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venerdì 18 marzo 2011

Emilio Fede, Lele Mora in : " vedo Nudo o meglio vedo solo puttane ! "

Ve lo ricordate quel film con Nino Mafredi.."   vedo nudo  "   ebbene  a me personalmente,piano,partiamo dal soggetto,la televisione,l'ho buttata via molti anni fà,ci ero per cosi dire affezzionato,internet ne ha preso il posto gratificandomi immensamente,dicevo,ogni tanto vado su you tube,ebbene ogni volta che vedo una bella donna,una splendida immagine femminile,una attrice,una cantante,una ballerina,sorvolo sulle veline che tanto s'è già detto quanto basta,dicevo ogni paio di tette che mi passa davanti e paradossalmente anche quelle incontrate fuori dai media mi spingono all'interrogativo "   questa a chi la dà per stare li ? "   
A voi capita la stessa cosa ? Non so...mà per me è diventata una ossessione,certi giorni credo che l'altra metà del cielo (per dirla alla cinese) sia costituita da puttane...felici !
Il gatto e la Volpe,Lele Mora ed Emilio Fede sono due dei protagonisti creatori di questo incubo,non entro tanto nel dettaglio perchè i media se ne stanno occupando con una puntualità inesorabile !
Il terribile sospetto che mi avvelena il piacere della contemplazione ha trovato spesso conferme,talvolta dalla viva voce di una attrice  "   vedevo Berlusconi sfogliare con avidità il book di foto di questa o quella,già in precedenza qualcuno aveva realizato una cernita,tutte le immagini avevano una affinità che balzava immediatamente all'occhio,le misure,tanto di seno,tanto di fianchi...e poi sapevo che la prescelta..."

Quando ci saranno i processi a questi due magnaccia della più infima specie ne sentiremo delle belle,saranno tali i fatti che emergeranno da segnare un'epoca per i decenni a venire.

 SCOPARE COSTA! - 3 MILIONI € TONDI TONDI VERSATI (IN SVIZZERA, ESENTASSE) DAL CAVALIER POMPETTA A LELE MORA, ATTRAVERSO IL BANCOMAT “SPINAUS” SPINELLI, NEI PRIMI MESI DEL 2010, QUANDO RUBY RUBACAZZI COMINCIAVA A FREQUENTARE LA CASA DEL PREMIER - “ERO IN DIFFICOLTÀ, LUI È GENEROSO, SE HO BISOGNO ME NE DARÀ ALTRI”, replica il PORTATORE (MAL)SANO DI VAGONATE DI GNOCCHE PER LE SERATE BUNGA - PER LA SERIE “L’ECONOMIA GIRA”: ‘CON I PRIMI SOLDI HO RESTITUITO un PRESTITO A FEDE’… 
LELE MORA: DAL PREMIER 3 MLN IN PRESTITO...
 
(ANSA) - 'Sono 3 i milioni di euro che mi ha prestato il presidente Berlusconi, li restituiro' appena posso, ma lui mi ha detto di farlo con calma e che se ho bisogno me ne dara' altri'. Lo ha detto Lele Mora. 'Ho avuto quei soldi lo scorso anno in tre tranche - ha aggiunto - Abbiamo sottoscritto un documento privato'. Il danaro, ha spiegato il manager, e' stato versato su un suo conto in Svizzera, 'dove risiedo dal 2005'. 'Con i primi soldi - ha detto Mora - ho restituito un prestito a Emilio Fede''.


2 - DAL PREMIER ALTRI ASSEGNI A MORA DUE MILIONI E MEZZO A INIZIO 2010...
Piero Colaprico, Emilio Randacio per La Repubblica

Nessuno, salvo la tv del Biscione e Silvio Berlusconi, possono giudicare se Mora abbia o non abbia svolto un «eccellente lavoro a Mediaset». Ma le ultime carte giudiziarie, appena depositate, hanno scoperto due pagamenti inediti. Ammontano alla bella cifra di 2 milioni e 450mila euro. E dimostrano quanto cospicui (e mai spiegati) fossero i flussi di denaro che dal conto personale del premier sono finiti all´agente dello spettacolo.

