google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: GIORNALISTA STUPRATA IN PIAZZA TAHIR AL CAIRO DAVANTI ALLA FOLLA VIDEO

venerdì 5 luglio 2013

GIORNALISTA STUPRATA IN PIAZZA TAHIR AL CAIRO DAVANTI ALLA FOLLA VIDEO


In questo video la giornalista (Paesi Bassi Olanda) violentata in Piazza Tahir al Cairo (Egitto) potete vedere come è partito l'assalto in mezzo alla folla,il video adesso è nelle mani delle "autorità" che cercano di indentificare gli autori dello stupro di gruppo !
I sospetti cadono sui servizi di sicurezza,vedrete poi perchè...
Le sue urla fanno rabbrividire,vi consiglio di fare attenzione a visionare il video,è particolarmente scabroso.
Gli istinti più bestiali della folla si scatenano.
Peraltro in fatto si connota politicamente poiche gli assalitori si sono fatti passare per "rivoluzionari" mentre è vero che la protesta in piazza Tahir in questi giorni ha visto le donne protette da un fitto cordone di volontari.
Lo stupro è purtroppo una piaga dell'Egitto dei nostri giorni e dà l'esatta misura del peso che una religione puo avere sui costumi e sulla sua cultura della violenza quando sul terrorismo psicologico con finalità di dissuasione non specula la bestialità dei servizi di sicurezza.
Voglio che queste urla si fissino nella vostra memoria per rammentarvi che il prezzo più alto nelle guerre e nelle rivoluzioni lo pagano sempre le donne !
Chiedetevi infine perchè i media italiani non hanno diffuso i video...


2 commenti:

  1. Avrei voluto scrivere pure io di questa sovra-tragedia degli stupri in piazza, mentre si nascondevano sotto volontà rivoluzionarie ma... son fin troppo triste, ultimamente per indugiare in altra sofferenza. Ma quelle donne mi pesano. Tanto.
    Nessuna rivoluzione è buona quando lascia vittime innocente per strada.

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  2. Leggi qui e capirai....
    http://100cosecosi.blogspot.fr/2012/11/squadre-della-morte-la-scuola-francese.html
    L'argomento è durissimo,scabroso e allucinante !

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)