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venerdì 27 aprile 2012

DAI CANI DI SARAYEVO ALL' IRAK PASSANDO PER L'ORRORE





 
La vita di animali o di uomini,una volta sepolta nell'orrore immediato che strizza le visceri genera un impasto di sentimenti e pietà e nel caso delle idee come nel caso segnalato qui sotto (video) l'uomo seppellito vivo (...) assicura alle idee paradossalmente una rigenerazione,esse soppraviveranno all'involucro mortale che le ha condivise,partecipate,vissute quasi che il sangue le debba fecondare !
Cio anche per la causa animalista la cui onda di choc percuoterà e colpevolizerà infinite coscienze sino a quel giorno indifferenti,distratte o ciniche.

Decine di cani tenuti in prigionia, murati in casa tra escrementi e sporcizia per anni. Erano destinati al macello. Una vera e propria casa degli orrori quella che Senija Knezevic Saric gestiva insieme alla figlia nel pieno centro della capitale bosniaca senza che le autorità impedissero un tale scempio,continua a leggere...

Un uomo grida disperatamente mentre viene sepolto vivo. Le immagini in un video diffuso su YouTube e pubblicato dal Daily Mail. L'uomo viene ricoperto di terra con delle pale da dei soldati, con ogni probabilità fedeli del regime del presidente Bashar al-Assad. L'uomo viene deriso e definito "animale" e "cane". Le ultime parole della vittima, secondo il quotidiano britannico, sarebbero state: "Io testimonio che non c'è dio all'infuori di Allah".

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)