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martedì 22 marzo 2011

OLINDO E ROSA PER LA LA PADANIA SONO INNOCENTI !

Ho scritto diversi post sulla voglia neanche tanto malcelata dei padani di riabilitare Olindo e Rosa Bazzi (...) gli autori confessi della Strage di Erba.Mai fui più profeta,a distanza di due anni eccoci davanti ad una realtà ripugnante.
In uno dei racconti del  "   Diario segreto di Renzo Bossi  "   alludo profeticamente a una raccolta di fondi che mira alla realizazione di un monumento celebrativo alla famigerata coppia (...) Ebbene siamo al cospetto dell'ennesimo caso in cui  "   La Padania  "   liscia il pelo alla sua base razzista,xenofoba,mai rassegnata nella sua voglia di linciaggio verso Azouz per le ben note ragioni (...).
Personaggio entrato nell'immaginario inconscio delle padane o di una certa fenomelogia isterica (...)
Chiamate gli psichiatri,ne servono tanti,tantissimi... 
Sotto due articoli,in quello del Corriere s'intuisce il casino che faranno quando si scoprirà chi ha ucciso Yara ( dovesse essere un ...padano ) e guarda caso il riferimento al caso Olindo e Rosa Bazzi  ! In quello del Fatto Quotidiano la cronaca stretta del caso (...)
A loro risulta intollerabile la sola idea che esistano tra loro dei mostri, nella padania (...) i mostri stanno altrove,sono gli altri,per una pura coincidenza quelli "    brutti,puzzoni,sporchi e cattivi !  "  Cioè gli altri o i terroni o uno straniero (...) un classico della patologia isterica che poi sfocia nell'odio,nel risentimento,una proiezione che rigetta un peso intollerabile anche attraverso contorti processi di rimozione .
In definitiva:nulla di male nel fatto che i due imputati aspirino alla revisione del processo,mà sospetto (a pensar male...) quando i paladini della revisione sono xenofobi razzisti dichiarati e si fanno interpreti di un gruppo sociale chiaramente mosso dall'odio !  "



Olindo e Rosa Bazzi

I seguaci del Carroccio dal web lanciano l’intervista all’avvocato dei due coniugi condannati all’ergastolo
“In questa vicenda che è stata molto mediaticamente raccontata non sono stati raccontati altri dati di fatto che pure sono esistiti nelle indagini e nella storia processuale sia in primo che in secondo grado. Ci sono stati tanti elementi che non sono stati dibattuti e nemmeno conosciuti molto probabilmente. Anzi, certamente non sono stati conosciuti alla grande opinione pubblica. Per questo motivo li ripercorriamo”.
LE PERPLESSITA’ SUL PROCESSO – Introduce così Giulio Cainarca di Radio Padania Libera la puntata della trasmissione Onda Libera durante la quale intervista l’avvocato dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, nel 2010 condannati in secondo grado all’ergastolo e a tre anni di isolamento per aver ucciso a colpi di coltello e spranghe Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la nonna del bambino PaolaGalli, e la loro vicina di casa Valeria Cherubini. E’ l’11 dicembre 2006. E’ la famosa Strage di Erba, che prende il nome dalla località in cui avvenne il crimine, un paese in provincia di Como. L’intervistatore, sottolineano i padani “fin dall’inizio della vicenda, diversamente dai media nazionali, ha manifestato motivate perplessita’ sulla sicura colpevolezza dei coniugi”.
Fonte


Brembate Una pagina della «Padania» sui «non so» del pm Yara, la Lega attacca l'inchiesta Il procuratore: loro fanno così Le indagini sull'omicidio adesso diventano un caso politico

Yara, la Lega attacca l'inchiesta
Il procuratore: loro fanno così

Le indagini sull'omicidio adesso diventano un caso politico

BERGAMO - Le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio adesso diventano un caso politico. Dopo la sortita solitaria del sottosegretario Daniela Santanchè, che aveva criticato la gestione dell'inchiesta da parte della procura di Bergamo, stavolta è un intero partito di governo, la Lega Nord, a muovere le sue pedine per attaccare il sostanziale nulla di fatto in cui si dibattono gli inquirenti a ormai quasi 4 mesi dalla sparizione della ragazzina.

