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Escono allo scoperto i due ragazzi autori dei disegni: "Una provocazione artistica"
Di due studenti di architettura i dipinti che sembravano un avvertimento mafioso
"Abbiamo fatto noi quel murales"
Palermo, risolto il giallo del boss
di ATTILIO BOLZONI
"Abbiamo fatto noi quel murales"Palermo, risolto il giallo del boss
Il murales con il volto del boss Messina Denaro
PALERMO -Camminando per Palermo abbiamo incontrato il misteriosissimo F. A., quello che firma i murales alla maniera di Andy Warhol con la faccia del boss Matteo Messina Denaro. Fra i vicoli del Papireto e il mercato di Ballarò, prima ci è venuto incontro F. e poi è spuntato anche A. L'autore che tutti cercano non è uno come si immaginava, come si diceva, come si sospettava. Sono due gli autori: Filippo e Alessandro. Studiano architettura, sono ragazzi estrosi, un po' incazzati e molto sorpresi dal gran rumore che una certa antimafia ha fatto sul loro "gesto artistico".
Sono passate due settimane da quando il "giallo dei murales" è andato in scena in una Palermo ancora più conformista del solito, con una maniacale attrazione per i suoi simboli, sospettosa come sempre e come sempre paurosa della sua ombra. Eccoli qui i "fan" dell'ultimo grande latitante di Cosa Nostra, quelli che "inneggiano" al tenebroso mafioso che ama i lussi e piace alle belle donne, i ritrattisti che hanno fatto diventare U' Siccu - così lo chiamano i suoi fedelissimi Matteo Messina Denaro - addirittura un "idolo". Eccoli qui gli ultimi filo o para mafiosi della lunga lista di Palermo. Due ragazzi come tanti altri, vengono da famiglie normali, perbene. Uno - Filippo - ha i capelli arruffati e l'altro - Alessandro - ha i capelli dritti. Sembrano anche simpatici, spigolosi come lo sanno essere i ragazzini, curiosi, svelti di cervello.
"Ciao, io sono sono Filippo Bartoli, ho ventidue anni", dice il primo. "E io sono Alessandro Giglio, anch'io ho ventidue anni", si presenta il secondo mentre ci lasciamo alle spalle la magnifica cattedrale normanna e andiamo verso la città più spagnolesca, piazza Bologni, i Quattro Canti, via Maqueda. Siamo in zona, siamo proprio dove loro due - la notte del 20 gennaio - hanno disegnato su un muro vicino alla facoltà di Giurisprudenza e poi davanti al Duomo quattro volti del Padrino. Il segno del dollaro accanto, la "misteriosissima" sigla A. F e una scritta ancora più "inquietante": L'Ultimo .Per giorni e giorni tutti si sono scatenati alla caccia degli artefici dei murales. Polizia, carabinieri, magistrati, giornalisti. Per giorni e giorni sul loro conto si è detto tutto e il contrario di tutto. Oggi, per la prima volta Filippo e Alessandro parlano: "La nostra è stata solo una provocazione artistica verso una città troppo silenziosa e troppo immobile nei confronti dell'arte, con il nostro murales noi volevamo smitizzare un personaggio che è stato troppo mitizzato dai media. E invece...". E invece Filippo Bartoli e Alessandro Giglio si sono ritrovati all'improvviso nella tempesta. Polemiche per quelle facce, le solite dietrologie siciliane - chi saranno mai gli autori, "a chi appartengono", chi li manda - la coincidenza temporale dell'apparizione dei murales con il quarantaseiesimo compleanno del boss trapanese. Era il 28 di aprile.
