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lunedì 21 marzo 2011

MINZO, DAL PADELLARO ALLA BRACE! - DOPO "IL FATTO", ANCHE TELECOM QUERELA PER DIFFAMAZIONE MINZOLINI - IL SERVIZIETTO DEL TG1

"...Oh il gif l'ho fatto io,dite la verità non è un capolavoro ? Mi pare che gli manchi solo la parola,pardon l'audio !  " 

MINZO, DAL PADELLARO ALLA BRACE! - DOPO "IL FATTO", ANCHE TELECOM QUERELA PER DIFFAMAZIONE MINZOLINI - IL SERVIZIETTO DEL TG1: IL QUOTIDIANO manipola le notizie per favorire la carriera DI Bernabè. Tanta attenzione è contraccambiata da Telecom con sei pagine di pubblicità nell’ultimo mese - MINZO REPLICA: “È la prima volta che una tv viene querelata per aver raccontato in video quello che si legge su un giornale senza aggiungere né togliere niente. Neppure la pubblicità"...

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1- TELECOM QUERELA IL TG1 DI MINZOLINI
Il Fatto - Dopo l'annuncio di querela del Fatto Quotidiano, arriva quello di Telecom Italia: l'azienda "informa di aver dato mandato ai propri legali di agire in tutte le sedi giudiziarie appropriate avverso la testata giornalistica Tg1 per i contenuti diffamatori e infondati del servizio andato in onda venerdì 18 marzo 2011".

Nella rubrica settimanale del Tg di Augusto Minzolini, firmata dai giornalisti Francesca Oliva e Mario Prignano, si insinuava che il Fatto seguisse con particolare attenzione i negoziati sulle nomine dei nuovi vertici Telecom e che l'azienda, in cambio, comprasse pubblicità sul giornale. Minzolini risponde così: "Gli annunci di querela abbinati del Fatto Quotidiano e di Telecom Italia mi offrono argomento per due riflessioni".

Una è questa: "È la prima volta che una tv viene querelata per aver raccontato in video quello che si legge su un giornale senza aggiungere né togliere niente. Neppure la pubblicità. Quindi, semmai, dal Fatto mi sarei aspettato un grazie".

Secondo pensiero: "Il Tg1 rivendica la possibilità di esercitare il diritto di cronaca e di svolgere un giornalismo d'inchiesta su una grande azienda come Telecom che, per unanime ammissione, da azienda gioiello dell'industria italiana ha perso posizioni in Italia e nel mondo".

Dove siano le inchieste su Telecom, cercando nell'archivio del Tg1, non è molto chiaro. Si trovano solo servizi pieni di opinioni sull'azienda, ma nessuno che racconti l'inchiesta del Fatto sui tentativi di togliere a Telecom la sua controllata argentina. Ma è comprensibile: conteneva notizie, merce che Minzolini preferisce maneggiare il meno possibile.

2- "IL FATTO" AL SOLDO DI TELECOM - SPASSOSO SERVIZIO IERI ALLE 13,30. CE LO SPIEGHERANNO DI FRONTE A UN GIUDICE, COSÌ CI DIVERTIAMO DI NUOVO
Giorgio Meletti per Il Fatto

Nell'edizione delle 13,30 di ieri il Tg1 di Augusto Minzolini si è occupato del Fatto Quotidiano. All'interno della rubrica "Media" i giornalisti Francesca Oliva e Mario Prignano hanno prodotto il servizio che potete leggere qui accanto nella sua interezza. Sintesi: il nostro giornale manipola le notizie per favorire la carriera del numero uno di Telecom Italia, Franco Bernabè. Tanta attenzione è contraccambiata da Telecom Italia con sei pagine di pubblicità nell'ultimo mese.

Il consiglio d'amministrazione dell'Editoriale Il Fatto spa ha già deciso di incaricare i propri legali di agire in giudizio contro Minzolini e chiedergli i danni per questa evidente diffamazione. E c'è da augurarsi che, eventualmente, il direttore del Tg1 non paghi con la carta di credito aziendale che sta dando in queste settimane molto lavoro alla magistratura e alla Corte dei Conti.

É il solito tentativo di far credere ai telespettatori che un giornale libero non possa esistere, che ci siano sempre degli interessi occulti da tutelare, dei padrini da omaggiare, dei favori da restituire. Così fan tutti.

