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domenica 17 ottobre 2010

Comitato fascista solidarizza con l'assassino di Maricica Hahaianu "Alessio libero" ! Striscione a caratteri cubitali affisso sotto casa ! La foto degli "eroi"



"Alessio libero", hanno scritto sul portone della casa dove abita Alessio Burtone, 20 anni, l'aggressore di Maricica Hahaianu, la signora rumena di 32 anni uccisa con un pugno nella metropolitana di Roma. 
I cartelli che formano la scritta (è da notare la grafica dei caratteri) sono stati attaccati da alcuni amici del ragazzo, che si sono firmati "Comitiva Lucio Sestio" (dal nome della stazione della metropolitana, evidentemente: il buon gusto è di casa, qui). "Siamo con te", hanno aggiunto (cito da un lancio ANSA).
Intanto, "Alessio" sta comodamente in casa sua e gli viene permesso di diffondere farneticanti messaggi di scuse. 

Anche i media sono clementi. Non ne conosciamo il volto, e solo in pochi casi se ne dice il nome, preferendo chiamarlo semplicemente "il ragazzo".
Non era andata così per l’omicidio di Vanessa Russo, una ragazza italiana uccisa nel 2007, sempre nella metropolitana di Roma, in un’analoga lite per futili motivi, dall’immigrata rumena Doina Matei. 
Contro di lei, una ragazza appena maggiorenne, con una vita difficilissima alle spalle che l’aveva portata a prostituirsi, si scatenò una violentissima campagna mediatica e giudiziaria: fu arrestata immediatamente e fu celermente condannata al massimo della pena, 16 anni. Contro di lei furono applicate tutte le aggravanti e non le fu riconosciuta nessuna attenuante.
La signora Hahaianu era una lavoratrice e una madre di famiglia (lascia il marito e due bambini) ma in calce ai lanci d'agenzia pubblicati in rete si leggono commenti di questo tenore:
Però se la ragazza andava x conto suo e lasciava perdere non sarebbe successo tutto questo....da come vedo nei filmati è stata prima lei a provocarlo!

Che uccidere i rumeni stia diventando legale?

Fonte

Le reazioni degli amici Amarezza e rabbia tra gli amici di Alessio fuori dal palazzo di via San Giovanni Bosco dal quale è stato prelevato dai carabinieri per essere trasferito in carcere.
"Roma non ha piú un sindaco - ripetono alcuni amici di Alessio - da oggi Alemanno è il sindaco di Bucarest. Difende i romeni in qualsiasi occasione. Poi invece non parla di episodi come un ragazzo picchiato da due romeni e ricoverato in fin di vita al policlinico Casilino". C'è chi è molto preoccupato per le sorti di Alessio in carcere. "Sicuramente verrà picchiato dagli altri detenuti soprattutto se romeni - ha detto Maui - E' stato arrestato come un mafioso. I carabinieri sono venuti a prenderlo con otto auto". Sul portone del palazzo di Alessio rimarrà lo striscione "Alessio libero" che gli stessi ragazzi hanno messo nei giorni scorsi. "Lo abbiamo rifatto - spiega Andrea - perchè la donna delle pulizie, romena, lo aveva staccato. Pensa che coincidenza"

L'attacco a Maricica "La signora Maricica prendeva spesso il 511 e
dava sempre fastidio ai passeggeri. Creava sempre un pretesto per litigare, era un'attaccabrighe". Così un amico di Alessio Burtone ha descritto l'infermiera romena morta dopo essere stata colpita al volto due settimane fa alla stazione metro Anagnina di Roma da un pugno sferrato da Burtone.
"Tempo fa si è fatta menare - ha aggiunto - per prendersi i soldi del risarcimento. Quindi non è Alessio il pregiudicato, non è vero"


100cosecosi -...meno male che qualcuno ha detto che non sono dei veri fascisti (...) solo un po...razzisti!


Caso Miricica, solidarietà ad Alessio
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Gli amici di Alessio Burtone espongono sotto l'abitaziuone del giovane lo striscione ''Alessio libero''. La Procura di Roma ha chiesto l'arresto per la morte di Maricica Hahaianu, la donna romena deceduta venerdì dopo una settimana di agonia dopo avere ricevuto un pugno da Burtone alla fine di una lite nella stazione della metropolitana

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)