Spiegano Filippo e Alessandro: "Erano passati quasi 100 giorni da quando avevamo fatto i murales e nessuno ci aveva fatto caso, se n'erano fottuti tutti.... poi "S", un settimanale locale, ha pubblicato la foto della nostra opera come sfondo a un servizio su alcune lettere spedite da Messina Denaro e tutti i giornali e le tivù italiane a quel punto hanno sollevato un putiferio". Sit in di protesta contro la "celebrazione mafiosa", una valanga di dichiarazioni di "sdegno", la vernice bianca che dopo due o tre giorni ha coperto quelle "vergogne". Due eccezioni. Vittorio Sgarbi e il questore di Palermo Giuseppe Caruso. "Sono stati gli unici che hanno giudicato la nostra iniziativa per quello che era: un'espressione artistica", raccontano i due ragazzi, secondo anno di architettura, un'amicizia fra loro che dura da anni. Sospirano: "Quella vernice bianca, la censura, è stata un colpo al cuore".
Non se lo potevano neanche sognare tutto questo clamore. E le rimostranze, le "ribellioni".
Dell'associazione "Mafia contro", di quella dei familiari delle vittime della strage dei Georgofili. Parlano sempre insieme F. A: "Ci ha fatto paura non soltanto essere strumentalizzati ma anche in qualche modo attaccati da quelli che rappresentano i movimenti antimafia, i giornali, le tivù, il nostro è stato semplicemente un gesto artistico: punto. Nessuno l'ha visto o discusso come opera d'arte ma tutti se ne sono interessati solo "vedendoci" un significato più o meno mafioso".
Siamo già arrivati ai Quattro Canti e Filippo e Alessandro ricostruiscono gli ultimi giorni. Per loro sono stati un inferno. Si sono sentiti braccati: "Quando a gennaio abbiamo fatto il murales, il nostro desiderio era quello di restare anonimi, poi però...". Assediati da tutte le parti, si sono incontrati con il loro legale, l'avvocato Nino Caleca. Erano indecisi se parlare o non parlare, confusi.
Raccontano ancora: "Oggi siamo costretti ad uscire allo scoperto per il grande casino che si è creato, la cosa ci dà più fastidio è spiegare qualcosa che non c'è bisogno di spiegare, cioè un'espressione artistica: non si è mai visto che un artista fa la sua opera e poi deve giustificarsi per quello che ha fatto".
E poi c'è il resto, un resto dove Filippo e Alessandro non c'entrano niente. Le altre facce di Matteo Messina Denaro comparse sui muri di Castelvetrano (il paese del boss), di Licata, di Sciacca. Altri murales. Firmati sempre F. A. Qualcuno si è appropriato della firma e ha "riprodotto" - in verità in forma molto più grossolana - il volto dell'ultimo latitante. Ripetono loro: "Con quelli noi non abbiamo nulla da spartire, sia chiaro".
Tirano fuori un dischetto. Ci fanno vedere un altro murales, quello che campeggia sopra le scalinate della facoltà di Architettura, è la rappresentazione del Modulor di Le Corbusier in perfetta scala 2 metri e 26 centimetri per 3 metri e con un "Ehilà", una scritta per svegliare tutti. Come in qualche modo volevano fare con Matteo Messina Denaro. È andata come è andata. Sono giovanissimi palermitani Filippo e Alessandro, sono "dentro" la loro città ma forse non abbastanza, Palermo è ancora troppo vischiosa e dolorante per vivere in libertà come altrove.
Per fortuna il direttore del Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia Sergio Alessandro ha compreso il loro spirito, ha capito tutto. Annuncia: "Questo caso lo prendo come occasione per organizzare un incontro pubblico sul tema della libera espressione, un seminario aperto a curatori, critici, se un museo di arte contemporanea non si apre ai giovani artisti chi lo dovrebbe fare?". Filippo e Alessandro si guardano e il "giallo dei murales" si scioglie con il primo caldo dell'estate siciliana.