Ieri la Padania, organo ufficiale del Carroccio, ha dedicato un'intera pagina per stigmatizzare i troppi «non lo so» espressi dal procuratore aggiunto Massimo Meroni nel suo recente incontro con la stampa in cui è stato fatto il punto sul caso Gambirasio. «Davanti a una folla di giornalisti - attacca il quotidiano di via Bellerio - per 23 volte il procuratore aggiunto Meroni ha risposto alle domande con "non lo so", "è possibile, ma anche il suo contrario", "non ne sono a conoscenza". Si è toccato il grottesco e i giornalisti si sono dimostrati più preparati». Il bombardamento di domande da parte dei mass media in quella circostanza era stato a 360 gradi; aveva riguardato quesiti cruciali per la soluzione del caso, come ad esempio le cause del decesso di Yara o il movente dell'assassinio, ma anche la consistenza di fantasiose ipotesi investigative affacciatesi da novembre a oggi, come la pista satanica o il significato di alcuni segni trovati sul cadavere della vittima.

L'articolo della Padania riprende anche lunghi brani di una lettera spedita una settimana fa al quotidiano L'Eco di Bergamo e nella quale due appartenenti alle forze dell'ordine - che non si erano firmati - elencavano gli errori a loro giudizio compiuti in questi mesi: dualismo tra polizia e carabinieri, testimoni sentiti più volte da entrambi i corpi di polizia sulle stesse circostanze, imperizia nella conduzione delle indagini. Sempre il quotidiano leghista, poi, lamenta il mancato impiego di mezzi tecnologici più avanzati nella fase delle ricerche, come ad esempio rilievi fotografici del terreno mediante elicotteri. A ciò si aggiungano alcune oggettive battute d'arresto a cui l'inchiesta è andata incontro: le infruttuose e insistite ricerche nel cantiere di Mapello o il precipitoso arresto del marocchino Mohamed Fikri (persona rivelatasi estranea ai fatti).

Alcuni di questi rilievi erano già stati mossi durante la conferenza stampa ma in quella circostanza il procuratore Meroni aveva difeso l'operato di carabinieri e polizia oltre che della titolare dell'inchiesta, la pm Letizia Ruggeri. Interpellato ieri, Meroni non ha voluto entrare nel merito delle critiche leghiste: «Non le ho lette e non intendo sparare sulla Croce Rossa», è stata la sua replica a botta calda, a cui ha fatto seguito una sottolineatura politica: «Mi stupirei se in questo momento la Lega elogiasse la magistratura; meglio evidenziare le cose che non funzionano».

Curiosamente il giallo di Brembate è il secondo caso di cronaca nera che nel giro di pochi giorni entra nel mirino delle critiche del Carroccio. La scorsa settimana Radio Padania per più giorni aveva dedicato la sua fascia di trasmissione mattutina alla critica delle indagini sulla strage di Erba che avevano portato alla condanna all'ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. L'emittente leghista, anche in quella circostanza, aveva avanzato forti dubbi sulla validità del lavoro della procura (in quel caso quella di Como) e aveva ipotizzato che si tratti di un clamoroso errore giudiziario.

