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mercoledì 12 gennaio 2011

Se questo è un prete, le foto di don Giulio finiscono in Procura – Le foto

Passa per un personaggio folcloristico,insomma colore locale se non fosse per la denuncia recente che spezza un ventennio di tolleranza a 360° gradi,se và bene avremo un processo tra dieci anni per come vanno le cose (...) me le ricordo le incursioni sui supposti luoghi di costruzione delle Moschee con tanto di benedizione e aspersione di piscio di maiale,con glii stendardi al vento e corollario di rosari ora con i leghisti ora con branchi di nazi-fascisti dichiarati.
Sappiamo chi dobbiamo ringraziare per la libera circolazione di cui godono questi odiosi personaggi,una nota speciale và alla CEI cosi poco indulgente con altre forme di opinione schierata e cosi tollerante verso un vetero fascismo divenuto pericolosissimo in tempi di spaventosa regressione culturale e identitaria.

Don Fascio chiede soldi....per opere..di "bene" (su non fate i tirchi e mandategli qualche picciolo,qui su ok-news si fà ricco! (scherzo...)

Tag Satira e umorismo colto ? 
L'ho trovata su Indymedia Lombardia,di primo acchitto vien da ridere e pare un po improbabile,in un secondo momento data la situazione reale del "belpaese" non stupisce più di tanto,anzi e infine a rifletterci ha tutta l'aria di una operazione che mira a scroccare quattrini a qualche sciammanato su Facebook (e da li che proviene la segnalazione) insomma vero o non vero pare uscito da un film della commedia all'italiana degli anni 60 con Ugo Tognazzi in tonaca fascista.
Sorridiamo dunque tantopiù che qui su OK-News c'è una folta truppa di arrabbiati camerati "conformisti" capaci di prenderla per vera e muoversi con tanto di lacrimuccia nostalgica all'obolo con tanto di fioretto " giuro che divento più buono ! ".
Errata corrige: non è uno scherzo,è tutto tristemente vero!
 


da una decina di anni offro il mio ministero per assicurare le cerimonie per i nostri caduti, per le conferenze, libri giornali e articoli… per diffondere le nostre idee.
Il prossimo obbiettivo è di aprire una libreria a Predappio dove i camerati di passaggio possano trovare il materiale per completare la loro formazione e avere sottomano la nostra letteratura.
Io ci metto le idee e l’apostolato, però per raggiungere questo obbiettivo ho bisogno del vostro aiuto materiale.
Se volete collaborare potete inviare un aiuto al seguente indirizzo:
Giulio Tam c/c xxx
Codice IBAN: xxx/Santa Caterina, Un cappellano/padre. Giulio Maria Tam

“Mussolini” è una frazione del Comune di Camposanpiero, nel padovano: poche case, un centinaio di anime e un piccolo ristorante in cui, la sera dell’8 luglio 2010, si tiene una cena di beneficenza.
 

Ospite d’onore della serata è Padre Tam, meglio conosciuto come Don Giulio, il “prete nero” che gira il Nordest con la Bibbia in mano e il duce nel cuore. Quella sera, Don Giulio non nasconde la meraviglia per la scoperta di una località, a lui sconosciuta, dal nome a tutti i presenti molto caro: “Mussolini”.


Nel suo discorso ai camerati, Don Giulio augura che quel nome, un giorno, “possa essere rivalutato per la sua grandezza e possa essere esteso a tutto il comune, a tutto il Veneto, a tutta l’Italia”. In quell’occasione, Don Giulio si rallegra per l’esito della raccolta fondi, una parte dei quali verrà consegnata, nella sua domus, a Don Floriano Abramovich, il prete trevigiano contestatissimo per le sue posizioni revisioniste sui campi di concentramento. La cena si conclude con una grande torta e un invito a rivedersi


E’ amato Don Giulio, dalle camicie nere di. Del resto, non fa segreto della propria adesione alla frangia di “Continuità ideale” e quando può partecipa, con la tonaca tirata a lucido e al fianco dei camerati doc, anche ai cortei e alle commemorazioni neofasciste. Si sente a suo agio, Don Giulio, tra mimetiche e gonfaloni della Repubblica Sociale.


Di Don Giulio ricordiamo le sue dichiarazioni più celebri. “La mia tonaca? E’ una camicia nera taglia xxl” precisava nel 2004. Lo stesso Don Giulio che partecipava alla manifestazioni di Forza Nuova a Bergamo o che, a Pontedera, sventagliava come “una mitragliatrice da 50 colpi” il rosario fascista contro le invasioni islamiche. Insomma, un cristiano sui generis.

Con Roberto Fiore
a denunciato il sito di “Continuità ideale” che raccoglie, tra l’altro, le gesta di Don Giulio. Il sito, contestato da Umberto Lorenzoni, presidente provinciale dei partigiani dell’Anpi di Treviso, è stato definito ieri dal procuratore Antonio Fojadelli «deprecabile. Acquisiremo materiale conoscitivo per valutare se si configura una condotta penalmente rilevante».

Lorenzoni
Immediata la replica di Luciano Sonego, 58 anni, impiegato delle Poste e presidente provinciale di Continuità Ideale: «Sono a disposizione, sono perfettamente pulito. Rispondo alla mia coscienza e ai miei ideali, il resto non mi interessa». E, per inciso: «Non ho alcuna fiducia nella giustizia italiana».

1 commento:

  1. La frazione si chiama così perché era zona piena di moscerini della frutta, in veneto mussolini, nulla a che vedere col tizio romagnolo.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)