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lunedì 28 marzo 2011

La macchina mediatica di Silvio Berlusconi: finta terremotata abruzzese a ‘Forum’




“ Ma cosa dici??? Cosa c'entra Berlusconi con Mediaset??? Vai a vedere sulla Rai che c'è Bertinotti va...”
Una tipica persona "simpatica" ed "intelligente" tirata sù a Mediaset sin dalla più tenera età
FONTE
 

Ma come. La finta terremotata abruzzese soddisfatta della ricostruzione non è stata smascherata da ‘Striscia la notizia’ di Antonio Ricci?! E’ allora….sarà la ‘macchina del fango’ del Gruppo Espresso-la Repubblica…
Certo che Rita Della Chiesa ne ha fatta di carriera: da vittima della mafia a serva di Berlusconi. 
 


"Terremoto, ricostruzione perfetta"
finta aquilana in tv, bufera su Forum

Figurante reclutata per raccontare il miracolo del governo. Subito smascherata in rete. "Pagata trecento euro per leggere un copione". Protesta il Comune
diGiuseppe Caporale

Mediaset manda in onda una finta terremotata pagata 300 euro. Pagata per leggere un copione scritto dagli autori del programma Forum, condotto da Rita Dalla Chiesa su Canale 5. "L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; chi si lamenta "lo fa per mangiare e dormire gratis". Per questo "ringraziamo il presidente..." . "Il governo... ", precisa la conduttrice.

Marina Villa, 50 anni, nella trasmissione di venerdì si dichiara "terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa" in separazione dal marito Gualtiero. Ed è lì in tv con il coniuge a discutere della separazione davanti al giudice del tribunale televisivo. Ma è tutto finto: lei non è dell'Aquila, non è commerciante, il vero marito è a casa a Popoli, il paesino abruzzese nel quale la coppia vive: si chiama Antonio Di Prata e con lei gestisce un'agenzia funebre.

L'assessore alla Cultura dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha scritto una lettera a Rita Dalla Chiesa: "Nella sua trasmissione, persone che, mi risulta, non hanno nulla a che vedere con L'Aquila, hanno fatto un quadro distorto e assolutamente non veritiero". Quando scoppia la polemica anche su Facebook, non è difficile rintracciare Marina. "Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta". Si dice, la signora Villa, molto sorpresa dalla rabbia dei terremotati:

"  Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire". Marina racconta di essere stata pagata: "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto  ".

Ecco il copione di Marina in tv: "Hanno riaperto tutti l'attività. I giovani stanno tornando". Durante il terremoto "sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro". Ora invece è tutto a posto: "Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente... Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo". Le fa eco la Dalla Chiesa: "Dovete ringraziare anche Bertolaso che ha fatto un grandissimo lavoro". E giù applausi. Mentre Marina aggiunge: "Quello volevo pure dire". "Inizialmente - continua il copione - hanno messo le tendopoli ma subito dopo hanno riconsegnato le case con giardino e garage. Sono rimasti 300-400 che sono ancora negli hotel e gli fa comodo". "Stanno lì a spese dello Stato: mangiano, bevono e non pagano, pure io ci vorrei andare". Ma lei non è dell'Aquila, la notte del 6 aprile 2009 era a casa a Popoli. È stata solo finta terremotata a pagamento per un giorno su Mediaset.


Da:www.repubblica.it



Da il Fatto Quotidiano “Avvertite l’assessore Pezzopane che dopo la presentazione dei due contendenti ho bisogno di replicare a tutto un mare di cose ingiuste che state scrivendo sia su Forum che su di me. Siccome io ho capito che il problema del 25 è stato un passaparola ma in pochi hanno visto la trasmissione e quei pochi mi hanno scritto mentre abbiamo dato voce agli uni e agli altri, sarei lieta se Pezzopane si potesse mettere in ascolto, per darmi modo di rispondere”.
Con queste parole Rita Dalla Chiesa annuncia il suo monologo di difesa contro la valanga di email indignate pervenute alla sua casella di posta a seguito della vicenda della finta terremotata aquilana. Del resto, non è la prima volta. All’indomani del terribile terremoto abruzzese, tante persone dichiararono il proprio sdegno per le parole che la Dalla Chiesa pronunciò contro Santoro e Annozero, colpevoli, a suo dire, di aver dato un’immagine distorta dell’impegno del governo e della Protezione Civile nella tragedia aquilana.

