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domenica 23 ottobre 2011

BERLUSCONI SOTTO SCHOCK PER 20 MINUTI ....

" Con Gheddafi uccisi i figli Saif al-Arab, Mutassim e Khamis. Si fa tutto il possibile per evitare il rischio Stefania Craxi. "  *qui


 Alla Casa Bianca hanno calcolato che la guerra per sloggiare il Rais sia costata ai contribuenti USA un miliardo di dollari. Quella per cacciare Saddam mille miliardi. Siamo alla democrazia pret à porter? (tratto da una lettera a Dagospia)

Per venti minuti Silvio Berlusconi non ha voluto parlare con nessuno,questa è la cronaca "romanzata" che ho immaginato dopo aver letto questo.

Visibilmente sotto scock,lo sguardo fisso viveva drammaticamente il momento di forte empatia per il Rais che lo travogeva,guardava le immagini sullo schermo e ciondolava la testa... poi chiedeva ,sperava " siamo sicuri...." Frattini annuiva:" non ci sono dubbi,non è un sosia,me lo hanno appena confermato " al suo fianco premuroso con voce contrita accennava ad un interrogativo con un movimento lento della mano destra "...spengo? " Berlusconi impietrito continuava a fissare il teleschermo e commentava con voce sussurrata:" com'è possibile...? Sono dei barbari,degli assassini,non si fà questo ad un uomo..." e poi si ammutoliva,la destra tremante passa sulla fronte e accenna a chiudere gli occhi poi la curiosità prevale,lo sguardo ora smarrito ora li per debordare nella collera vaga vuoto per il salone in cerca di un accadimento che rompesse quel momento d'orrore insostenibile,atroce,dentro di sè pensava " era uno di noi,uno come noi,meno di un anno prima.... " e sfilavano davanti ai suoi occhi le immagini dell'amico,dell'uomo di potere,uno di loro,lo vedeva tra tutti gli altri capi di stato in posa per le foto di gruppo,scherzava...quante volte lo aveva abbracciato...Gheddaffi appariva un po buffo,esagerato mà tutto sommato era decisamente simpatico,si chiedeva se fosse il caso di chiamare Sarkozy ma poi diceva a se stesso che proprio lui era stato il protagonista,il mandante assieme agli inglesi di questa "passione " si...pensava cosi,nella sua mente accostava le immagini della passione di Mel Gibson al martirio vissuto negli ultimi istanti di vita di Gheddaffi (...)  questo evento lo colpiva profondamente,la Storia si mette in cammino senza pietà,ieri ti innalzano alla storia all'indomani ti abbattono,i popoli non sanno cosa sia la gratitudine;questi pensieri si affastellavano confusi e per frammenti.
Frattini premuroso si sforza di deviare l'attenzione di Berlusconi "...quelli di Repubblica ci vanno a nozze con questi servizi,il Times...." accennava ai media all'estero,ero stati meno crudi,gli restava un pizzico di pudore per cosi dire;Silvio annuiva,balbettando nervoso piomba in una delle sue labirintiche ossessioni: " credi che sia una minaccia implicita nei miei confronti ? " nell'immaginazione di Silvio per un attimo scorrono alcune immagini,quelle di piazzale Loreto,tra i due avvenimenti c'è un filo che collega due fatti atroci,barbari apparentemente distanti tra loro,la fine di Mussolini appeso e martoriato anche da morto lo aveva segnato sin dall'adolescenza...Era forse un monito oggi la fine del Rais  se rievoca una fine sepolta da tempo immemorabile tra coltri del tempo ? Certo i popoli sono estremamente volubili pensava tra se fatalista (...)  Frattini si avvede,intuisce la brutta piega che stà per prendere la cosa e con una piroetta cerca di deviare di nuovo l'attenzione di Berlusconi " vuoi che faccia preparare un comunicato,chesso delle parole di circostanza..." Silvio per un attimo torna in sè,gigante,combattivo,lucido " No,nella maniera più assoluta no,chissà cosa ci ricamerebbero sopra in questo paese di sciacalli,alle volte credo di abitare in una Savana africana " e detto questo si rinchiude in se come se il mondo attorno a lui avesse cessato di esistere,Frattini infastidito si gira e con un cenno nascosto,deciso,autoritario della mano allontana qualcuno che a gesti voleva porgere un cellulare,le telefonate che giungevano erano centinaia,tutti i filtri erano saltati.
Accompagna con sguardo comprensivo Berlusconi che si allontana in una atmosfera cupissima ciondolando il capo,ogni tanto biascicava qualcosa di incomprensibile e tra se conclude:" la politica è come un viaggio perpetuo,inutile cedere all'amicizia quando il giorno dopo li devi lasciare gli amici senza neppure avere il tempo di salutarli ! "
                         Abbatangelo 

Newser - Una serie tv comica degli anni '80, intitolata "Second Chances", con Matthew Perry come protagonista, aveva predetto correttamente l'anno in cui sarebbe morto Muhammar Gheddafi: nel primo episodio si vede il dittatore libico che morendo e incontra St. Pietro proprio nel 2011.

Guarda il video qui:
http://bit.ly/oAUubX

BUSI: “L'UNICA CONSIDERAZIONE SULLA FINE FISICA DI GHEDDAFI MI VIENE DA MIA MADRE, CHE COSÌ SI ESPRESSE NEI CONFRONTI DI UN PLURIOMICIDA CHE STAVA PER ESSERE FISSATO ALLA SEDIA ELETTRICA, "AH NO, TROPPO COMODO, LA MORTE NON È MICA UNA PUNIZIONE SUFFICIENTE, IO L'AVREI LASCIATO VIVERE FINO ALL'ULTIMO, COSÌ IMPARA" continua a leggere....

1- L’ULTIMO OLTRAGGIO: GHEDDAFI SODOMIZZATO CON UN BASTONE APPUNTITO DA UNO DEI MILIZIANI CHE LO HANNO CATTURATO (VIDEO CHOC MESSO IN RETE DAI RIBELLI DEL CNT) - 2- A MUAMMAR ABBASSANO I PANTALONI, C’È CHI RIDE: “GUARDA SE HA I PIDOCCHI”. E’ FERITO, MA NON È GRAVE. LO BUTTANO SUL COFANO DI UN PICKUP CON I COLORI DELLA BRIGATA MISURATA, ROSSO E GIALLO. IL COLONNELLO HA UN TAGLIO ALLA TESTA, TENTA DI RIALZARSI - 3- NEI VIDEO LE POCHE PAROLE DI GHEDDAFI SONO DI ACCUSA: “HARAM ALEKUM”, STATE PECCANDO. LE RIPETE DUE VOLTE. “COSA NE SAI TU DEL PECCATO?”, È LA RISPOSTA. E LUI: “COSA NE SAPETE VOI DELLA DIFFERENZA TRA BENE E MALE?”. UNA PAROLA ARABA LO INTERROMPE, “ZAMEL!”, STRONZO. E POI “CANE SPORCO”, “DEVI MORIRE COME UN CANE!” - 4- I PADRONI DELLA NUOVA LIBIA SI SENTONO IN DIFFICOLTÀ. LA PRIMA VERSIONE UFFICIALE DI ABDEL JALIL, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DI TRANSIZIONE, È DURATA UNA NOTTE: “È MORTO IN UN CONFLITTO A FUOCO”. IMMAGINI E FOTO GIÀ L’HANNO SMENTITO -


  

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)