Sesso e preti, diocesi e pedofilia. L’inchiesta della Procura sta per chiudersi con ulteriori novità. Elementi che potrebbero anche portare alla contestazione di detenzione di materiale pedopornografico, all’interno di parrocchie finite nel mirino degli investigatori.
Come i film porno fatti vedere ai bambini nei locali della loro parrocchia o durante i campi estivi. Ma non di nascosto dai preti o loro collaboratori. Erano proprio loro a promuoverne, secondo chi conduce le indagini, la visione. È quanto emerge dalle testimonianze raccolte e finite negli atti dell’inchiesta. E in particolare di due mamme, extracomunitarie, che si sarebbero di recente presentate in Procura per segnalare quanto riferito dai loro figli una volta tornati a casa. Per il resto, in Procura, si sta tirando le fila del lavoro fatto in attesa dell’arrivo dei verbali delle rogatorie fatte in Germania per sentire presunte vittime e degli accertamenti bancari per capire la distrazione di fondi da parte di alcuni preti della diocesi per pagare i propri vizi sessuali,
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)