9 Maggio 2008
Commento :
...siamo al punto che due artisti che eseguono un murale (nell'Italietta di oggi) debbano tremare di paura perchè la DIGOS l'Antimafia;i "Carramba" (figuratevi la sorpresa...) li cercano dovunque.Sorpresa,"l'antipatico nazionale" (Vittorio Sgarbi)è l'unico ad aver riconosciuto l'opera come un fatto d'arte e non piuttosto come una provocazione della mafia nostrana.E...ancora la mafia stessa che commissiona a qualche schiavetto la pessima replica dell'opera!(...)In conclusione possiamo sperare in nuove forme di comunicazione-marketing con lo scopo del proselitismo da parte della mafia che dalla sub-cultura della violenza passerà piu o meno occasionalmente alla cultura dell'arte(invece di mettere bombe nei musei d'arte),piove sul bagnato se poi consideriamo che la mafia ha ben compreso la lezione di Andy Warrol.I notsri due amici in ogni caso hanno pienamente realizato il loro obiettivo tra arte e provocazione.Un piccolo passo avanti dell'arte Murale....ancora allo stato di "pisciatoio pubblico" nel senso che i graffitari si limitano alla "falla e poi scappa"! ma... che lo sanno che c'è parecchia gente che è passata alla muralistica di guerra?! Cito gli anonimi graffitari di Gaza in Palestina e non da ultimo Robert Banks. Che è ben diverso dal "graffiare" solo firme in stile art-deco nel pisciatoio sotto casa! Nella foto il Muro che separa la Palestina da Israele.
Una scoperta
Araki è un fotografo giapponese di immensa qualità,quando la fotografia si fà pittura intorno al corpo....e sopra Lucien Freud sempre al centro il corpo,qualcosa che non passa mai di moda .Sotto infine il burlone,lo showmen del corpo Pricasso (...)che dipinge con "cazzo" e si esibisce negli eros-center del mondo intero sollecitando i sorrisi nelle signore....parrebbe una cosa poco seria vista cosi ma se collocata in un certo contesto (quale? Velo lascio immaginare) allora è tuttaltra faccenda!
Perchè tutto questo gran da fare intorno al corpo? Perchè delle gentilissime signore hanno trovato da ridire sull'intensa esibizione dei "grassi" della carne definendola "disgustosa"!Trovo che difettino un po del senso dell'astrazione,una certa difficoltà nell'interpretazione della metafora artistica sulla "carne"! A fianco una delle "ammucchiate" nudiste di massa (si contano a migliaia talvolta i partecipanti alle pose) di Tolkin,una crociata la sua.
EROS
“Les pulsions les plus fortes de la nature,qui représentent une force invisible dirigeant le genre humain selon une raison supérieure et veillant au bien physique du monde en général (...) sans que la raison humaine ait à intervenir, sont l’amour de la vie et l’amour sexuel ; le premier doit conserver l’individu, le second l’espèce.
” Emmanuel Kant "
NORMALITA D'ALTRI TEMPI
Tizio uscito una sera per fare la consueta passeggiata con gli amatissimi cagnolini incontra nei pressi del parco due giovani che lo interpellano in inglese,in breve cercano un posto dove mangiare ed essendo piuttosto tardi decide di portarseli a casa,dicono di essere uno afgano e l'altro iracheno (...) ben vestiti si offrono di pagare l'ospitalità,tizio e caia rifiutano cortesemente le profferte e ben presto in una atmosfera rilassata i due dicono di essere stati espulsi (e mostrano il decreto di espulsione) dal paese,tizio cerca di spiegare un po a gesti e un po biascicando uno scarno inglese che quel documento è "carta straccia" e li informa dettagliatamente sul da farsi :"distruggete i passaporti cosi non potranno piu espellervi..."tantopiu che i due vogliono varcare il confine per una nuova avventura in un altro paese (...) ,a notte inoltrata tizio e caio accompagnano i due oltreconfine e li depositano in un luogo sicuro in attesa dell'alba per potersi recare mimetizati nella folla alla stazione.Al momemnto del congedo un po in arabo e un po in inglese tizio e caia ricevono un caldo e commosso abbraccio d'addio da parte dei due avventurosi;questo in questa "italietta" xenofoba accade con una normalità d'altri tempi...."ma è un reato ! ma và ...davvero?"
