A voi capita la stessa cosa ? Non so...mà per me è diventata una ossessione,certi giorni credo che l'altra metà del cielo (per dirla alla cinese) sia costituita da puttane...felici !
Il gatto e la Volpe,Lele Mora ed Emilio Fede sono due dei protagonisti creatori di questo incubo,non entro tanto nel dettaglio perchè i media se ne stanno occupando con una puntualità inesorabile !
Il terribile sospetto che mi avvelena il piacere della contemplazione ha trovato spesso conferme,talvolta dalla viva voce di una attrice " vedevo Berlusconi sfogliare con avidità il book di foto di questa o quella,già in precedenza qualcuno aveva realizato una cernita,tutte le immagini avevano una affinità che balzava immediatamente all'occhio,le misure,tanto di seno,tanto di fianchi...e poi sapevo che la prescelta..."
Quando ci saranno i processi a questi due magnaccia della più infima specie ne sentiremo delle belle,saranno tali i fatti che emergeranno da segnare un'epoca per i decenni a venire.
SCOPARE COSTA! - 3 MILIONI € TONDI TONDI VERSATI (IN SVIZZERA, ESENTASSE) DAL CAVALIER POMPETTA A LELE MORA, ATTRAVERSO IL BANCOMAT “SPINAUS” SPINELLI, NEI PRIMI MESI DEL 2010, QUANDO RUBY RUBACAZZI COMINCIAVA A FREQUENTARE LA CASA DEL PREMIER - “ERO IN DIFFICOLTÀ, LUI È GENEROSO, SE HO BISOGNO ME NE DARÀ ALTRI”, replica il PORTATORE (MAL)SANO DI VAGONATE DI GNOCCHE PER LE SERATE BUNGA - PER LA SERIE “L’ECONOMIA GIRA”: ‘CON I PRIMI SOLDI HO RESTITUITO un PRESTITO A FEDE’…
LELE MORA: DAL PREMIER 3 MLN IN PRESTITO...(ANSA) - 'Sono 3 i milioni di euro che mi ha prestato il presidente Berlusconi, li restituiro' appena posso, ma lui mi ha detto di farlo con calma e che se ho bisogno me ne dara' altri'. Lo ha detto Lele Mora. 'Ho avuto quei soldi lo scorso anno in tre tranche - ha aggiunto - Abbiamo sottoscritto un documento privato'. Il danaro, ha spiegato il manager, e' stato versato su un suo conto in Svizzera, 'dove risiedo dal 2005'. 'Con i primi soldi - ha detto Mora - ho restituito un prestito a Emilio Fede''.
2 - DAL PREMIER ALTRI ASSEGNI A MORA DUE MILIONI E MEZZO A INIZIO 2010...
Piero Colaprico, Emilio Randacio per La Repubblica
Nessuno, salvo la tv del Biscione e Silvio Berlusconi, possono giudicare se Mora abbia o non abbia svolto un «eccellente lavoro a Mediaset». Ma le ultime carte giudiziarie, appena depositate, hanno scoperto due pagamenti inediti. Ammontano alla bella cifra di 2 milioni e 450mila euro. E dimostrano quanto cospicui (e mai spiegati) fossero i flussi di denaro che dal conto personale del premier sono finiti all´agente dello spettacolo.
Ricapitoliamo. Berlusconi, lo scorso gennaio, all´indomani del deposito delle 389 pagine dell´invito a comparire per concussione e prostituzione minorile, prova a sdrammatizzare qualsiasi accusa: il bunga bunga è una barzelletta. A casa sua entra «solo gente perbene». E poi: «Lele Mora? Lo conosco da molti anni per il suo eccellente lavoro a Mediaset. L´ho aiutato in un momento di grande difficoltà economica e di salute e sono orgoglioso di averlo fatto. So che, quando potrà, mi restituirà quanto gli ho prestato».
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L´aiutino di cui Berlusconi si dice orgoglioso, stando alle telefonate tra Emilio Fede e Lele Mora che sembravano il gatto e la volpe, risaliva allo scorso settembre. E cioè in un preciso momento storico. Ruby-Karima aveva parlato con i magistrati, le indagini erano in corso, le serate ad Arcore s´erano fatte più pericolose. E Berlusconi, così si raccontano al telefono Fede e Mora, finalmente accetta di «aiutare» chi, come Mora, garantiva «la riservatezza dei programmi».
Programmi tv? Riservati? Non sono poche le perplessità degli investigatori sul dialogo tra «il gatto e la volpe». Avevano parlato, nelle telefonate, un po´ criptiche, di soldi. Siccome «(Lele) ha paura di quello che gli hanno detto gli avvocati ... va aiutato», e Fede, così racconta, fa anche la cifra a Berlusconi: «Beh (gli ho detto), almeno uno, uno e mezzo»». E c´erano anche delle suddivisioni: «Male che vada è "uno", di cui tu sei "sei" e "quattro" io», suggeriva Fede. In realtà, erano stati trovati tre versamenti da 100mila euro, dalla fine di agosto al 25 ottobre 2010.
Ma lo schema corrispondeva a quello scambio di idee: «Consegna di Spinelli di assegni circolari a Mora Dario, che poi consegna una somma di denaro a Fede Emilio», scrivevano i detective sul passaggio di denaro, tra il direttore del Tg 4 e Mora, che aveva inquietato molto Berlusconi: che c´entrava Fede, in quel «prendere» soldi da Mora? È un mistero non ancora chiarito, nemmeno ad Arcore.
Ma quei soldi risalivano allo scorso autunno. Le nuove carte svelano una «beneficenza» più ampia, e più antica: «Sono stati emessi - si legge nelle carte della polizia giudiziaria - numero tre assegni circolari per un importo di euro 500mila cadauno di cui due versati presso la Bsi Sa di Lugano e uno versato presso il Monte dei Paschi di Siena intestato a Mora Dario».
Le date degli assegni? Il 19 e il 29 marzo del 2010. Quindi siamo all´anno scorso, poco dopo quel 14 febbraio che porta Ruby-Karima ad Arcore: Lele Mora riceve un milione e mezzo da Berlusconi. Ma non è l´unica volta che Berlusconi paga Mora. Esiste una «distinta di richiesta emissione assegni presentata da Giuseppe Spinelli», e cioè il ragioniere di Berlusconi, chiamato anche «Spino», «Spin», e «Spinaus» dalle ragazze della Dimora Olgettina. E su questa distinta, scrivono ancora i detective «si nota la dicitura scritta a penna "Ok per fondi", e sono altri 950mila euro, alla fine del gennaio del 2010.
Quindi, 2 milioni e 450 mila euro nei primi tre mesi del 2010. In quel momento Ruby non era ancora finita in questura (27 maggio) e nessuno, a parte gli «addetti ai lavori», conosce la verità sulle «notti del drago» a Villa San Martino. Quindi, qual è il senso di questo fiume di denaro? Se si tratta dell´aiuto a un «bisognoso» o di qualcos´altro lo stabilirà il processo.
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