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venerdì 12 aprile 2013

KOLBERG L'ARMA SEGRETA DI GOEBBELS


1943/44,la Wehrmacht richiama da tutti fronti oltre 187.000 soldati,i turni di riposo,le licenze dei militari provenienti dalla Russia vengono revocate per una missione di vitale importanza per il Terzo Reich.
Debbono marciare sù e giù per le colline della Pomerania per ore sotto un sole cocente intabardati in costumi francesi e irrigimentati in maestose coreografie militari come avveniva all'epoca delle campagne napoleoniche.
Vedere centinaia di migliaia di uomini che marciano in battaglioni ordinati come antiche legioni romane è uno spettacolo impressionante.Chissà cosa devono aver pensato i servizi di spionaggio degli alleati !
Fondi illimitati vengono destinati allo scopo,si parla della somma astronomica per l'epoca di 8 milioni di marchi !
Le tristemente « celebri » ferrovie del Reich trasportano in Pomerania oltre 100 vagoni ferroviari colmi di sale per simulare l'effetto neve sotto i piedi dei reduci dalla fallimentare campagna di Russia ! 
Cosa ne pensassero quei soldati lo si puo facilmente desumere.
Sempre le ferrovie debbono trasportare centinaia e centinaia di vagoni di rifornimenti alimentari alla truppa mobilitata,si calcolano 50 vagoni solo di patate !
Quasi una intera cittadina viene ricostruita in legno e cartapesta e sottoposta poi a un fitto cannoneggiamento !
Gran consumo di scope sul set,gli attori che interpretano gli ufficiali sono costretti ad infilarsele li !
Giusto per rispettare la tradizione bellica e l'intangibile stoicismo dei graduati di qualunque ordine o grado.
Le sartorie di tutta la Germania sono all'opera,debbono fornire centinaia di migliaia di divise.Si fabbricano cannoni d'epoca e si gira un film,il colossal di tutti i tempi sul suolo tedesco sotto i bombardamenti alleati.
Hollywood al confronto è solo uno sperduto villaggetto di campagna.
Solo la pellicola Agfacolor lascia a desiderare almeno stando alla copia di cui ho potuto prendere visione.I tempi sono quello che sono e in ogni caso si fanno miracoli.
Daltronde è nota la passione per il cinema che nutrirono i nazisti nel Terzo Reich.
Il film è stato di recente restaurato e abbinato ad un documentario « L'affare Kolberg ».
Goebels il potentissimo ministro alla propaganda commissiona nel 1943 la realizazione di un film,un colossal che nelle intenzioni di Hitler e Goebbels avrebbe dovuto rivaleggiare per dispiegamento di mezzi con il famosissimo « Via col vento » del 1939 di Victor Fleming,Il film venne prodotto da David O. Selznick e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer è tratta dal romanzo omonimo di Margaret Mitchell, vincitrice del premio Pulitzer nel 1937.
Nelle intenzioni dei gerarchi nazisti « Kolberg » (La cittadella degli eroi) regia di Harlan Veit avrebbe dovuto rinvigorire lo spirito di resistenza e la tempra del popolo tedesco in un momento in cui è chiaro che la guerra è perduta.Goebbels ebbe a dire nei suoi diari : «1 Dicembre 1944, Kolberg è finito finalmente, il popolo tedesco ne avrà bisogno ».
Il film è ispirato all'autobiografia di Joachim Nettelbeck, sindaco di Kolberg, e racconta la storia della vittoriosa difesa della fortezza della città di Kolberg sul Baltico , assediata dalle truppe francesi tra aprile e luglio del 1807.
Il film tra non poche difficoltà è terminato il 30 gennaio del 1945,alcune date per aiutare la collocazione degli eventi.
Intorno al 20 Aprile Berlino risulta completamente accerchiata.Si dice che sulla città pioverà una quantità di esplosivo equiparabile a quella sganciata dai bombardieri alleati durante tutta la guerra sulla stessa Berlino.
Il 30 aprile Adolf Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale accerchiata dai russi per organizzare l'ultima resistenza, si era suicidato per non cadere in mano nemica.Lo seguira Joseph Goebbels insieme a sua moglie Magda Goebbels,lei narcotizzerà e avvelenerà a uno a uno i suoi sei figli. Il Terzo Reich si arrese ufficialmente l'8 maggio, 6 giorni dopo la fine della battaglia di Berlino.