Claudio Del Frate (fonte)


8 commenti:

  1. A proposito di Olindo e Rosa:
    Attendo con ansia di leggere le vostre parole qualora dovesse emergere che i 2 sono stati effettivamente incastrati... guardatevi la trasmissione di Chi l'ha visto di ieri sera, piuttosto!!
    Accusate i leghisti di faziosità, ma mi sembrate mille volte più faziosi voi che rivelate tanto odio per loro da perdere la lucidità per valutare gli elementi concreti di un'ipotesi accusatoria diversa!
    Non ho parole...
    Una NON leghista

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  2. Vero,lei non è una leghista,è semplicemente una cretina !
    Non sottovaluti l'intelligenza di chi ha la disgrazia di prestarle per un attimo ascolto!
    In base ad un ipotetico "se" dovrei sorvolare con leggerezza sulle sentenze e le confessioni rilasciate da due contenitori sun-umani della spazzatura della padania?!
    Il caso che tanto turba le coscienze innocentiste della padania è ormai oggetto di studio come curiosa patologia che affetta un certo razzismo e certa xenofobia incapace di assumersi !
    Se l'immagine cazzuta di Azouz il marocchino marito e padre delle vittime la turba cosi tanto eroticamente le suggerisco altre modalità emotive per liberare il suo affranto e frustrato Eros dal tedio !

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  3. Concordo con quanto scritto dalla lettrice che mi ha preceduto.
    Io non sono (più) leghista da parecchi anni. Sono semplicemente un indipendentista lombardo, favorevole per quanto possibile all'integrazione dei "nuovi" lombardi (o lombardi-non-italiani come preferisco chiamarli un po' provocatoriamente).
    Qualche giorno fa mi era capitato di incrociare di sfuggita la notizia del "tentativo" della Padania di riabilitare i due coniugi e superficialmente avevo pensato si trattasse della classica boiata in stile bossiano.
    Poi ieri sera ho visto con mia moglie la trasmissione "Chi l'ha visto?", fonte che definire super partes è poco. Ci si è raggelato il sangue, di fronte a quello che potrebbe ragionevolmente essere uno degli errori giudiziari più gravi della storia recente. Soprattutto per il ruolo svolto dall'informazione, schierata senza troppe remore contro i coniugi di Erba.
    Invece di sfottere fareste bene a riflettere. E a ponderare i vostri toni.

    Saluti separatisti lombardi,
    Alessandro Storti

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  4. Se volete proprio sentirvi buoni,profondi e sensibili partite per una delle tante missioni del terzo mondo purchè fuori dalle palle !
    Quei due sono due criminali per quanto le lacrime di Rosa turbino profondamente,e fareste cosa grata se ascoltaste anche quello che ha detto l'accusa....
    "motivi futili e abbietti..."
    io aggiungo:razzismo !
    Infine...se ci sarà una revisione mi felicito con i due detenuti qualunque sia l'esito mà non esito a sputare in un occhio a leghisti e padani doc che vengono qui a raccontarmela con la lacrimuccia strizzata a suon di cipolle !

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  5. Come ho scritto qualche mese fa, in un commento su questo blog,sono innocentissimi. E dopo aver ascoltato le registrazioni durante "Chi l'ha visto" mi fanno una pena infinita e tenerezza.
    Guardate che la Franzoni è stata condannata con meno prove, io , e non solo io, sono convinta che sia innocente.
    Sono una terrona e trovo i leghisti stupidi.
    Michel! verdi o rossi o neri, Olindo e Rosa sono innocenti.

    Due avvocati da seguire per aprire gli occhi:
    http://paolofranceschetti.blogspot.com/

    A proposito di terroni, io sono in lutto per l'anniversario dell'unità d'Italia:
    http://tuttouno.blogspot.com/2010/06/il-genocidio-dei-terroni-il.html

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  6. Cara Giuditta,
    non ti sembra una generalizzazione affermare che "i leghisti" (tutti?) sono "stupidi"?
    Sarebbe come dire che "i tedeschi sono nazisti" o "i meridionali sono mafiosi".

    Detto questo, il 150esimo è tutto tranne una ricorrenza degna di essere festeggiata.
    Cordialmente,
    Alessandro, Milano
    (nipote di un napoletano)

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  7. Alessandro io non dico che i leghisti sono stupidi, io dico (e mi posso sbagliare) che li trovo stupidi in generale per le idee che fanno circolare. Mi posso sbagliare ma li trovo stupidi perché si fanno manipolare.
    "Dividere per regnare".

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)