google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: PERCHE I CANI AMANO LA LETTERATURA STRANIERA

domenica 26 dicembre 2010

PERCHE I CANI AMANO LA LETTERATURA STRANIERA


Ecco a voi alcuni protagosti,peraltro di una simpatia a tutta prova autori di alcune catastrofi domestiche degne di entrare nel Guinnes dei record !
Qui tutta la galleria completa,giusto per sorridere sulle catastrofi...
Scherzi a parte come la considerazione che i cani amino la letteratura in lingua straniera,la caccia al tesoro e pratichino l'investigazione poliziesca con minuziose perquisizioni degne della Gestapo nazista o del KGB; veniamo al sodo,alla nevrosi,all'alienazione che vivono questi animali d'affezzione,il sentimento di abbandono in un momento in cui hanno desiderio della compagnia del loro padrone o della loro padroncina.
Ovviamente sorvolando allegramente sul fatto che i nostri animali hanno bisogno di spazi aperti,per essi l'angustia dell'appartamento vuoto,privo di echi,suoni e natura assume il connotato di un incubo claustrofobico (...) 
Se vi è accaduto di rientrare a casa e di scoprire una certa affinità con le immagini riportate qui state certi che la vostra "bestiola" stà soffrendo e interpreta le vostre uscite come un abbandono,non sà che a tarda sera sarete di ritorno,non ha imparato a gestire lo stress dell'attesa vivendo l'animale in forte simbiosi con l'uomo non capisce il distacco,per questo si dice che i cani dei barboni,dei clochard sono gli animali più felici (...)
Dovesse accadervi dunque abbiate cura di parlare al vostro amico come si fà con i bambini e di spiegargli che sarete di ritorno e per farlo dopo avergli parlato con tono dolce,suadente e rasserenante uscite e fate ritorno poco dopo,le prime volte dopo qualche minuto,le altre sempre più tardi,vedrete che l'animale imparerà e si sentirà meno perso,meno smarrito,meno angosciato dal sentimento dell'abbandono (...) cosicchè i sintomi della nevrosi come la pratica della letteratura o la "curiosità" scompariranno aprendosi l'animale alla fantasticheria,alle pennichelle,alle attese abitate dall'ozio contemplativo,un privilegio degli animali,dei gatti ad esempio e dei filosofi.
Avvertenza:l'autore del post pur possedendo degli animali d'affezzione da una vita non si considera un esperto in relazione a questo tipo di nevrosi animale.


 





























   











 

0 commenti:

Posta un commento

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)