Le pizze del film terminato in più esemplari vennero spedite con vari mezzi il 30 gennaio 1945 in contemporanea a Berlino e alle truppe della base navale di La Rochelle in Francia.Inutile aggiungere che essendo gli Alleati padroni dei cieli pochissime copie giunsero a destinazione specie in Germania.
Tra le ipotesi di come sia potuto giungere a La Rochelle in Francia due sono quelle che si affermano,la prima vuole le pizze paracadutate e la seconda giunte li a bordo di un sommergibile.
Il film venne proiettato anche nella Cancelleria del Reich dopo la trasmissione dell'ultimo discorso radiofonico di Hitler.
Con la fine della guerra ormai vicina, con la Wehrmacht ridotta ad un manipolo di ragazzini della gioventù Hitleriana, la propaganda nazista continuò, incessante ed incurante della realtà, la propria opera di persuasione di massa, con filmati e discorsi radiofonici incentivanti alla resistenza estrema, alla difesa di una Berlino ormai in ginocchio.
Per i tedeschi c'era ancora un brandello di speranza,le mitizate « armi segrete » e venute meno quelle molti speravano ancora nel Furher « non ci farà cadere nelle mani dei russi,ci ucciderà tutti con il gas » e infatti affatto rari i suicidi o quanti aspettavano ancora i « gas di Hitler » con i russi che bussavano alla porta quale soluzione estrema ad una umiliazione inevitabile.
Il film apparteneva alla serie di « armi segrete » ?
Senza dubbio,anche il cinema come forma d'arte rientra nell'aforisma di Picasso : «La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico. » 
Nella volontà dei committenti esso doveva spronare ad una resistenza disperata capace come nel film di capovolgere le sorti della guerra malgrado il sentimento di imminente sconfitta.
Hitler in persona visiono l'opera giunta troppo tardi sugli « schermi »,a Berlino resto in cartellone pochissimo e nell'unico cinema rimasto in piedi in tutta la città !
Ecco perchè la Germania perse la guerra,se i cittadini berlinesi avesse visto il film tutto sarebbe andato diversamente.
Il suo amico Mussolini « La cinematografia è l'arma più forte. » viene fucilato il 28 Aprile del 1945 senza aver visto il film,la copia che gli era stata spedita non giungerà a destinazione.E l'ennesima vittima illustre dei bombardamenti aerei alleati.
Marzo del 1945,contrariamente all'epopea dipinta nel film la città di Kolberg circondata dai russi non oppone resistenza,il modello di eroismo proposto nel film non viene adottato,il comandante della piazzaforte si arrende dopo aver evacuato il maggior numero di civili e militari.
il 1 maggio 1945,Goebbels (che volle più di tutti il film) decide di seguire Adolf Hitler nella morte, e si suicida insieme a tutta la sua famiglia,ritenuta indegna di di soppravivere per un’esistenza priva di un nazional-socialismo prossimo all'annientamento totale.
Alla fine della guerra la città di Kolberg fu ceduta alla Polonia con gli Accordi di Potsdam e da allora ha preso il nome polacco di Kołobrzeg. Gli abitanti tedeschi furono espulsi, mandati in Germania e sostituiti da profughi provenienti da territori che la Polonia aveva perduto in favore dell'Unione Sovietica.Il film è stato ridistribuito in DVD nel 1965 insieme ad un documentario ed è molto scaricato dalla « Mula ».
Oggi è anche in YouTube,lo trovate qui,intero,non perdetevelo !
C'è una lezione,una morale da trarre da questi avvenimenti ? Forse e non poche,anche degli interrogativi.Ad esempio sarebbe curioso scoprire se i cittadini tedeschi di « Kolberg » hanno continuato a frequentare le platee dei cinema.
E un bel film ? Cercatelo e guardatelo,avrebbe potuto venir giranto in un qualunque paese d'Europa,la solita zuppa epica sull'eroismo dei maschietti che giocano alla guerra a spese di donne e bambini.
                       *Estratto dal libro inedito:"Una settimana al cinema"
 

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