Ha dell'incredibile la faccia tosta di Silvio Berlusconi,è riuscito a scaraventare su tutti gli schermi la sua ridicola inconsistente autodifesa,l'ultima trincea è quella mediatica:l'ennesimo tentativo di farci passare tutti per dei coglioni,darci a bere che una squallida puttanella da ricovero in psichiatria è una vittima in quanto oggetto della sua generosità e strumentalizata ad un complotto gestito da quanti vogliono sovvertire il responso popolare nelle urne !
Adesso salta fuori che costei cerco persino di dare il culo all'agente che la arresto e da cui prese l'avvio tutto lo scandalo.
(Fonte)Nelle intercettazioni era già emersa la voce di una donna si offriva al poliziotto in corso Buenos Aires: ora il quotidiano di Padellaro associa il nome alla voce.
Per il Fatto Quotidiano è ormai una verità incontrovertibile: Ruby Rubacuori è una prostituta. O almeno, ha scambiato sesso per denaro o, ancora, quantomeno, ha offerto il suo corpo all’agente di polizia che la aveva fermata in corso Buenos Aires dopo la denuncia di una sua amica che l’accusava di furto di gioielli.
CORSO BUENOS AIRES – Siamo nei primissimi momenti dello scandalo Ruby. Caterina Pasquino ha appena chiamato la questura di Milano per segnalare che nella via degli acquisti milionari del comune lombardo c’è una ragazza che l’avrebbe derubata: appunto, Ruby Rubacuori. La volante “Monforte Bis” si porta sul posto e ferma la ragazza, procedendo poi a chiamare il pubblico ministero di turno, che per la procura minorile è Annamaria Fiorillo.
Operatrice : centotredici Operatore quattro
AssCafaro: la Monforte Bis, senti mii dovresti dire chi è il P.M. dei Minori e poi
passarmelo
Operatrice : allora, aspetto un attimo che prendo il registro
AssCafaro: (in sottofondo): mi fate una cortesia? Mi fate una cortesia? Mi attaccate
la musica?
Operatrice : allora (pausa)
AssCafaro: (in sottofondo): se tu non vai a fargli la denuncia poi ti spacco le gambe
appena ti vedo per la strada
Donna in sottofondo: vengo con te a far l’amore allora
AssCafaro: (in sottofondo): no te con me non vieni da nessuna parte
AssCafaro: la Monforte Bis, senti mii dovresti dire chi è il P.M. dei Minori e poi
passarmelo
Operatrice : allora, aspetto un attimo che prendo il registro
AssCafaro: (in sottofondo): mi fate una cortesia? Mi fate una cortesia? Mi attaccate
la musica?
Operatrice : allora (pausa)
AssCafaro: (in sottofondo): se tu non vai a fargli la denuncia poi ti spacco le gambe
appena ti vedo per la strada
Donna in sottofondo: vengo con te a far l’amore allora
AssCafaro: (in sottofondo): no te con me non vieni da nessuna parte
Così il dialogo fra l’agente di polizia che prende in carico la situazione e una “donna in sottofondo”.
PROSTITUTA – Ebbene, ora il Fatto Quotidiano si sente sicuro nel scriverlo: la donna che offre il suo corpo all’agente è proprio Ruby Rubacuori, fermata in corso Buenos Aires.
“Vengo con te a far l’amore allora”. Ecco come Ruby il pomeriggio del 27 maggio 2010 tenta di togliersi dai guai dopo essere stata fermata dalla polizia per furto. L’intercettazione aiuta a tratteggiare meglio la figura della minorenne che da febbraio a maggio ha frequentato la villa del presidente del Consiglio. Parole che fanno il paio con le frasi annotate dalla escort brasiliana Michele sulla sua agendina. Ricordiamole. A fianco del nome “Rubbie” si legge l’annotazione “troia”. La stessa Michele intervistata da ilfattoquotidiano.it conferma: “Ruby mi diceva che faceva la prostituta”.
Così il Fatto associa il volto alla voce della ragazza di origine maghrebina. Ad ulteriore supporto delle proprie rivelazioni, che sconfessano l’immagine che Ruby ha dato di se nell’intervista ad Alfonso Signorini su Kalispera, il Fatto adduce la rubrica di Michele, la coinquilina di Ruby che registra il suo nome insieme a quello, in sè eloquente, di “troia”.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)