google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: Lui "razzista" non è mentre loro lo sono e sperticatamente disincantati

venerdì 29 ottobre 2010

Lui "razzista" non è mentre loro lo sono e sperticatamente disincantati

"...mi pare ovvio,non tutti i cittadini del Marocco sono uguali...il nostro razzismo è dapprima certamente economico,sociale,religioso etc, e successivamente altamente moderato dalla più o meno simpatia sessuale verso il soggetto in questione.In due parole conta il girovita,la circonferenza e il diametro del culo !"

Lo scuolabus lascia a piedi due fratellini
perché i genitori non hanno pagato il servizio

E' successo a Menaggio, in provincia di Como. L'autista, provvedimento comunale alla mano, li ha fatti scendere. Non è il primo caso di discriminazione dei bambini stranieri a causa delle inadempienze dei genitori. Ne sono accaduti anche a Brescia, Vicenza, Varese. Nel trevigiano, invece, un sindaco leghista ha scelto l'integrazione
La famiglia non ha i soldi per pagare lo scuolabus, così due bambini vengono lasciati a piedi. E’ successo a Menaggio, in provincia di Como, lo scorso 13 ottobre. L’episodio, raccontato oggi dal quotidiano comasco La Provincia, riguarda due fratellini, un maschio e una femmina, di origine maghrebina. A loro non è stata risparmiata l’umiliazione di dover scendere dal bus dopo essere saliti alla solita fermata di via Poletti. Con in mano il provvedimento comunale, lo stesso autista ha detto loro di non poterli caricare a bordo,continua a leggere....

Berlusconi ammette di aver aiutato Ruby: “Sono un uomo di cuore”
Fermata per furto, Ruby viene rilasciata dalla Questura grazie alla telefonata partita da Palazzo Chigi: "Mi muovo sempre per chi ha bisogno"
L’ammissione arriva da Acerra, durante la conferenza stampa sull’emergenza rifiuti in Campania. “Sono una persona di buon cuore e mi muovo sempre per aiutare chi ha bisogno di aiuto”, dice Silvio Berlusconi alla giornalista di Annozero che gli chiede espressamente come mai la presidenza del Consiglio si sia mossa per far rilasciare dalla questura di Milano Ruby, la minorenne marocchina che racconta di aver frequentato le feste di villa San Martino ad Arcore. “Sono qui per parlare della spazzatura vera, non di quella mediatica”, taglia corto il presidente. In serata – da Bruxelles – ribadisce: “Visto che casino mi hanno fatto? Sul nulla… ”. La vicenda è quella raccontata ieri da Repubblica. Ruby è stata fermata il 27 maggio a Milano da una pattuglia della polizia. Una sua conoscente l’aveva segnalata al 113, sostenendo che qualche giorno prima le aveva rubato da casa soldi e gioielli per molte migliaia di euro. Portata alla questura di via Fatebenefratelli, Ruby risulta minorenne. E in fuga da una casa famiglia dove era stata collocata dal tribunale dei minori di Messina. A questo punto, scatta per la polizia l’obbligo di trattenerla, di compiere accertamenti. Invece arriva una telefonata da Roma, su cui sta indagando la Procura di Milano: è la presidenza del Consiglio, che chiede al capo di gabinetto della questura meneghina, Pietro Ostuni, di rilasciare immediatamente la ragazza, senza fotoidentificazione e senza relazione di servizio. “È la nipote di Hosny Mubarak, il presidente egiziano”, dicono da Roma. I funzionari di polizia obbediscono,continua a leggere...

Ruby Heyek a ragazza del Bunga Bunga

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)