USA campagna schock contro la droga,a tutta evidenza è di una mistificante,vomitevole banalità;per non parlare degli aspetti più specifici alla comunicazione psicologica,non si rivolge a chi già la usa più o meno occasionalmente,come dovrebbe una autentica campagna progresso ne al futuro consumatore (...) si rivolge ad una audience cosi cretina che si dubita seriamente possa un giorno inciampare nelle tossicomanie !
Questa audience di per sè è già sufficientemente terrorizata dai costi economici della tossicomania (...)
Perchè abbinare alla campagna i simtomi dll'Hiv forse messi li a bellaposta con un ritocchino con Photoshop ?!
Povertà di immaginazione,malafede...insomma conosciamo la solfa,un disco rotto !
Qusta gente è deformata dalla sofferenza e dalla marginalità oltre che da uno standard di vita a dir poco bestiale,la tossicomania centra come i cavoli a merenda e se appare ne è una ...conseguenza (...) non sembra che il broker cocainomane di Wal Street o di Piazza deli Affari viva la stessa sintomatologia (...)
Il video è sconvolgente,le immagini ovviamente scelte a "caso" hahahahaha nell'ottica psicoterroristica tipica del puritanesimo !
Si direbbe che Lombroso redivivo si sia traferito da quelle parti,voglio dire che la campagna è visibilmente esteticamente razzista (per non dire nazistoide) in quanto esibisce sfacciatamente un pregiudizio,il famigerato connubio patologia = mostruosità = male !Veramente non sarebbe la prima e l'unica che gira nel web sfruttando un che di morbosa curiosità,negli USA evidentemente credono ancora che l'Inferno sia pieno (...)
Il risultato che otterrà sarà esattamente l'opposto,si sà che il tossicomane è consapevole della scelta che lo porta ad un percorso autodistruttivo.
ti sbagli, quelli non sono gli effetti dell'eroina e quello non è hiv. La droga in questione è la meth ed è facilissimo sviluppare una dipendenza micidiale (la campagna credo si chiami "meth, not even once"), e quelli sono gli effetti visibili che quella droga fa nel giro di poco. Quelle piaghe se le fanno a mani nude. Non è un consumo che nasce dalla marginalizzazione, ma per la velocità con cui sviluppa dipendenza è più facile che marginalizzi. Chi la consuma sono studenti, principalmente, a feste, per scopi ricreativi. Non serve a fare delle fughe dalla realtà. Parli di droga nei termini in cui andava di moda negli anni 90 parlare di eroina, ma non ti accorgi che la droga in questione è diversa, ha effetti diversi e consumatori diversi.
RispondiEliminaNiccolò
Grazie per il contributo che aiuta a capire,come puoi intuire non mi fido delle loro campagne progresso....
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