Non attacca. Il nostro giornale ha chiuso il 2010 con un fatturato di 30 milioni e una raccolta pubblicitaria di 800 mila euro: meno di un decimo dell'utile. Questo giornale non dipende dalla pubblicità ma dal sostegno dei lettori. Non abbiamo bisogno di andare a promettere articoli compiacenti per ottenere boccate d'ossigeno dai potenti investitori pubblicitari. Ci sono parecchi giornali in Italia che vivono in questa triste condizione, ma per loro fortuna Minzolini finge di non saperlo.

E insinua che i contenuti di questo giornale sono messi all'asta. Come i lettori sanno, non scriviamo sotto dettatura. Semplicemente i due giornalisti di Minzolini hanno affermato ripetutamente il falso, per far credere che le cattive notizie sul loro direttore venissero da una fonte inattendibile. Ma basterebbe andarsi a rivedere l'articolo che abbiamo dedicato ieri a Telecom Italia per misurare quanto Bernabè ci abbia addomesticato (ma probabilmente al Tg1 non leggono, ricevono segnalazioni).

In realtà chi ha seguito la vicenda Telecom "con particolare attenzione" è proprio il Tg1. La partita si è decisa sabato scorso, e i lettori del Fatto ne hanno potuto leggere sull'edizione di sabato stesso e di domenica. Il Tg1 invece ha coperto la vicenda con quattro servizi in una settimana nell'edizione delle 20,30: l'8, il 9, il 10 e il 13 marzo. Non si era mai visto un tg generalista seguire così da vicino le nomine al vertice di una società privata. Se il Fatto ha seguito la vicenda con attenzione, per Minzolini è stata una vera ossessione.

Addirittura comica la capriola con cui si inventa che, a 48 ore dalla pubblicazione della nostra inchiesta sulla vicenda di Telecom Argentina, Bernabè avrebbe "conquistato" la poltrona di presidente grazie alle notizie sull'indagine della magistratura. Fermo restando che di quella inchiesta il Tg1 non ha mai dato notizia, noi abbiamo raccontato un altro fatto: sabato mattina, quando è uscita la nostra inchiesta, gli azionisti di Telecom, a differenza di Minzolini, senesonooccupati.

I giornalisti Oliva e Prignano accreditano alla benevolenza del Fatto la promozione di Bernabè da amministratore delegato a presidente; il loro collega Monfredi, l'8 marzo, aveva anticipato il passaggio alla presidenza definendolo elegantemente "promozione in perfetto stile rimozione". Si consultino.

Infine, abbiamo segnalato in prima pagina l'avviso di garanzia a Luca Luciani, proprio perché bloccava la sua corsa alla direzione generale. Si chiama notizia. E l'idea di metterla in prima pagina c'è venuta vedendo che il Tg1 delle 20,30 ci aveva fatto un servizio. La regola è che se il Tg1 non riesce a nascondere la disavventura giudiziaria di un amico dev'essere grossa per davvero.

3- COSÌ IL TG1 PARLA DEL "FATTO"
Il Fatto
"Com'era prevedibile, il nuovo assetto al vertice di Telecom Italia ha trovato ampio spazio nei tg e tra le pagine dei giornali. Già da sabato si fanno le prime ipotesi, poi confermate nell'assemblea degli azionisti. Tra gli altri giornali però è soprattutto il Fatto Quotidiano a seguire la vicenda con attenzione. L'occasione il dettagliatissimo resoconto di un'inchiesta giudiziaria in cui Franco Bernabè, amministratore delegato uscente, viene presentato come difensore dell'azienda contro chi vorrebbe portarle via la ricca partecipata Telecom Argentina.

Passano solo 48 ore e il manager si ritrova sulla poltrona di presidente esecutivo con deleghe su operazioni straordinarie, finanza e rapporti con le authority. Poltrona conquistata, secondo il quotidiano, anche grazie alla risonanza dell'inchiesta della magistratura.

Nello stesso giorno, altra coincidenza, il neodirettore generale Luciani, una nomina concepita assieme a quella dell'amministratore delegato Patuano per ridimensionare il potere di Bernabè, viene iscritto sul registro degli indagati per un giro di sim false.

Il Fatto Quotidiano, sempre attento, ritiene che sia una notizia da prima pagina. Del resto Telecom è un pallino fisso del giornale, che solo nell'ultimo mese ha ospitato per sei volte una pubblicità a tutta pagina dell'ex monopolista telefonico".

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)