" Suppongo che nessuno osi chiedersi perchè avviene che un quartiere nel tempo assuma il connotato di un ghetto ! "
Minacce di morte per un aperitivo “anti-Islam”. Lo scorso giugno Christine Tasin aveva organizzato l’ ”aperitivo anti-Islam” a base di vino e salsicce in un quartiere popolare e multietnico di Parigi. La polizia allora lo vietò e non se ne fece più nulla.
Il 4 settembre, a Parigi, Tasin, presidente e fondatrice di “Resistenza repubblicana”, aveva insistito organizzando con altre 26 associazioni un altro ‘aperitivo repubblicano’ ”contro l’offensiva islamista”, che ha riunito circa 300 persone.
”Ho ricevuto la prima minaccia di morte a fine agosto sul mio blog, e poi, dal 4 settembre, quasi tutti i giorni via internet”, ha rivelato la donna all’agenzia France Presse, dicendosi colpita per la ”violenza delle parole” che le vengono rivolte attraverso la rete. ”Inoltre – tiene a precisare – qualcuno ha pubblicato su internet un’informazione falsa secondo cui era mia intenzione bruciare il Corano l’11 settembre sulla pubblica piazza, ciò che naturalmente è un’aberrazione, ma che soprattutto mette la mia vita in pericolo”.
L’iniziativa dei maxi-aperitivi ‘anti-Islam’ è partita da un gruppo di residenti del diciottesimo arrondissement di Parigi, per rivendicare le tradizioni dei francesi doc contro l’islamizzazione della zona. Per rispondere alla provocazione, lo scorso giugno, gli islamici della zona avevano replicato con un contro-aperitivo a base di di carne halal e tè alla menta.
Fonte
venerdì 17 settembre 2010
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e se bevessero un aperitivo dedicato alla tolleranza tutti insieme?
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