In questa occasione, la conduttrice di Forum si mostra ferita dal contenuto delle missive e, in particolare, dal riferimento a suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, trucidato dalla mafia. “Non posso accettare i vostri insulti, perché molti di voi non hanno visto la trasmissione.”Esordisce così spiegando nuovamente la vicenda della finta terremotata aquilana (“E’ di Popoli, vicino Onna”. In realtà, la distanza tra i due paesi è circa 50 km) ed esibendo la scheda pervenuta in trasmissione sulla donna: “Ha visto le strade aperte con le macchine ribaltate nella terra, i suoi vicini di casa sono morti, oggi vive nel modulo abitativo dopo aver abitato per anni in un furgone, (…) è stata ferita anche a un piede”. Tutti drammatici dettagli non affioratinell’accorato soliloquio della signora Marina nella puntata del 25 marzo.

Rita Dalla Chiesa accusa tutti i suoi linciatori di aver frainteso la puntata contestata e di averla commentata sulla base di un banale passaparola, ignorando che YouTube pullula di filmati schiaccianti. E ovviamente non rinuncia a ribadire che “la ricostruzione di una città distrutta come L’Aquila, un città bellissima, di grande storia con una grande popolazione, non può avvenire purtroppo in tempi brevissimi, è chiaro questo”. Inevitabile la menzione delle “numerose” email che confermavano la tesi della signora Marina (“E’ vero, c’è molta gente che adesso ha potuto riavere una casa e che vivono in queste case che sono state ricostruite”) e di altre email che sbugiardavano le parole della donna.

“Io non so se ci siamo trovati in mezzo a una diatriba politica“,
 lamenta la conduttrice, “ma di cui non sappiamo assolutamente nulla e in cui non vogliamo entrare. Noi facciamo una trasmissione che non è politica, una trasmissione che va avanti da 25 anni e che quindi la gente ama, una trasmissione corretta”. La Dalla Chiesa non si astiene dal polemizzare contro ilCorriere della Sera: “Molti di voi hanno letto due quotidiani e su uno dei quotidiani, il Corriere della Sera, la giornalista ieri mi ha telefonato mentre io ero in treno e le ho spiegato come erano andate le cose. Purtroppo di quanto ho detto in realtà c’era pochissimo”.
Poi la conclusione “Ho concluso la trasmissione dicendo che non siamo sul posto e la verità solo gli aquilani la possono sapere. Non pensavo di essere messa in mezzo a un discorso politico che non c’entra niente. La signora ha espresso sue idee, il marito altre. Non accetto i ‘vergogna’, non accetto tiriate fuori nome di mio padre che non c’entra nulla. L’Aquila è nei nostri cuori, gli aquilani sanno bene. Il passaparola su internet è un passaparola inutile e crudele contro di noi che con il problema politico non c’entriamo niente”. Insomma, Rita Dalla Chiesa scarica tutte le responsabilità sui due attori del penoso recital e neppure si accorge che l’intera farsa è persino visibile sul sito Mediaset. Ma soprattutto non chiede scusa agli Aquilani oltraggiati.

Nel frattempo, l’astioso dibattimento rimbalza anche alla Camera. E’ mistero, infatti, sul commento apparso in risposta ad un articolo della testata Quotidiano D’Abruzzo e scritto il 26 marzo a nome dell’ufficio stampa del capogruppo Pdl alla Camera,Fabrizio Cicchitto: “Avverto tutti coloro che hanno postato commenti diffamanti sull’operato del Governo e del presidente Silvio Berlusconi, che i vostri Ip sono registrati e che verranno trasmessi alla polizia postale“. Ci auguriamo che si tratti di una bufala ingegnata da qualche troll supporter di Berlusconi.



