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lunedì 24 settembre 2012

FOXCONN E' RIVOLTA TRA GLI OPERAI


Parenti dei suicidi all'esterno della Foxconn

Nella famigerata Foxconn lo stabilimento Taiwan, nella provincia di Shanxi. dove viene assemblato l'iPhone 5 e che dà lavoro ad oltre un milione di dipendenti,un colosso di dimensioni innimaginabili dell'elettronica mondiale; oltre 2.000 lavoratori sono stati coinvolti in una rissa (come riferiscono alcune testate francesi nei dormitori !) o rivolta interna (secondo l'ultima versione) si parla anche di un agente della sicurezza che avrebbe picchiato un operaio che si rifiutava agli straordinari (obbligatori) qualche fotografia dei disordine è sui media internazionali.
Sull'accaduto come già detto circolano diverse ipotesi,il governo cinese comunque si affrettato a stendere una pesante coltre,leggasi censura sugli avvenimenti che hanno condotto alla rivolta, le testimonianze fotografiche sono scomparse dopo poche ore dal social network Weibo.
Difficile credere che migliaia di lavoratori giungano ad una rissa dopo che varie inchieste indipendenti tra cui l'ultima quella del giornalista Wang Yu che si è infiltrato nell'azienda per riportarne una testimonianza drammatica (...) hanno esposto l'azienda allo scandalo delle durissime condizioni di lavoro li vigenti,condizioni inumane che hanno condotto un numero imprecisato di lavoratori al suicidio tanto che lo stabilimento è circondato da reti !

 "Un pannello posteriore di iPhone 5 arriva davanti a me ogni circa 3 secondi. Devo prendere il pannello e marcare 4 punti usando la penna in mio possesso e metterlo di nuovo sulla catena, rapidamente in 3 secondi senza errori. Dopo aver ripetuto l’azione per diverse ore, mi fa terribilmente male il collo e ho dolore ai muscoli del braccio."

Narra ancora il giornalista del Guardian  Wang Yu:

 "Un nuovo operaio di fronte a me era esausto e si è riposato per un attimo. Il supervisore l’ha visto e l’ha punito mettendolo in un angolo per 10 minuti come a scuola. Lavoravamo non-stop da mezzanotte alle 6 del mattino ma ci chiedevano ancora di lavorare perché la linea produttiva è basata sulla catena e a nessuno è permesso di fermarsi. Ho fame e sono stanchissimo."

MA LA CINA È A RISCHIO IMPLOSIONE: GLI OPERAI NON VOGLIONO PIÙ ESSERE SFRUTTATI PER LA GLORIA DEL REGIME, CHE O CONCEDE CONDIZIONI PIÙ UMANE E RINUNCIA ALL'EXPORT, O RISCHIA IL DISASTRO...


Lo stabilimento ha optato per una chiusura di 24 ore,un fatto che la dice lunga sulla gravità dell'accaduto almeno dal punto di vista aziendale,la chiusura è segno che l'azienda cerca disperatamente di evitare l'estendersi della protesta,un contaggio che trova certamente un terreno fertile nei turni di lavoro massacranti nonnostante l'azienda sia per i giovani al primo impiego un punto di arrivo irrinunciabile,infatti chi ha lavorato alla foxconn riuscirà a trovare lavoro in qualunque altra parte della Cina.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)