Ricapitoliamo. Berlusconi, lo scorso gennaio, all´indomani del deposito delle 389 pagine dell´invito a comparire per concussione e prostituzione minorile, prova a sdrammatizzare qualsiasi accusa: il bunga bunga è una barzelletta. A casa sua entra «solo gente perbene». E poi: «Lele Mora? Lo conosco da molti anni per il suo eccellente lavoro a Mediaset. L´ho aiutato in un momento di grande difficoltà economica e di salute e sono orgoglioso di averlo fatto. So che, quando potrà, mi restituirà quanto gli ho prestato».
brtrgrgc06 berlusconi emilio fedeLele Mora e Costantino sulle nevi

L´aiutino di cui Berlusconi si dice orgoglioso, stando alle telefonate tra Emilio Fede e Lele Mora che sembravano il gatto e la volpe, risaliva allo scorso settembre. E cioè in un preciso momento storico. Ruby-Karima aveva parlato con i magistrati, le indagini erano in corso, le serate ad Arcore s´erano fatte più pericolose. E Berlusconi, così si raccontano al telefono Fede e Mora, finalmente accetta di «aiutare» chi, come Mora, garantiva «la riservatezza dei programmi».

Programmi tv? Riservati? Non sono poche le perplessità degli investigatori sul dialogo tra «il gatto e la volpe». Avevano parlato, nelle telefonate, un po´ criptiche, di soldi. Siccome «(Lele) ha paura di quello che gli hanno detto gli avvocati ... va aiutato», e Fede, così racconta, fa anche la cifra a Berlusconi: «Beh (gli ho detto), almeno uno, uno e mezzo»». E c´erano anche delle suddivisioni: «Male che vada è "uno", di cui tu sei "sei" e "quattro" io», suggeriva Fede. In realtà, erano stati trovati tre versamenti da 100mila euro, dalla fine di agosto al 25 ottobre 2010.

Ma lo schema corrispondeva a quello scambio di idee: «Consegna di Spinelli di assegni circolari a Mora Dario, che poi consegna una somma di denaro a Fede Emilio», scrivevano i detective sul passaggio di denaro, tra il direttore del Tg 4 e Mora, che aveva inquietato molto Berlusconi: che c´entrava Fede, in quel «prendere» soldi da Mora? È un mistero non ancora chiarito, nemmeno ad Arcore.

Ma quei soldi risalivano allo scorso autunno. Le nuove carte svelano una «beneficenza» più ampia, e più antica: «Sono stati emessi - si legge nelle carte della polizia giudiziaria - numero tre assegni circolari per un importo di euro 500mila cadauno di cui due versati presso la Bsi Sa di Lugano e uno versato presso il Monte dei Paschi di Siena intestato a Mora Dario».

Le date degli assegni? Il 19 e il 29 marzo del 2010. Quindi siamo all´anno scorso, poco dopo quel 14 febbraio che porta Ruby-Karima ad Arcore: Lele Mora riceve un milione e mezzo da Berlusconi. Ma non è l´unica volta che Berlusconi paga Mora. Esiste una «distinta di richiesta emissione assegni presentata da Giuseppe Spinelli», e cioè il ragioniere di Berlusconi, chiamato anche «Spino», «Spin», e «Spinaus» dalle ragazze della Dimora Olgettina. E su questa distinta, scrivono ancora i detective «si nota la dicitura scritta a penna "Ok per fondi", e sono altri 950mila euro, alla fine del gennaio del 2010.

Quindi, 2 milioni e 450 mila euro nei primi tre mesi del 2010. In quel momento Ruby non era ancora finita in questura (27 maggio) e nessuno, a parte gli «addetti ai lavori», conosce la verità sulle «notti del drago» a Villa San Martino. Quindi, qual è il senso di questo fiume di denaro? Se si tratta dell´aiuto a un «bisognoso» o di qualcos´altro lo stabilirà il processo.


 

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