La falsa terremotata: "Chiedo scusa agli aquilani". E Mediaset cancella i video

La falsa terremotata: "Chiedo scusa agli aquilani". E Mediaset cancella i video
Fonte-Mentre Rita Dalla Chiesa cerca di giustificarsi per quanto successo a Forum, la falsa terremotata aquilana si scusa e spiega come sono andate le cose. 
Nel frattempo Mediaset cerca di cancellare le tracce di quello che è diventato un vero e proprio boomerang per il Governo.
Ha destato sorpresa e scandalo la signora Marina Villa che nel programma condotto da Rita Dalla ChiesaForum, si era finta aquilana einterpretando una parte si era lasciata andare a considerazioni che hanno creato un incredibile tam tam prima in rete e poi sui maggiori quotidiani (video che nel frattempo è stato cancellato). 
La signora aveva parlato di un'Aquila rinata, sottolineando come nessuno era più in mezzo a una strada, deii negozi che riaprivano, insomma un'Aquila che sono in pochissimi a vedere. Quando si è scoperto che la signora al massimo era abruzzese ma che con L'Aquila non aveva nulla a che fare (è di Popoli), si sono scatenate le ire dei cittadini, certo, ma anche della giunta del capoluogo abbruzzese con l'assessore alla Cultura dell'Aquila, Stefania Pezzopane che ha inviato una lettera alla conduttrice. 
E così, raggiunta telefonicamente da "Il Centro", Marina Villa, questo il nome della signora, si è scusata "con gli aquilani e tutti gli abbruzzesi": "Non immaginavo di scatenare questo putiferio, chiedo scusa all'Aquila e all'Abruzzo". L'aveva fatto, dice, per rendere la "causa un po' più vera", ammettendo di non conoscere la persona che ha fatto la parte del suo ex marito e sottolineando come nessuno l'abbia pagata, avendo avuto "solo il gettone che danno a tutti".
Mentre la signora Villa ammette le proprie repsonsabilità Rita Dalla Chiesa si scarica delle colpe affermando di aver creduto alla signora e mostra il suo CV pervenuto a Forum. 
La conduttrice si commuove e difende il suo programma, la sua persona e quanto fatto in aiuto degli Aquilani. Si smarca dalle polemiche politiche ma convince poco quando cerca di sostenere la veridicità dei fatti narrati nel suo programma.
Come se non bastasse la censura Mediaset si abbatte, di nuovo, sulla rete e su YouTube. Era già successo con l'intervista di Ruby con Signorini, cancellata perché in palese contrasto con quanto affermato al TG1; ora tocca ai video caricati dagli internauti con l'interpretazione della sig.ra Villa: da poche ore non sono più disponbili. Ci sarebbe da chiedersi come mai non succeda anche per le altre trasmissioni RTI, ma temiamo di conoscere già la risposta.

Berlusconi a Processo Mediatrade e Terremoto Abruzzo a Forum: stesso autore

Fonte-Assecondatemi.
Assecondatemi per un minuto, due al massimo.
Prendete la trasmissione Forum di venerdì, condotta da Rita Dalla Chiesa su Canale 5, di cui oggi si fa un gran parlare.
Rileggete in particolare la dichiarazione della finta aquilana, tale Marina Villa:
Vorrei ringraziare il presidente (Silvio Berlusconi) e il Governo perché (in Abruzzo) non ci hanno fatto mancare niente. Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo.”
Quindi spostate la vostra attenzione su un'altra trasmissione andata in onda stamani sempre su Canale 5, La telefonata, condotta da Maurizio Belpietro e leggete la trascrizione della telefonata fatta dal premier al direttore di Libero: “Contro di me accuse ridicole e infondate. Nella mia azienda non mi sono mai occupato di diritti televisivi e dal gennaio 1994, entrato in politica, mi sono allontanato dalle mie aziende. Questo processo (Mediatrade) è un modo per continuare a tenere sotto la spada di Damocle l’ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere. Il comunismo non si è mai arreso e non è mai cambiato e usa il codice penale come strumento di lotta ideologica e una parte politicizzata della magistratura per eliminare un avversario vittorioso alle elezioni.”
Assecondatemi oppure ignoratemi, fate come preferite, ma io ho la netta sensazione che queste dichiarazioni siano parte dello stesso copione.
Stesso canale, stesso autore e stesso copione.
Ma non quello di un talk show, una fiction o un reality show.
Magari fosse così.
Questa roba è ormai entrata nella mente di una parte del nostro paese.
Assecondatemi pure.
E soprattutto non dimenticate mai, ripeto, mai chi è l’autore…
Ma vi prego, non assecondate costoro...

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)