NEONATO PREMATURO CREDUTO MORTO NELLA SPAZZATURA VIDEO

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Nella Cina meridionale, un neonato prematuro è stato "smaltito" tra i rifiuti dai medici dell'ospedale perché lo credevano morto.
(Un video che sta facendo molto discutere il web cinese in questi giorni sulla malasanità in Cina).

E' accaduto il 26 ottobre scorso, nell'Ospedale Civile "Red Cross Hospital" di Foshan City, nel distretto di Guangdong Nanhai, dove la signora Liu Dong-mei, di 23 anni, nativa di Jiangxi, incinta di otto mesi, era stata ricoverata in pronto soccorso a causa di forti dolori addominali. 

Diagnosticata una emorragia interna, la Dong-mei veniva trasportata nel reparto maternità, dove le veniva praticato un parto di emergenza. Ma, secondo il rapporto medico, il bambino era nato con un colorito viola, non respirava, né si lamentava. Credendolo morto, i medici si sono liberati del corpicino chiudendolo in un sacchetto di plastica e buttato tra i rifiuti nel gabinetto.

Dopo circa una mezz'ora sono arrivati i familiari di Liu, i quali hanno chiesto di vedere il bambino. 

Nell'immagine, una scena del ritrovamento del bimbo.

"Ho aperto il sacchetto di plastica e ho visto le mani del bimbo che si muovevano su e giù sulla pancia e delle bollicine uscivano dalla sua bocca", ha raccontato al "Beijing News", la sorella della neo mamma, inoltre: "ci avevano detto che si trattava di una bambina e invece è un maschietto".

Il bambino è stato così trasferito d'urgenza in terapia intensiva, dove adesso è in condizioni stabili. Mentre le autorità sanitarie di Guangdong hanno avviato un'indagine sulla vicenda e licenziato 4 tra medici ed infermiere dell'ospedale.

Adesso, Liu Dongmei e suo marito hanno intenzione di citare in giudizio il Red Cross Hospital e chiedere un risarcimento per danni pari ad un importo di 300.000 yuan (34.000 euro).

Il video qui sotto, girato con il cellulare dai familiari di Liu, al momento della consegna del "sacchetto" dal "Wc" dell'ospedale, sta facendo il giro di tutti i siti internet cinesi.