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venerdì 24 aprile 2009

Dell'onestà e della pittura

http://www.longhin.it/images/pittura2.JPG
L'angolo del violino Longhin (Padova)
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEtRPquSLzBzHADHh-TCPCpRMcD_GCxehgeZL22iOWjC6yP0EDP1fOoM8riOGARH_oY3w5BE4stdI2_NZMbu8puB4Q-23HxmdHB9LeppxU3PKElcLW5gz5Zp0lUFbiiMLnqqNLwWO3XGc/s1600/photosignature.jpg
Fin da quando avevo 18 anni nelle mie peregrinazioni di galleria in galleria in quella che fu un tempo "la grande Milano" sapevo identificare alla prima occhiata un opera degna di nota,questione d'istinto,riconoscere una certa onestà nel fatto d'arte messo in atto dall'artista.
E sempre stato cosi,il mio gusto,la mia sensibilità istintiva combacciavano,erano in stretta affinità con il gusto dei collezionisti che facevano il mercato di allora (...) quello serio naturalmente,c'erano anche gallerie con opere prive della minima seduzione per il mio sguardo malgrado l'esecuzione talentuosa e comunque il mio gusto si è formato negli anni tra 65 al 1975 e da allora è variato sensibilmente nel senso che è maturato attraverso l'approfondimento che nasceva dall'interelazione con i miei colleghi di mestiere e di passione (...) Oggi la forbice tra le opere che apprezzo e quelle pur di buona fattura che non mi dicono nulla si è notevolmpente ampliata (...) nel mercato hanno fatto irruzione nuovi protagonisti e un immenso numero di speculatori "piatto ricco mi ci ficco" si dice....
Veniamo alle opere che amo,hanno sempre un punto in comune,l'onestà dell'artista che si riassume nel percorso ostinato e solitario che lo ha condotto a produrre un alfabeto espressivo (...),desumibile e perfettamente leggibile tra le note tonali del colore e la grafica oltre che dalla presenza dell'invenzione in termini di creatività e di casualità con un che di irripetibile "trovando piu che cercando,scoprendo".Un altro dato dell'onesta dell'artista è paradossalmente e a dispetto della sua volontà di non cedere al dato autobiografico...è nella misura con cui l'opera evidenzia un linguaggio che nasce dal profondo,dall'identità, a cui l'artista ha voluto pervenire,giungere;comunicazione e sentire espressi con la rozzezza poetica,inventiva,creativa,innocente dell'inconscio,un alfabeto personalissimo certo dell'artista ma tantopiu è profonda l'origine,la sorgente che dà alla luce la comunicazione tanto piu diviene universale,comprensibile certo a molte identità affini ma sopratutto inconsciamente percepibile dalla maggioranza degli spiriti sensibili al bello,all'...onesto.
naturalmente c'è anche che molti artisti dicono di aver partorito questo o quel stile o quel movimento,con queste o quelle idee...tutto sacrosantissimo,insomma "la pura verita" come direbbe mio padre.
Ma...ma l'idea,lo stile,o la filosofia che stà dietro a molte opere piu o meno enunciata non potrebbe sostenersi sulle sue gambe senza la manifestazione dell'identità dell'artista che emerge dal suo inconscio (...) una identità che è anche collettiva,come direbbe Picasso:"siamo una colonia" volendo dire quanto numerose siano le identità che popolano l'animo dell'artista.Ora l'arte contemporanea stà facendo del suo meglio per sottrarre all'identità,al profondo i mezzi con cui esprimersi imponendo con l'appoggio di ricchi cori compiacenti e interessati canoni,materiali,tecniche e quant'altro accomunati tragicamente da un fatto:non lasciano nessuno spazio all'invenzione,all'onestà dell'artista,allla casualità,all'accidente (beati gli accidenti),all'identità,l'opera viene spersonalizata,sterilizata,privata di ogni connotato,tratto che anche lontanamente riconduca all'umanità!
E l'umanità è principalmente la fragilità,la finitezza ed il bisogno di interelazione con gli altri perseguendo linguaggi sempre piu complessi e profondi e capaci di trasmettere sensi,emozioni,idee che i vocabolario fonetico,la parola almeno per ora fatica a realizare perchè molti sensi,significati hanno un che di impalpabile e di astratto e solo l'immagine sà con la sua complessità di rapporti esprimere,l'immagine che sgorga dal pensiero,dalla mente,generata dall'idea. Solo l'immagine sà trasmettere,evidenziare,portare alla luce con la potenza della telepatia la visione dell'altro,dell'artista e la nostra quando ci identifichiamo in lui è il riflesso di un sentire.Per farla breve...perchè questo è un blog e non una enciclopedia,(che peraltro non saprei scrivere) accostero due immagini,due opere d'arte di cui una è certamente onesta e l'altra è solo una buona fattura,una esecuzione intelligente,ma priva di profondità,d'identità e fondamentalmente non onesta,la casualità è studiata,l'invenzione sà d'artificio.Le buone opere credo possano essere prodotte da tutti se a monte vi è un serio percorso riflessivo e di disboscamento di tutti gli orpelli inutili al conseguimento dell'obbiettivo.La pittura per molti di noi è un percorso iniziatico,è possibile accellerarlo solo con la dote dell'istinto,con quel senso che ci fà riconoscere d'essere sul buon cammino senza darci certezza alcuna e non certo l'acume di chi intuisce e realizza uno stile come ad esempio m'è accaduto di incontrare al "Palace d'Europe"di Menton: un artista realizava in dimensioni da lenzuolo (...) opere del genere Art Brut (in francese) vale a dire la "pittura dei pazzi" fortemente espressioniste ma a conoscerlo si scopriva che la sua era una scelta razionale una scelta la cui profondità non andava oltre la superficie nonnostante il talento e la genialità nell'adoperare il caso come si conveniva,pure nella follia della rappresentazione un dato era evidente: non una virgola fuori posto,tutto come avrebbe dovuto essere,nessun tentennamento,nessun errore,momento di incertezza (sintomo eccellente dell'onesta) nessun gesto interrotto a meta dal dubbio (altro sintomo d'onestà),nessun momento di sintesi frettolosa,nervosa etc,etc...paradossalmente questi tratti rimandano alla percezione retinica tutt'altro di quanto appare,magia della pittura.

Il terzo quadro non c'entra niente pero è troppo bello,impossibile non citarlo (...sarà il fascino del tempo o quello segreto di Pompei)

http://www.prolocomonselice.it/Premiazione%20Concorso%20di%20Pittura%202008/7%C2%B0%20Pittura%20Finotto%202008.JPG
FINOTTO FEDERICO

http://www.archart.it/archart/mostre/mostra-Romana-Pictura/foto-pittura_romana017e.jpg

Immagine di: Pompeii [Pompei], peristile of Doctor's house, wall painting of a triclinium with pigmee 50-79 a.D [peristilio della casa del Medico, pittura di letto triclinare con scene di pigmei, 50-79 d.c.]

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)