FATE L 'AMORE NON LA GUERRA
http://howgoodisthat.files.wordpress.com/2008/09/mccainpalinjf7.jpg
LONDRA - Esperti di riproduzione a Edimburgo dicono di aver decifrato il segreto del desiderio sessuale, e di essere in stato avanzato di ricerca per la creazione di una «pillola della libido» capace di stimolare il desiderio in uomini e donne. Un prodotto, dicono, che sarà molto più efficace del Viagra e che porterà al pensionamento della celebre «pillola blu».
AUMENTA LA FERTILITA' - Secondo quanto scrive il Daily Mail, questo farmaco «miracoloso» potrebbe cambiare la vita di milioni di persone, visto che ha anche la potenzialità di aumentare la fertilità e favorire la perdita di peso. La perdita di libido colpisce oltre un terzo delle donne, e uno su sei uomini: ma quest'ultimo dato statistico è in rapida crescita, a causa della vita stressante di molti maschi. La pillola userebbe un ormone che rilascia la gonadotropina Tipo 2, che regola il sistema riproduttivo in uomini ed animali. Test su questi ultimi hanno avuto successo, e i ricercatori dell'Unità scienze riproduttive umane del Consiglio per la ricerca medica di Edimburgo dicono che è già partito il lavoro per un equivalente del farmaco per gli esseri umani.
LA SPERIMENTAZIONE - Robert Millar, direttore dell'equipe, dice che inizialmente si pensava che il prodotto funzionasse solo sulle donne, ma ora si è convinto che sia efficace anche sugli uomini, e sta programmando la sperimentazione. Esperimenti con iniezioni sulle femmine di mustiolo (un topo asiatico) e di uistitì (una piccola scimmia) hanno mostrato come questi animali adottassero immediatamente dopo la somministrazione i comportamenti che precedono l'accoppiamento.
VIAGRA ADDIO - Tra gli effetti colaterali, c'è stata una diminuzione dell'appetito, con un calo del cibo ingerito anche del 30%. Inizialmente, il farmaco della libido potrà essere realizzato come una fiala da iniettare, ma si spera di giungere a breve anche alla pillola. «Questa cancellerà completamente la necessità dei Viagra - spiega Millar - Il Viagra non produce desiderio, porta solo all'erezione per gli uomini. Questa pillola creerà l'eccitazione e produrrà anche il desiderio, per gli uomini e per le donne. Abbiamo fatto grandi progressi, e questa è una cosa entusiasmante, perché la stimolazione della libido significherebbe molto per moltissime persone». 19 maggio 2008 Tratto da La Repubblica.it
IL COMMENTO
Là dove non arrivano le " religioni ", i "cristicoli", arriva la scienza con una rivoluzione che modificherà ampiamente i costumi sociali,come abbiamo potuto verificare presso i Bonobo (grandi scimmie e non solo ) il potere risolutivo della sessualità,dell'interelazione affettiva, nell'ambito dei conflitti sociali è destinato ad ampliarsi presso la comunità umana,possiamo affermare con certezza che l'avvento di questa pillola disincentiverà ulteriormente le guerre,l'aggressività umana e quant'altro,senz'altro assisteremo a dittature che la proibiranno e presto nelle piazze non sarànno inconsuete nuove forme di protesta,di contestazione.Stupisce che una notizia di tal portata giace in disparte nella stampa racchiusa in scarni trafiletti.Adesso aspettiamoci il consueto assordante silenzio delle gerarchie "lanzico-vaticanesche" amen! Ccerto è solo un sogno : "...scendono giu da corso Venezia diretti verso Corso Buenos Aires centinaia di migliaia di giovani di tutti i sessi(...),come abbiamo già potuto constatare giunti in piazzale Loreto si libereranno in una immensa gaia e affetuosa orgia tra stupore,appalusi,indignazione e partecipata curiosità dal parte del pubblico sui marciapiedi che segue la manifestazione,le forze dell'ordine procederanno a degli arresti come di consueto indossando gli occhiali neri d'ordinanza per questo genere di protesta...i media come sappiamo tra poco oscureranno gli obiettivi limitandosi a riprendere qualche topless e qualche bacio...."
