria
The Japanese Tattoo
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)