Cantù,la capitale di qualchecosa o giù di li,vantava un sindaco segaiolo intrombabile (non nell'accezione politica) un vero e proprio pericolo per la salute pubblica (...)
E tra le altre cose una pratica dell'integrazione a dir poco ingenerosa verso la mano d'opera straniera,leggasi razzista.
Come ai bei tempi "quando i treni arrivavano in orario" era garantito l'anonimato e poco ci manca che i delatori godessero di benefit e premi di produzione.
Ebbene da poco il famigerato numero verde anticlandestini da lei istituito è stato riciclato al altri usi,un successone giacchè nella sua lunga vita il numero "antinegri" ha collezionato un totale di 40 chiamate !Come ai bei tempi "quando i treni arrivavano in orario" era garantito l'anonimato e poco ci manca che i delatori godessero di benefit e premi di produzione.
A supporre perfidamente che lo stesso sindaco rispondesse cortese agli appelli chiedendo dove si trovasse l'incauto clandestino,una voce perfida aggiunge che il sindaco manifestava sovente una inconsueta morbosa curiosità:
" e dove si trova,quanto è alto ? E un vero negro? Guardi all'altezza dei pantaloni...mi dica le fà impressione,sia gentile ad occhio e croce quanto lei stima ce l'ha...lungo ? "
Scherzi a parte (tse quando sappiamo benissimo l'origine della pulsione razzista dove sia) e ben meritati datasi la stazza "politica" della signora l'ultima tornata elettorale ha apportato in quel di Cantù aria nuova,colgo l'occasione per manifestare a Renzo Bossi tutta la nostra riconoscenza (...) ci siamo vergognati abbastanza di questa gente,siamo come dire ulcerati.
Infine..;spero di non incontrare la signora in Senegal o a Capo Verde attualissime mete erogene delle padane della sua stazza,non esiterei a denunciarla pubblicamente ai "negros" !
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)