ITALIA RAZZISTA
Classe intelletuale cogliona incapace di percrepire la trappola immigrazione che gli ha teso la destra facendo scoppiare una vera bomba dopo decenni di abbandono e rimozione del problema immigrazione.La trappola "americana" eppure è ben conosciuta dai soloni che discettano sull'insicurezza,sulla paura che investe i ceti sociali statunitensi spingendoli ad armarsi,al grilletto facile,da ultimo a colpi di taser ! Adesso che il cosidetto allarme sociale è alle stelle l' assordante silenzio della sinistra ufficiosa copre il tentativo maldestro atto a ritorcere contro la destra la sua stessa trappola...solo che storicamente la cosa non ha mai funzionato,anzi ha sempre radicalizato il malessere sociale spingendo grosse frange della società sempre piu a destra e facendola precipitare nella subcultura xenofoba.Oggi l'insicurezza vissuta come causa dell'immigrazione (..)prende il posto delle droghe in termini di arma politica destabilizante(...) tantopiu che quest'ultime ormai intaccano drammaticamente gli stessi ceti di potere che pensavano di poter manovrare per sempre in coltello nella piaga senza mai ferirsi ! Infine resta che l'immigrato,il nuovo schiavo,la nuova manodopera a basso costo è destinato ad essere usato dagli uni come dagli altri in tutti i modi,spregevolmente salvo che riconoscerli l'accesso ai diritti civili,all'umanità.
" GLI AMICI CHE GUARDANO LONTANO...."
Ho scoperto d'avere degli amici del tutto "speciali"un po piagnoni,guardano lontano in termini di ambizione artistica,ma tutto cio con fortissimi timori quando è il momento d'ingaggiarsi personalmente con qualche rischio nelle dinamiche artistiche avviate non senza ambizione dai loro colleghi.Dinamiche ideali,etiche,politiche attraverso la produzione di opere con mezzi di comunicazione di un certo impegno.All'evidenza con la sindrome del "raccoglitore accattone" partecipano a questo o quell'evento solo a condizione che le ricadute siano previsibili,concrete,in solido : con delle vendite piu che certe ! Personalmente ritengo questi comportamenti molto lontani da una corretta identità artistica (...) e considero tutta la faccenda terribilmente ambigua,strumentale,un opportunismo che ho sanzionato escludendo per la prima volta questi miei amici da ogni mio percorso,tutto cio con una grande amarezza.E " l'italietta di sempre" quella della commedia "..vai avanti tu che mi vien da ridere..."Credo che abbiamo necessità piu di uomini liberi che di artisti,l'arte non puo decontestualizarsi dai valori fondanti della libertà.
Antonio Lopez
Un iperrealista dal talento straordinario,personalmento lo ammiro per la sua incredibile gamma tonale sui grigi...Non aggiungo altro,mica per niente è uno spagnolo ! Solo loro sanno lavorare i neri (fatta eccezione per Tiziano e Caravaggio),le mescole con tanta raffinatezza,da Goya a Velasquez sino a Picasso,un solo cruccio per quanto mi riguarda,difficile trovare in internet opere che lo riguardano,sono pochissime,un peccato.Sembra che molti colleghi diffidino ancora di internet...la cosa in se è disgustosa,orribile,non c'è nessuna giustificazione in questa attitudine,c'è chi pensa che i musei siano il cimitero dell'arte,altri ne fanno un obiettivo,altri si limitano alle Gallerie d'arte o al loro "piccolo" atelier...come se il mondo "sensibile" si limiti ad una ristretta élite e come se l'Arte... mancasse di argomenti convincenti a marcare indellebilmente le coscienze; essa sà convincere,sedurre,conquistare,per questo dev'essere presente anche in internet (...) Un catalogo,un articolo sulla stampa,ogni immagine fuori dal net work, dal web...rischia di non giungere mai presso un pubblico appassionato capace di incuriosirsi pur se talvolta per mancanza di tempo o mezzi diserta i cosidetti "eventi" eretti con un che di cult-feticismo piu per un sistema consumista uso a liturgie celebratorie con secoli di ritardo!.... Assente un sincero autentico slancio comunicativfo,pedagogico.
