google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: "QUELLE STATUE SONO UNA MARCHETTA" SOLO SGARBI POTEVA....

sabato 21 maggio 2011

"QUELLE STATUE SONO UNA MARCHETTA" SOLO SGARBI POTEVA....


Clic sull'immagine per accedere alla galleria fotografica completa  " quando negli affari d'arte Contemporanea nessuno si degna di un minimo cenno sul racconto/visione dell'artista sui media allora cominciate a turarvi il naso !  "

I giganti di Rabarama in piazza Pitti
Da Empoli: "Quelle statue sono una marchetta"


Comincia fra le polemiche l'installazione delle mega statue dell'artista per la mostra che verrà inaugurata il 10 giugno. Per l'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio la presenza delle opere a Firenze è dovuta a "una lunga serie di raccomandazioni" e non al loro valore di MARIO NERI


“Rabarama è un nome esotico dietro il quale si nasconde una pratica molto italiana: la 'marchetta'”. Non piacciono davvero per niente a Giuliano da Empoli  i giganti di Rabarama che da stamani sono comparsi in piazza Pitti per la mostra dedicata all'artista romana di cui è in programma l'inaugurazione il prossimo 10 giugno. Per l'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio le 40 mega statue in marmo di Carrara e bronzo che campeggeranno fino al 30 settembre fra Palazzo Pitti, Boboli, il parco delle scuderie reali e le Pagliere non sono un giusto tributo alle capacità creative di Paola Epifani, ma il frutto di "raccomandazioni e telefonate di amici degli amici". 

“Rabarama – dichiara da Empoli – al secolo Paola Epifani, è arrivata a Firenze non preceduta, come sarebbe normale, da critiche e recensioni artistiche, ma da una lunga serie di raccomandazioni e di telefonate degli amici degli amici. Alla tiepida accoglienza da parte del Comune, evidentemente ha riversato altrove le sue attenzioni”.

“E’ doloroso – conclude l’assessore – che, proprio a margine di eventi come quello di oggi, la nuova mostra alla Strozzina, concomitante con l’ultimo giorno della bella installazione nel cortile di Palazzo Strozzi, facciano la loro apparizione in città ‘energumeni’ estemporanei che fanno fare un salto indietro al percorso di innalzamento qualitativo dell’arte pubblica in città”.

Una stoccata che probabilmente non piacerà al curatore Luca Beatrice e alla Vecchiato Art Galleries, che ha organizzato l'esposizione, la prima di Rabarama a Firenze. Proprio ora che l'artista debutta anche alla Biennale di Venezia, invitata da Vittorio Sgarbi nel Padiglione Italia.

In serata la replica, secca, dell'artista: "Nel suo piccolo - dice Paola Epifani, in arte Rabarama - l'assessore del comune di Firenze signor da Empoli appartiene alla cultura di un'altra figura maschilista balzata in questi giorni al disonore delle cronache. Mi riferisco  proprio a Dominique Strauss Khan che aggredisce le donne fisicamente, mentre il signor da Empoli lo fa a parole. Non credo che avrebbe usato il termine 'marchetta' se si fosse riferito a un uomo. Insultare me, che sono una donna, deve essergli sembrato molto normale. Complimenti."
 

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