TALVOLTA....
....succede,di tanto in tanto accade e allora stupore,sorpresa e meraviglia ed al tempo stesso il pensiero và alla storia personale di Picasso,alla sua adolescenza,alla sua ostinata volontà di non seppellire,perdere l'innocenza,il candore geniale della sua infanzia (contro un padre conformista intriso d'accademia),la sua perspicacia creativa capace di risposte nette e stupefacenti. Questo disegno che ritengo un capolavoro (e grazie a La Repubblica.it che lo ha pubblicato con altri non meno belli)mi conferma che dobbiamo puntare nelle arti a ritrovare,identificare il nostro io piu creativo,autentico(...) Sempre tra stupore e meraviglia si manifesta con tratto gestuale,rapido e incisivo;la sua rappresentazione,la sua visione è sempre "oltre" lo stato della personalità che la manifesta,in minima parte presente il turbamento della personalità (il sintomo Freudiano)che si esprime in questi disegni,opere.Straordinaria la seduzione di questa comunicazione del profondo con un che di universale all'occhio di chi conosce l'alfabeto espressivo.L'interrogativo che ci si pone è perchè una personalità turbata,un autista in questo caso,una personalità totalmente chiusa al mondo esterno e del tutto ignara dell'alfabeto formale,pittorico,colorista,ideologico dell'arte moderna,riesce a produrre un capolavoto? La risposta colpisce duro il ventre molle dell'arte contemporanea cosi decisa a farsi elite contro un divenire a cui tutti hanno accesso(diritto).Cliccateci sopra e studiate questo disegno,non vi costerà molta fatica scoprire quelle curve cosi Realiste,la purezza del colore e l'assenza di segni,della grafica razionale e certe notazioni autobiografiche sono di una libertà,di una invenzione stupefacente,è poesia .
ORIGAMI
Mi ci sono messo con un che di puntiglio...fare un sito con Google pages creator e a partire da un decoro fatto di fogli di bloc notes strappati (...), "mi sono detto se carta dev'essere che carta sia!" ed ecco l'idea di abbinare l'arte della carta piegata,in spagnolo la papiroflexia e in giapponese Origami alla presentazione dei miei quadri in un sito di lingua francese,i risulati non mi deludono per il momento,anzi....http://monalisaarts2008.googlepages.com/
Ton message....
m'a secoué !!!...tu as soulevé beaucoup de choses justes ...que je ne pouvais exprimer jusqu'a présent.
Mais comme je te l'ai dit , dimanche dernier j'ai écrits quelques lignes sur la peinture telle que je la vie aujourd'hui.
Voici:
"Pour moi la peinture n'a rien de serein,
Rien de bon pour l'artiste
Qui doit pendant un temps s'extraire de lui, du monde ...pour pouvoir poser un geste sincère en force...sans ça sa création n'est qu'un produit corrompu"
"...Une pulsion sans négociation possible."
"Ecrire sur la peinture c'est une chose impossible...pour le moment!....Quand j'écrirai sur elle c'est que j'en aurai terminé.
Par contre écrire quand je suis en dispute avec la peinture m'aide à me réconcilier avec elle...donc je parlerai d'elle en ces moments là...pour aujourd'hui!"
"Elle est très exigeante jusqu'a l'épuisement qui me conduit à caser l'équilibre déséquilibre trouvé pour reconstruire ....assez moqueuse , défiante pour vous chuchoter que rien de définit n'est trouvé ou conquis!!!"
" une toile sur laquelle figure milles tableaux en dessous, dessus, en aplat....tel un ballet non synchronisé ...à première vue"
"En d'autres moments en un seul geste tout y est....quelle emmerdeuse de capricieuse!!"
"contrairement aux Marins qui cherchent à les voir, nous on se contente de capter les chants des sirènes"
"les arts conduisent l'homme s'il accepte de s'y perdre tantôt dans les abîmes, tantôt dans les fleuves, tantôt dans les marécages , quelques fois dans les champs de blé et de rare fois sur les cordes de la mort"
de ces quelques lignes j'espere avoir commencer à m'exprimer sur mon travail...!!!
On verra la suite.
Commento Credo che nelle lettere che si scambiano gli artisti troviamo il senso della vita, di una passione che innamora e travolge,per questo genere di sentimenti,di emozioni che scelsi tanto tempo fà la carriera artistica.
JL & YOKO ONO
Rendo onore oggi ad una persona,un'immagine terribilmente vituperata,offesa,insultata quasi dall'intero pianeta qualche decennio prima e solo perchè con la sua prepotente identità d'artista produceva degli happening e delle performance che toccavano il nervo scoperto del "male occidentale"...il CORPO . La sua lezione provenendo dal lontano Giappone non poteva essere accettata e ben poche sono state le voci che si sono levate a sua difesa. Rivedendo questa fotografia rivivo in parte dolorosamente quel tempo irruente,ludico,trasgressivo (solo in superficie) con incredibili contradizioni e spaventose strumentalizazioni, imprigionato,soffocato e condotto alla marginalizazione (se non ucciso) un autentico sentimento di rivolta che meritava piu ascolto.Ancora oggi sentiamo la mancanza travolti noi tutti da una spaventosa regressione culturale di quel tempo, e non per mero spirito nostalgico,piuttosto perchè un che di rassegnazione,cinismo ci stà avvelenando la "visione",lo sguardo,ratrappito,ripiegato non riesce piu neppure a percepire il nostro stesso corpo.
L'AUTOBUS africano
Accade in Africa (Senegal) che per portare degli amici ad un contatto piu autentico con le popolazioni locali affitto un autobus?(con un costo irrisorio all"epoca...1992 ; detto fatto si parte per una spedizione di due giorni con tanto di pernottamento nella savana (ovviamente un luogo tranquillo) con fuoco,the locale,arachidi e i famigerati biscottini al cemento (perchè gli unici capaci di bloccare sul nascere la "maledizione di Montezuma.."la diarrea di cui soffrivano inevitabilmente un terzo dei partecipanti per aver ampiamente approfittato della gelateria dell'albergo (...) Per farla breve tutto bene il primo giorno e la prima notte; all'indomani l'intera comitiva fra cui io (...) viene arrestata per aver svolto abusivamente la professione di "guida turistica" sottraendo cosi risorse economiche preziose alle guide locali convenzionate con la mafia degli alberghi....Gli amici tutti dotati di telecamere documentano ampiamente l'accaduto e rifiutandosi di consegnare e cancellare il girato esercitano un ricatto terribile alla polizia locale (con i montoni che pascolano tra le carte dell'ufficio)...In breve dopo un sermoncino sul bianco che deve sforzarsi di "capire" ..siamo tutti rilasciati,ovviamente senza l'autobus (requisito) ma mica tanto perchè il proprietario ha un parente nella polizia (...) e magari è proprio lui che li ha messi sulla nostra pista.Che c'entra questa storia con questo blog a fondo artistico? Ebbene proprio allora pensai che in fondo l'idea dell'autobus potesse prestarsi bene a delle mostre itineranti,i costi sono accessibili e qualche sponsor non dovrebbe essere difficile trovarlo....ecco l'ho buttata li,chi se la sente puo informarsi con me sulle tecniche inerenti questo tipo mostre,che peraltro possono essere solo delle collettive.
I TRAFFICANTI DELL'OMBRAFILM
1. La C.I.A stima che sono tra 50.000 e i 100.000 i giovani maschi e femmine portati clandestinamente negli USA per essere venduti
al traffico della prostituzione o come schiavi, oggetti sessuali.
Si stima che nel mondo sono almeno un milione le persone oggetto di questo squallido traffico.
" Noi non troviamo vittime negli USA perchè non le cerchiamo ! " afferma l'esperto in Traffico Umano presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America.
Cio sopra menzionato appare in coda del film,non bastasse il film a produrre lo choc sia pure se con qualche vizietto tipico della "fabbrica dei sogni" Holliwoodiana .Da qualche tempo il cinema produce opere che si sforzano di sensibilizare le coscienze e "le nazioni" sul problema, ,il film che intendo segnalare per il suo realismo tragico è "Trade" o " I trafficanti dell'ombra" come appare il Francia e In Canada (Quebec).Se una critica negativa debbo esprimere mi soffermo sull' inutilità di tutte quelle invocazioni alla Madonna tra un Rosario,una lacrima e una "crocetta" con tanto di chiesa negli ultimi minuti...(...) con l'evidente intento di lusingare "anche" il pubblico "cristicolo" ovviamente per ragioni di mercato.Speriamo che la prossima volta l'indignazione e lo spirito di denuncia possano intaccare per dovere di obbiettività certe collusioni stranote e ultradenunciate (clero, politica e potere economico) cosi simili nel modus operandi ai notri fatti, casi di pedofilia che hanno indignato,violentato le coscienze del Belgio.
Realizzatore
Marco Kreuzpaintner
Attori Kevin Kline, Alicja Bachleda-Curus, Paulina Gaitan, Kathleen Gati, Pavel Lychnikoff, Anthony CrivelloHenderson, Linda Emond, Zack Ward, Kate del Castillo
Scenario e dialoghi
Peter Landesman
Produzione
Roland Emmerich, Rosilyn Heller
Studio di Produzione
Lions Gates Film
"...un poliziotto texano a cui è accaduto di perdere una figlia vittima del racket della prostituzione conduce una inchiesta sulla scomparsa di una giovane messicana di 13 anni scomparsa nelle stesse circostanze;il fratello della giovane è anche lui sulle tracce del racket,i due collaborano..."
1. Non da meno anche questo tema verte sul corpo,sull' Eros negato,sulla violenza che ne è generata e trasmessa da una generazione all'altra; sulle radici di un male,di una cultura che la genera; una ferocia inaudita. Ne parlo perchè da qualche anno giungono notizie spaventose (...) dal confine e dalle citta che vi si affacciano; Messico e Stati Uniti non sembrano molto inquietarsi delle laceranti contradizioni che imolano decine di migliai di vittime sul maccabro altare del consumismo dei corpi e del sesso volto in pulsione di morte (...).Il tema merita un approfondimento che mi sconvolge,mi turba cio forse perchè ho degli amici Messicani.
DANZA MACCABRA
" E' stato un commiato tra vecchi amici, con diversi momenti fuori dal protocollo, quello di stamane tra Papa Ratzinger e il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Un meraviglioso incontro", ha commentato la Casa Bianca. Che si è svolto in un'atmosfera familiare e rilassata..."
IL COMMENTO ?Non c'è immaginazione capace di tenerlo !
* Si vede che sto imparando a fare bene i fotomontaggi?
1. "I clandestini"....che tristezza,clandestini dove? Clandestini nel Mediterraneo? Solo la Zattera della Medusa di Theodore Gericault puo rendere l'idea della sofferenza di questa umanità negata! Quello che stà accadendo porta all'avvenire un carico di violenza,di caos tale che nessuna immaginazione la potrà penetrare,i paesi e le "Nazioni" coinvolti in questa immensa tragedia,trasmissione del male(...)subiranno un giudizio da parte della Storia terrificante e a poco serviranno le maschere di facciata messe li a giustificazione in questo o quel testo di "storia".nello specifico le Arti debbono tornare al Realismo perchè altrimenti le coscienze precipiteranno sempre di piu in un cinico fatalismo.Eppoi sarebbe ora di dare una bella sfoltita al vocabolario giornalistico delle testate use a certi titoli (La Repubblica it ad esempio,vedi sopra),di "clandestino" costoro ha
martedì 31 marzo 2009
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)